Enrico Antonielli

Poesie


La poesia

Come velo di gelo sull’acqua
nei sentieri erbosi del bosco
al mattino invernale
la poesia è fragile e sottile
fa trasparire acqua cristallina
preziosa
distillata dalle profondità dell’anima
ma delicata è la sua esistenza
e inadatto
lo scarpone dell’indifferenza
l’infrange

 


 

La notte

La notte che ha mille occhi per vedere
e mille orecchie per udire
e scivola furtiva
tra gli intrighi degli stretti vicoli
della casbah dietro i passi felpati e accorti
delle ombre che sgusciano
tra i balugginii dei lampi riflessi della luna
e i desideri che si inseguono
mentre si spalanca una porta
che subito si serra
dietro a un risolino malizioso
appena soffocato
nel silenzio della notte di luna piena…

 


 

Cicale

Lo stridio ossessivo delle cicale
mi riecheggia nella mente
nei languori della memoria
delle estati assolate
della mia prima giovinezza
tra campi di maggesi
e zuppi di terra screpolati
come la mia sete
e ardenti come il mio desiderio
insoddisfatto e frustrato
e i sulfurei sensi di colpa
per peccati mai commessi
e le tentazioni represse
che mi impedivano di scatenarmi
davanti alle provocazioni
di un’amica maliziosa
la cui presenza mi faceva impazzire
e il ricordo mordermi le mani…