LASCIA CHE TI ACCAREZZI IL CUORE
Lascia che ti accarezzi il cuore
per raggiungerti nei brividi nascosti,
provare l’emozione di un bambino
e volare in alto fino a te.
Lascia che ti avvolga in un abbraccio
per sussurrarti piano: io ti amo,
lasciati conquistare dal mio amore
come ti conoscessi da un istante.
Lascia che ti accarezzi il cuore
per sentirti più vicina ancora
prendi le mie mano adesso
d’amor le sentirai tremare.
Ti insegnerò a volare se vorrai
per conquistare spazi indefiniti
sarai con me più libera e felice
e insieme abbracceremo nuove strade.
SOGNARE LA LUNA
Ti sogno ad occhi aperti dolce luna
mentre catturo in fretta la tua luce
circondata da un’infinità di stelle
rendi la notte magica e fatale.
La finestra come un cinema all’aperto
colorata dal brillare delle stelle
come un film trasmette immagini dorate
proiettate nell’immensità del cielo.
Proverò a lasciarmi vincere dal sonno
per trovarti nei miei sogni dolce luna
cercherò una luce nuova in questa notte
e nel sogno rivivrò la tua magia.
L’AMORE DI UNA MAMMA,
L’AMORE IN UN BAMBINO
L’amore nel sorriso di un bambino
è forte quanto il vento di maestrale,
bello quanto il sole del mattino,
dolce quanto il miele a primavera.
L’amore più gioioso della mamma
lo senti palpitare d’emozione
esplodere felice in un abbraccio
trasmettere carezze e vibrazioni.
L’amore che si dona ad un bambino
è forte quanto e forse più del mondo
immenso quanto e più dell’universo
o forse è solo grande: è solo amore.
IL RISVEGLIO DEL MONDO
Il mondo che si sveglia la mattina
uguale e pur diverso appare ai giorni
coi suoi colori vivi o in bianco e nero
per vivere le sue contraddizioni.
Il suo respiro appare un forte grido
nel mare di chi vive e di chi muore,
nei luoghi del lavoro schiavizzato
o in case di cartone sotto i ponti.
Risvegli meno amari e più arroganti
per chi respira l’aria dei potenti
per chi non teme il sole al suo tramonto
e vive nella notte la sua luce.
Negli angoli del mondo diseguale
per pochi splende il sole del mattino
per molti il suo risveglio è già tramonto
piegato da ingiustizie e falsità.
Si è figli della terra: tutti e ognuno
e tutti respiriamo questo mondo
nessuno può morire un po’ di meno
e ognuno deve vivere davvero.
GIORNI
Passano via senza ritorno
i giorni che compongono la vita
lasciando solitudini e timori
appesi tra il rammarico e la luce.
Il libro di memorie di ogni giorno
lo lascio sempre aperto a respirare,
tra pagine incomplete ed ingiallite
e appunti rivissuti ed anneriti.
Giorni vissuti tra gli spazi aperti
e giorni colorati dai momenti,
giorni del mio domani da venire
legati da speranze e aspettative.
Giorni perduti ad inseguire il nulla
cercando di afferrar felicità
e giorni dell’intensità presente
che dian più senso al vivere l’istante.
I giorni che compongono la vita
ti sfuggono di mano in un momento
ma se li tieni stretti accanto al cuore
sorriderà alla vita il tuo domani.
ISTANTI D’AMORE
Se ne andrà il mio pensiero nella notte
abbracciando le ragioni della vita
per rivivere gli istanti dell’amore
già nascosti e imprigionati nel tuo cuore.
Proverò a volare alto con il vento
sfiorando le stagioni ed il suo tempo
per abbracciare infine i nuovi giorni
avvolti dalla luce dei tuoi sguardi.
Calda sarà la sera all’imbrunire
vissuta tra il crepuscolo e il tepore.
i nostri occhi poi s’incontreranno
per vivere l’amor nei lunghi anni.
E d’improvviso ruberò il tuo tempo
per viverlo con me nei miei momenti
cancellerò così le tue tristezze
e vive saran per te le mie carezze.
ALLO SPECCHIO
M’osservo in silenzio allo specchio,
con gli occhi segnati e già stanchi,
tracciare i miei anni alle spalle
nel tempo che affianca la vita.
I bianchi capelli d’argento
appaion dipinti allo specchio
e sembran voler sussurrare
i tanti ricordi passati.
Il viso tradisce emozioni
dei mille momenti vissuti
e appaiono già d’improvviso
le mie prime rughe nascoste.
Mi sfioro pian piano i capelli
cercando i miei anni lontani
ritrovo soltanto il presente
tra i bianchi capelli d’argento.
L’ADIGE E IL BUIO
Luci nella notte a illuminar penombre
proiettano scintille a scorrere sul fiume,
rumori in movimento infrangono silenzi
e l’acqua scorre via a muoversi lontano.
