Raccolta di Poesie : Turbinio di emozioni “La Vita”
Erica Pedace
C’è nell’aria
C’è nell’aria un nuovo profumo
che sembra dilagare come fumo.
In campagna e in collina
c’è la gente che cammina.
C’è voglia di raduno
nell’animo di ciascuno.
C’è sete di contatti umani
di rapporti più sani.
C’è bisogno di sentire quell’affetto
che ormai sembra a tutti interdetto.
C’è lo stimolo di capire le opinioni
insieme a tutte le emozioni.
C’è il coraggio di discutere a voce alta
di diritti e di doveri in questa storia che ci salta.
C’è il tempo che passa
ma la testa non si abbassa.
C’è la colonna sonora della vita
che nessuno mai l’ha scalfita.
La invochi quando è tutto perduto
la ricordi nel momento scaduto.
Il suo amore non sarà mai dimenticato
quando vorrai essere consolato.
I suoi doni e i suoi sacrifici
sono lontani dai nemici.
I suoi gesti non sono ricompensati
molto spesso ignorati.
Ma l’amore non è un dono meschino
perché è qui ad ognuno sempre vicino.
Ogni tanto ci viene a trovare
è dal cuore che deve sfociare.
La vita
La vita è dura
tante volte fa paura.
Gli anni passano inesorabilmente
consumando il cuore e la mente.
A volte ti senti perso
e anche un po’ diverso.
La vita prima ti dona tanto
e poi si riprende altrettanto.
Ti rende un peso per chi ti sta sempre vicino
ma non ti abbandona mai come il destino.
La vita cambia inaspettatamente
in un attimo, in un niente.
Un dolce sorriso
si può trasformare in un pianto improvviso.
E’ inutile fare progetti
ma vivere ogni giorno aggrappandosi stretti.
Adesso chiedo alla vita
che per me sembra smarrita,
quel poco di bene e pace
di cui posso essere capace,
quella giusta dose per essere felici
con parenti ed amici.
Che abbia carità
e mi dia un po’ di sana libertà.
Voglio volare
Voglio volare, voglio sognare
con la fantasia viaggiare.
Il mondo voglio scoprire
senza paura di soffrire.
Voglio trovare l’amore
in ogni persona di cuore,
in tutti i luoghi possibili
senza frontiere invalicabili.
Voglio volare su un mondo di pace
dove la gente sorride felice.
Voglio vedere che siamo capaci di essere buoni
in tutte le occasioni.
Voglio volare, voglio sognare
in questa notte imparare,
che il mondo è cambiato
nuovo e generoso è diventato.
Pieno di luce e di libertà
pieno di immensa fraternità.
Ricco di animi colmi d’amore
nessuna malattia, nessun orrore,
nessuna guerra, nessuna bomba
e nemmeno una tomba.
Voglio volare sopra tanti bambini
che giocano per strada allegri e vicini.
Voglio volare, voglio toccare con delle mani speciali
il bene che mi ha messo le ali.
Il cuore
Il cuore organo meraviglioso
dal motore portentoso.
Il cuore simbolo incontrastato
di chi è innamorato.
Il cuore batte ininterrottamente
anche se litiga con la mente.
Il cuore è come la luna piena
illumina chi è in pena.
Il cuore dorme poco per paura
che finisca questa avventura.
Il cuore teme di non esserci più domani
mentre volano i gabbiani.
Il cuore pensa all’immenso mare
dove il cielo si va a specchiare.
Il cuore ha bisogno di sentire quella mano
che lo accarezza piano.
Il cuore prega ancora
per avere un pò di tempo ora.
Il cuore lotta a muso duro
anche se stanco e sfiduciato nel futuro.
Il cuore spera che spunti il sole splendente
per guardare la sua luce amorevolmente.
Il cuore con estremo coraggio non si ferma
finché la vita vera non si afferma.
Il tempo
Il tempo scorre lento
poi accelera in un momento.
Lo vedi che si riposa
poi di colpo è senza posa.
Tante volte sfugge
soprattutto a chi lo distrugge.
Lo perdi per strada
ma lo ritrovi ovunque tu vada.
Molto spesso lo trascuri
non lo scorgi in quegli occhi scuri.
Non gli dai importanza
bruci pure quello che ti avanza.
Eppure lo vorresti fermare
per poterlo un pò di più assaporare.
Ancora vorresti che finisse presto
per non ricordare quel giorno funesto.
Allora ti accorgi che non lo puoi stoppare
e rimembri tante cose che avresti potuto fare.
