Ernesto G. Pansini
Agenda del poeta 2025
IL TUO VISO, IL TUO CUORE
Col dorso delle dita,
scorro lungo la pelle del tuo viso.
Si percepiscono i solchi di una vita,
il ruvido del tuo cuore di troppo amore intriso,
che in tutti questi anni hai speso.
Ahi quante volte anch’io l’ho offeso!
Il tuo viso stanco hai spento.
Lo ravviva questo mio sentimento?
Hai smarrito
Il tuo sorriso.
Sulla tua bocca una piegolina di amarezza,
che non riesce a portar via
questa mia,
semplice carezza.
25 (23.05.2024)
Quel giorno di un grandissimo amore, tantissimi sogni e tanti confetti.
Anno dopo anno sempre più difetti,
per finire con continui conflitti
e sempre più dispetti.
A 25 anni da quel giorno gli effetti
sono quelli che non ti aspetti:
è che di stare insieme non smetti!
L’amore, non devi sapere dove lo metti,
perché se c’è, lo ritrovi sempre: basta che rifletti.
COSA…
Cosa significa amare?
Significa anche lasciarti andare,
per la tua strada: “in solitaire”.
Se è il bene che ti voglio,
ti auguro per te il meglio,
con me o senza me,
senza chiederti perché.
LA TUA VITA…
La tua vita
è stata
come una candela,
che doveva illuminare
la mia stanza buia.
Mentre la candela si consumava
e la luce si affievoliva,
nella mia stanza cominciava
ad accendersi una luce
che diventava, via
via più luminosa.
Quando la tua candela,
alla fine si è spenta,
la mia stanza riluce.
Si cresce quando
non ci sono le cose.
A…
Rallegra il cuore
bellamente parlare,
in un d’autobus stretto sedile
e nell’affollata dei professori stanza,
della tua vita coraggiosa e non vile:
da oggi fino alla tua infanzia.