L’Adige nel buio ricorda le paure
di tante solitudini imprigionate in me;
oltre l’oscurità si scorge già la luna
avvolgersi nell’acqua nel timido chiarore.
Sento sulla mia pelle il freddo della notte
nel gelido silenzio d’immagini sbiadite,
va a perdersi lo sguardo oltre l’oscurità
nel nero più profondo dell’argine lontano.
(testo della prima Canzone scritta, interpretata e incisa su Disco nel 1974, con il Gruppo Pop-Rock Veneto dei BOEING, presso gli Studi Discografici della Phono Sound di Milano)
SOLO UN SOGNO
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Si ti ricordo, non sei cambiata
sempre quell’espressione vuota,
no, non puoi dirmi che questo è il sogno
che tu inseguiva da bambina
è lei che segna il tuo cammino
e ormai la prendi per bisogno
ma chiederti il perché mi sembra assurdo
sai ch’è sbagliato ma forse è tardi.
……………………………………………………………….
Lontano il tempo che vedeva noi due sognare
quante emozioni, ed era il primo amore
cammina il mondo superando i relitti suoi
e tu distrutto più camminar non sai
adesso piango, ma ho la forza di proseguire
ora sei tu che mi vedrai partire.
……………………………………………………………….
(Testo di Fabrizio CrivellinMusica di: Paolo Albiero, Paolo Motteran, Dario Grillo, Giampaolo Girardi, Fabrizio Crivellin).
(testo della seconda Canzone, scritta, interpretata e incisa su Disco nel 1974, con il Gruppo Pop-Rock Veneto dei BOEING, presso gli Studi Discografici della Phono Sound di Milano).
ASPETTANDO TE
………………………………………..
Qui in queste quattro mura
non ha valore il tempo
e l’eco del mio pianto
ancor risuona dentro me.
Immagini confuse
di cose senza senso
tormentano la mente
son solo lontano da te.
………………………………………..
Le macchine, le strade
la gente ed i rumori
il mondo fuori vive
ma non mi attira più.
Tentare di affogare
quest’atmosfera vuota
si è reso un gioco vano
e la mente mi porta da te
…………………………………………
La mente ritorna da te,
La mente ritorna da te.
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La notte già mi avvolge
attenuando i miei pensieri
ma che compagna strana
mi ritrovo adesso qui,
e mentre mi addormento
un sogno si dipinge
e un volto caro appare:
domani sarai ancora qui
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Domani sarai ancora qui,
domani sarai ancora qui.
(Testo di Fabrizio CrivellinMusica di: Paolo Albiero, Paolo Motteran, Dario Grillo, Giampaolo Girardi, Fabrizio Crivellin).
L’ENIGMATICO AMORE SENZA TEMPO
All’imbrunire volerò lontano
oltre le apparenze e le illusioni,
regalerò ai tuoi occhi i miei pensieri
confusi nelle azzurre immensità.
Dipingerò col fuoco il grande amore
nascosto dietro piccole prigioni
e torneranno i fragili rimorsi
che il vento dell’aurora avrà con se.
Infiammeremo il tempo e le ragioni
per sopportare meglio il tuo vissuto
e nuovi spazi s’apriranno innanzi
ad annunciare il sole della sera.
Calpesteremo i prati a primavera
sfiorando il primo fiore all’imbrunire
e il naufragar di tutte le emozioni
non spegnerà il tuo fuoco dell’amore.
Enigmatici ricordi senza tempo
riaffiorano confusi ed anneriti
e ciò che siamo stati nei tramonti
saprà essere luce nei destini.
Gioca, se lo vorrai, con il mio tempo
tra inutili pensieri alle mie spalle
affronterò con te le mie passioni
per abbracciare insieme lune nuove.
(Fabrizio Crivellin)
FELICITÀ
Ho provato a sfiorarla in silenzio
per sentire se esiste davvero,
l’ho afferrata un istante soltanto
per provare a sentirmi più vivo
L’ho sentita posarsi sul cuore
cancellando rimorsi affannati
lungo tracce di vita vissuta
nel difficile lungo cammino.
E ho rimosso i miei lividi antichi
di ferite lasciate al passato
per provare a cercarla nei giorni
oltre il tempo che muove i miei passi.
La mia felicità l’ho cercata
per dipingere nuovi pensieri
regalando più sogni al destino
e osservare il mio mondo a colori.
(Fabrizio Crivellin)
L’AMORE A PRIMAVERA
Vorrei poter entrare nel tuo mondo
per liberar l’amore imprigionato
ed ascoltare i battiti del cuore
cercandoli negli angoli segreti.
Sul tuo cammino volerò in silenzio
per respirare l’aria che respiri,
accompagnerò i tuoi passi di nascosto
seguendo da lontano ogni tuo sguardo.
Libererò i frammenti dell’inverno
per abbracciare i prati a primavera,
vivendo i nuovi istanti dell’amore
racchiusi tra i segreti della vita.
