Francesca Calabrò - Poesie

CASOMAI

 

e poi si spegne la luce

si desidera accendere i sensi del tatto, dell’olfatto…

nell’ombra si rivelano a me fari luminosi

intriganti e pieni di passione

lasciamo spenta questa luce, amiamoci nel silenzio, in silenzio

domani parleranno i nostri occhi per noi

al mondo intero



BATTITO

 

le emozioni si accendono

nella luce eterna di una candela

che profuma di infinito



LASCIAMI ANDARE

 

e poi tu…

rimbombi nella testa come la brezza gelida d’inverno

come il ritornello di quella dannata canzone

come l’unisono dei battiti che non smetteranno mai di esistere…



SOGNO DI LIBERTA’

 

i sogni aggirano i più profondi desideri

la realtà controllata

quella voglia irraggiungibile di libertà.



NOI SEMPLICEMENTE

 

la pioggia ha sentito quanto di più bello è nato tra le mura

nel bacio,scrosci sordi a noi

mentre il sole timido nasceva

le nostre anime si stavano svelando

L’incontro dei nostri corpi suscitano in noi il temporale

e lui rispecchia la nostra emotività



MI ARRIVI

 

arrivi all’improvviso

mi arrivi.. rubi ogni singolo angolo  ancora libero

e voglioso di crederci ancora una volta

il sogno si pone davanti a lei incredula

sgrana di occhi

sente nel basso ventre una sensazione inaspettata

farfalle si chiamano?

Lascia andare le paure, vivi e fa si che lei sia parte del tuo amore

fa si che sia lei a risanare le ferite

falla entrare

lasciati andare

AMALA



SOPRAVVIVENZA

 

in quella sera d’inverno

sei arrivata in silenzio e hai stravolto la mia vita

sirene, parole difficili da comprendere

troppo difficili

mamma, papà, Luca non piangete

camici verdi su di me, un corpicino troppo piccolo per sopportare tutto quel dolore.

Anni di silenzi, di incubi…

ma ho vinto io, sei una FOTTUTA perdente

abbassa il tuo sguardo e non osare mai più ferire chi

per vivere con il sorriso

i mette il cuore.


 

DI-VERSI?

NO GRAZIE!

La diversità non esiste…

Non è il colore della pelle, la religione, il pensiero né tanto meno l’orientamento sessuale che rende ognuno di noi diverso dagli altri!

 

SIAMO TUTTI UGUALI


 

Ci sono “ESPERTI” che parlano di disturbo dell’identità di genere, orientamento sessuale non patologico, “scoperto un gene nelle madri di figli gay!”…ma ci rendiamo conto che essere omosessuali non è una malattia?

Siamo nel ventunesimo secolo ed ancora vi è molta ignoranza sul mondo omosessuale.

Ebbene sì, si tratta proprio di pura ignoranza!


 

Vivi e tutto d’un tratto il filo sottile emozionale si spezza, non ragioni, non ti rendi più conto cosa sia corretto e cosa no

hai paura, tanta paura…anche solo di aprire la finestra e sentire la brezza sulle gote.

Hai paura di te, dei tuoi movimenti, di essere una nullità…

poi arriva chi ti guarda dritto negli occhi, ti prende per le spalle e ti scuote forte, così forte che rinsavisci e ti rendi conto di quanto sia stato il tempo perduto dietro quelle lacrime, quei veloci battiti.

Domani apri la porta, il sole ti ricorderà che sei importante, che ha bisogno di te per scaldare il cuore di chi, senza te, non potrebbe respirare.