A Veronica
La mia bambina dorme,
un raggio di sole le illumina il viso,
la sua mente, ora,
vaga nell’immenso infinito.
Al risveglio starà bene,
si troverà in un letto,
caldo caldo.
Ecco, ora si alza,
pulisce il visino,
come se fosse un gattino,
si rigira.
Chissà
che sogni la sua mente le porta,
forse angioletti
che fanno il girotondo
o Snoopy, il cagnolino birichino
o Lulù il gatto prorompente.
Chi lo sa!
So solo che al risveglio
sarà affianco a mamma e papà.
Al sicuro è la mia bambina
da chiasso ed ironia
là,
fuori,
dove si scioglie,
goccia a goccia,
la brina.
A Valeria
Dormi bimba mia,
dormi al mio fianco
dove i nostri respiri
s’incroceranno
insieme ai nostri sogni.
Stringi forte la mia mano,
piccina come sei,
tu,
pronta a combattere il mondo.
Apri gli occhi nel sonno…
Si, piccola mia,
sono ancora accanto a te.
Aspetto il tuo risveglio
quando,
sicura nei tuoi passi,
rincorrerai le farfalle,
scalza,
niente ti fermerà
perché per te tutto è bello,
tutto è prezioso,
tutto è un allegro girotondo
e, abbracciando forte un peluche,
t’incamminerai,
tra la brezza del primo mattino,
verso la vita.
A Vanessa
Già grande sei…
Il primo passo,
il primo dentino,
sembra ieri!
Grande il tuo sguardo,
profondo il tuo pensiero.
Ora se ti abbraccio
più non ti prendo.
Sottile la linea tra il ricordo
di giochi innocenti
e i problemi tuoi,
di oggi,
degli adolescenti!
Piccolo grande rubino,
tenera cucciola,
ancora mi vuoi,
con gran diletto,
nel tuo letto.
Vicino a me,
sempre,
arrabbiata o paziente.
Mio bocciolo in fiore,
la tua vita è un prato in primavera.
Ci sarà il sole a scaldarti
da mane a sera,
la luna di notte sarà
una lanterna sempre accesa,
lungo i tuoi sentieri,
e le stelle,
fiammelle della tua saggezza.
La maschera
Come una sottile filigrana,
tesse il mio pensiero,
con angosciosa paura,
una nuova maschera.
Filtra con leggerezza
quella vecchia,
la sfila,
l’accarezza,
la graffia,
indebolita ormai
e usurata dal tempo.
Nuovo scenario si affaccia.
Come nuovo artista,
disegno,
con tocco di farfalla,
l’alba di un nuovo ritratto.
Desio
E’ grande il desio
che attende impaziente,
desio d’amare,
desio di ridere,
desio di sbocciare
da un germoglio,
soffocato,
in petali imbalsamati.
Desio implacabile
di libertà
imprigionata,
desio a spiegare
le ali al vento.
E’ grande il desio
che sollecita
l’immortale speranza
a non morire.
Tempo
“Dai tempo al tempo”.
“Il tempo è prezioso”.
“Non perdere tempo”.
“Ogni cosa a suo tempo”.
“Si dice così da tempo”.
Tempo, tempo, tempo.
Maledetto tempo,
quando rapido cammini!
Non ti raggiungo,
furbo, ti nascondi!
Sento il tuo richiamo…
non ti trovo!
Assordante e cupo sei,
ingrato ad ogni gong.
Rendi irrequieto il cammino,
ogni passo una fatica.
Pesante,
mi spingi
come un fardello.
Inganni l’estro,
disorienti l’ego.
Guardi e passi
incurante del bisogno.
Togli spazio,
togli aria,
togli vita.
Dove arrivano le rondini
Dove arrivano
le rondini a planare,
il vociare della gente,
io sono.
Leggera,
mi trasporto col pensiero
a ciò che vorrei fare
e diventare.
Cullata dalle onde,
su questa nave ferma,
ho come oblò,
un terrazzo.
Osservo il paese
Orlato da ulivi e orti,
aranci e limoni
sempre accesi,
e come corona
farfalle,
palme e fiori
profumati.
Il re del mare
qui viene a riposare.
La notte
Mi addormento.
Con pugni stretti
raccolgo,
in una goccia,
l’essenza del giorno trascorso.
Stretta al petto
la preghiera lego
chiudendo gli occhi,
al buio mi dileguo nei sogni.
Aspetto il giorno che verrà.
Strana pigrizia
Quieto è il cuore mio
che non comanda,
Simile al volo di una rondine
il mio silenzio.
Crolla il mio potere
di fronte all’indifferenza
Fredda,
come l’aria
di una lucida notte d’inverno,
la mia rabbia.
Calda,
come il vento d’estate,
la mia calma.
Terso,
come i mattini d’autunno,
il mio sentimento d’amore.
Gioisco,
col profumo dell’aria
primaverile,
quando è sera.
Amo
Amo,
perché il cuore
me lo ha insegnato.
Amo per essere amata.
Amo la trasparenza,
il profumo sottile
della semplicità,
la delicatezza d’animo.
E’ un batter d’ali
la vita
ed io amo
per vivere
più a lungo.