(Fabrizio Crivellin)
SOLITUDINI
Com’è difficile sentirsi soli
tra mille sguardi scivolati via;
scrutare il vuoto che ti gira intorno
alla ricerca di speranze nuove.
Le solitudini del nostro tempo
vanno a rivivere nei giorni stanchi
perdute dentro le rassegnazioni
lungo le immense vie della tristezza.
Vivono intense tutte le emozioni
racchiuse dentro indefiniti spazi
e tutt’intorno scoprirò silenzi
pronti a rivivere nei nuovi giorni.
Il mondo appare adesso più lontano,
fuggito dai miei sguardi sofferenti
e dietro solitudini e timori
riposerò da solo col mio cuore.
(Fabrizio Crivellin)
TRA LE MURA ED IL TEMPO
I miei occhi ora si posano pian piano
sul mondo addormentato oltre la porta,
tra case già sdraiate lungo i viali
e il cielo prigioniero del silenzio.
Mi accoglierà sereno un nuovo giorno
racchiuso tra le mura della stanza
un orologio vecchio suona il tempo
e lento il suo trascorrere mi appare.
Esplode il desiderio di fuggire
per abbracciare Marzo e i primi fiori;
due donne che camminano in silenzio
osservano impaurite il vuoto intorno.
Imparerò a riviver le emozioni
racchiuse tra i ricordi del mio tempo
custodirò memorie nel mio cuore
e aspetterò che il tempo si rinnovi.
(Fabrizio Crivellin)
IN UN SOGNO
Ho camminato per le vie del cuore
calpestando i miei dolori antichi
tra disegni ed apparenze nuove
ed inutili sorrisi spenti.
Ho camminato per le vie del tempo
alla ricerca di speranze vere
che mi regalino certezze e forza
per dare luce ai labirinti in me.
Ho camminato per le vie dal vento
per disegnare traiettorie e strade
oltre i rimorsi chiusi alle mie spalle
e ciò che resta dietro la mia porta.
Ho camminato oltre i miei pensieri
tra gli equilibri del mio quotidiano
alla ricerca dell’amor vissuto
tra le mie stanze e nei respiri intensi.
E ho camminato tra le fredde piogge
per ascoltare l’acqua lungo il viso,
ed aspettar nel sogno il primo sole
che illumini per sempre il mio cammino.
(Fabrizio Crivellin)
SOGNARE IL MARE PER SOGNARE LA VITA
Il mare che si estende nel silenzio
già sembra naufragare da se stesso,
tra il timido ed immobile orizzonte
e il vuoto che ora muore alle mie spalle.
Riscopro solitudini e timori
di malattie invisibili e assassine
e un male che ora non si fa fermare
confuso dai silenzi più nascosti.
Ritorneranno i giorni degli abbracci
e lacrime felici lungo il viso,
respirerò il sapore del mattino
col vento della dolce primavera.
E tornerò con te a sfiorare il cielo
lasciando le paure tra i ricordi,
davanti a noi vivremo vita nuova
sognando ad occhi aperti l’infinito.
(Fabrizio Crivellin)
IMPRESSIONI TRA I MONTI
Il vento lieve e fresco dell’estate
vive in questa valle intensamente
tra il forte rumoreggiare degli abeti
e l’erba ripiegata su se stessa.
Esce un po’ a rilento la marmotta
sbirciando incuriosita tutt’intorno
e tra il rifugio e il piccolo ruscello
vive perenne l’intero mondo suo.
Monti svettanti perdersi tra nubi
racchiusi dalla valle tutt’intorno
un timido sole dona luce viva
riaprendo a se i segreti della vita.
(Fabrizio Crivellin)
SARÀ BREVE LA NOTTE
Sarà breve la notte
oltre il buio e i silenzi
ed un solo pensiero
attraverserà i corpi.
Sarà breve la notte
tra penombre e passioni
che l’amore nasconde
tra i suoi mille misteri.
Sarà breve la notte
che la luna riaccende
tra le mille finestre
che racchiudon le stelle.
Sarà breve la notte
oltre il tempo che scorre
tra emozioni infinite
e desideri tremanti.
Sarà lunga la notte
fra carezze ed abbracci
con l’amor che rinasce
per rivivere in noi.
(Fabrizio Crivellin)
COVID: OLTRE IL BUIO LA SPERANZA DEL DOPO
In un mondo già privato di certezze
si alimentano le grida disperate
di chi vive circondato dalle angosce
tra catene d’inquietudini del tempo.
Un nemico sta violando i nostri spazi
e invisibile cammina oltre le porte
prigionieri delle nostre libertà
aggrappati ai sogni nuovi di domani.
Oltre il buio ed i lamenti del dolore
nascerà la nuova luce dell’aurora
e la vita avrà per se nuovi colori
per dipingere un futuro di speranza.
(Fabrizio Crivellin)