Infine speri che non sia finito il suo corso
e convertito non lo sprechi per non aver rimorso.
La Felicità
La Felicità, quella vera, dove sta?
Nessuno in realtà lo sa…
Forse è tra le nuvole e libra leggera
per sventolare la sua bandiera.
Forse è in fondo al mare
fra le onde a navigare.
Forse è sulle punte verdeggianti
di quegli alberi cantanti.
Forse è dietro la collina
dove sorge il sole ogni mattina.
Forse è con gli uccelli migratori
che fanno sospirare i cuori.
Forse è in uno sguardo appassionato
che regala un gesto delicato.
Forse è nel sorriso di un bambino
che incoraggia tutti nel cammino.
Forse è in una dolce carezza
che fa scomparire l’amarezza.
Forse è nel garbo di una frase sincera
che per la vita rimane dentro come una bufera.
Forse è nella soddisfazione
di un giorno vissuto da leone.
Forse è in mezzo alla gente
sprovveduta e incoerente.
Forse è solo nella gioia dell’amore
condiviso da cuore a cuore.
Ciancia ru cielu
Stanotte ciancia ru cielu
pe tutti chiddi ca ha perdutu,
pe tutta chidde persune chi soffranu,
ca addimmannanu aiutu e nun c’è nente.
Stanotte ciancia ru cielu
pe chidde fimmine chi tenanu paura,
pe chiddi guagnuni chi ciancianu era fame,
pe chiddi uamini ca nun sannu duve jire,
pecchì nun trovanu pace e stabilità.
Stanotte ciancia ru cielu
pe chistu munnu ca nun trova cchiù a strata,
pe chiddi viecchi abbannunati
‘dra strutture malamente,
duve provanu nu ruluru ca nun si pò suppurtare,
soprattuttu quannu sunu stati scurdati i sacrifici loru.
Stanotte ciancia ru cielu
pe chiddi cume mia e tia
ca continuamu a sperare ca rimani
saremu megghjiu e oia.
(Traduzione di “Ciancia ru cielu”)
Piange il cielo
Stanotte piange il cielo
per tutti quelli che ha perduto,
per tutte quelle persone che soffrono,
che domandano aiuto e non c’è niente.
Stanotte piange il cielo
per quelle donne che hanno paura,
per quei bambini che piangono per la fame,
per quegli uomini che non sanno dove andare,
perchè non trovano pace e stabilità.
Stanotte piange il cielo
per questo mondo che non trova più la strada,
per quegli anziani abbandonati
dentro strutture nefaste,
dove provano un dolore che non si può sopportare,
soprattutto quando sono stati dimenticati i sacrifici loro.
Stanotte piange il cielo
per quelli come me e te
che continuano a sperare che domani
saremo migliori di oggi.
Questo viaggio
Durante questo viaggio
non c’è più quel coraggio,
quella voglia di lottare
quell’intento di fare,
quel pizzico di follia
di sfidare chicchessia.
Non c’è più quello spirito impetuoso
che rende tutto fantasioso.
Questo viaggio è offuscato
da un ostacolo improvvisato,
che mette un nodo alla gola
e lascia senza parola.
Questo viaggio si è fermato
ed è come immobilizzato,
un po’ per paura
un po’ per questo stato di rottura.
Questo viaggio ha perso l’entusiasmo
è diventato ormai uno spasmo.
Questo viaggio è tagliato,
pure azzoppato e strattonato.
Per dargli di nuovo vigore
c’è bisogno di uno stimolatore
che faccia emozionare
per poter districare
questo viaggio sporco e assopito
e renderlo vivo e pulito.
Non riconosco più la mia Terra
Questa non è la mia bella Terra
perché tutto sotterra.
E’ un inferno colorato
dipinto dai signori del peccato.
Avidi di denaro, travestiti da profeti
che ingannano persino i preti.
Hanno le mani insanguinate
di anime innocenti impreparate.
Quanta distruzione hanno provocato
e senza pietà morti hanno causato.
Questo non è un incendio solamente
ma una devastazione che ti prende la mente.
Che circolo infernale perfetto
hanno saputo creare con tanto diletto.
Il disastro ormai è fatto
ma ancora una speranza si può mettere in atto.
Combattere con forza e dignità
tutte le umane crudeltà.
Pensare che la terra è un dono di Dio
dove devo vivere anch’io.
Il desiderio più grande è che l’uomo più mite possa diventare
e la natura e il suo habitat salvaguardare.