Nata a Lecce (LE), il 15 marzo 1975, dopo aver frequentato l’Istituto Statale d’Arte, e conseguito il corso in Mediazione penale, frequenta l’Accademia di Belle Arti, ottiene il titolo di maestro d’arte in Pittura, il suo stile è fatto di allegre cromie, colori contrastanti, vivi e brillanti, con evocazioni fantastiche e metaforiche.
Si avvale di un linguaggio espressivo vivace che permette di rilevare il suo più intimo stato d’animo, le sue emozioni e inquietudini di donna e artista, con uno stile tutto personale, con contrasti cromatici e visioni fantastiche, basate su una realtà poetica, soggettiva e intima connessa a tensioni interiori che vedono fondersi cromie brillati a sottili risonanze intime.
Elisabetta ama pensare che è il pubblico deve avere una libera interpretazione e che spesso potrebbe cogliere il reale messaggio che vorrebbe inviare, con una tavolozza di colori materici ed espressivi, a volte riducendo i soggetti rappresentati all’essenziale, sottolineati da un netto contrasto, con utilizzo di olii, acrilici, carboncini colorati, matite, chine e inchiostri.
Nella sua poetica ama raccontare il disagio-speranza che rivela sempre una nota di una forza seppur dolcemente delicata fatta immagini e visioni vibranti.
Storie reali e ideali, ma colme di delicatezza e forza emotiva a volte con velo di tristezza positiva.
Scrive poesie e raccolte di versi che nascono da un vissuto intimo e quotidiano fatto appunto di fratture tra “ideale e reale”, con un linguaggio immediato ed efficace, che evoca vivide di situazioni e attimi indimenticabili.