Enza Giangrosso - Poesie

Luisa

Sei la venuta al mondo, quella improvvisa! La notizia che travolge che non avvisa
sei ciò che non si prevede e poi improvvisamente succede.
Arriva la notizia: nuova vita che inizia! Una sorella a 18 anni di età, sembra irrealtà!
Ondata di emozione rigenerante, “l’amor che move il sole e l’altre stelle”, disse Dante!
Fino ad aprile era l’attesa, ma ecco a febbraio l’altra sorpresa
non sei arrivata in primavera, ma nel cuore hai portato più calore di quella vera!
Ce l’hai fatta per poco… Anche se era carnevale, non è stato un gioco.
Ce l’hai fatta nel bel mezzo delle sonde, eri forza travolgente delle onde
come esse, davi forma al tuo posto nel mondo e hai segnato nel profondo.
Ricordo il pianto sottile, si sentiva a malapena, voce prematura ma tanta lena!
Un chilo di corpicino, dalla pelle si intravedeva il battito del cuoricino
le gambe in continuo movimento, si vedeva la tua forza di vita in fermento
anche adesso sei entusiasmo e vitalità, ci hai travolti per l’eternità!
Biologicamente sorella, affettivamente come figlia. Particolare per tutta la famiglia!
Per due mesi non ti ho toccata-eri delicata, ma il legame è potente da quando sei nata
ad aprile il tuo arrivo a casa, una bella consapevolezza mi ha invasa:
eri veramente la nostra bambina! Ti potevamo accudire noi, non più la sondina!
Allora ho preso coraggio, non ho più smesso. Non ho più fatto atterraggio
Sempre volato con te accanto… Di ogni distacco ricordo il pianto!
Anche adesso, questo richiamo di legame è un canto!
Fisicamente lontane, ma sempre isolane: l’abbraccio avvolgente dell’onda, in un’isola che non affonda!
Nuota serena nel mare dell’adolescenza. Ci sarà sempre il porto sicuro, sarò sempre presenza…
Tua “sorella” Enza

 

 

 

Primavera

Aria leggera, arriva tardi la sera
brilla luce… il buio si riduce
tutto si riproduce
tutto sboccia, anche da una dura roccia!
Alberi con fiori, vividi colori
è tempo di uscire fuori… Anche da dinamiche interiori
sulla pelle il calore, è tempo di buon umore!
Brilla il sole, esplodono le aiuole
cielo limpido e sereno, gli animali sbucano dal terreno
finito il letargo, è ora di esplorare in largo.
Rinasce la natura
e con lei, l’interiore che aveva copertura.
Via la coperta, la danza è aperta
è tempo di scoprire, di fiorire
è tutto un fuoriuscire!
E’ primavera, atmosfera di rinascita vera!

 

 

 

Fine

E’ marzo, una fine di quarzo
simbolo di energia, nuova via
come Inverno, che cova Primavera al suo interno.

Arriva la fuliggine… Nel lucchetto la ruggine
niente chiave nella fessura, ma in primavera rinasce la natura
anche nella ruggine c’è vita e fioritura
esce una foglia, nuova vita che germoglia.
Pezzo di cielo regalato, lasci il vuoto strappato
nascono nuove stelle, fuoco non fiammelle.
Talea interrata o forse gettata… Ma sicuro germogliata
dal basso all’alto di un’intera nazione, ora in qualche pezzo di regione
e anche senza annaffiatura, in qualche centimetro di pianura sarà altura!

Fine dicembrina, ha primavera vicina!
Passa gennaio, passa febbraio… Penelope ha dato fine al ventennale telaio.
E’ tempo di nuovo vivaio
E’ marzo, è fine… Nuovi semi, nuove piantine
è tempo di zappa, che rivolti il terreno: nuova tappa, nuova mappa
nuovi Pioppi che in primavera danno neve, ma è tutto calore che la pelle riceve.

E’ fine… Nuove rose, senza spine
tutte da colorare, tutte bianche, qualcuna rossa ci sarà anche
colore sempre presente se inciso interiormente
da una importante Donna, portante colonna, una Nonna!