Palm beach
Raccontami di te
Di quella rosa del deserto
Di quella foto sgualcita dal tempo
Di quell’abbraccio che ci separò
Di lei che mai più rivedrò
Dove son oggi io
Respiri piano e ti
Sento più vicino
In questa notte
Non mi lasci le mani
Viaggiamo coi pensieri
Al di là di noi
Oltre l’orizzonte
Nuove emozioni
Risplendono il cielo
Ed anche se non ci sei
Ti vedo
Ti sento
Ed il mio profumo
Percorrerà questo
Nostro cammino
Incontro alla vita
Perché se ci credi
Mai sarà finita.
Rosa
Rosa s’aggira da sola fra le sue stradelle
Respira nell’aria il profumo delle viole
Contempla che oggi è una giornata piena di sole
Fra antichi ricami a tombolo di vecchierelle sedute
Fra ceste di noci e girandole in festa
Dentro una Chiesa a pregare si appresta
Fa teologia, la sua donna amata è MARIA
Una rosa ha ricevuto ed è eterna fra le sue poesie
Che vuol celare dagli sguardi altrui
E si nasconde dentro angoli bui.
Pergamene e sgualcite fotografie
Sparse nei suoi cassetti
Com’era bella quando era giovane!
Occhi di cerbiatta ancora desiderosi d’amore
Corre in salita dalle sue scale
Non si lamenta di questo mondo che talvolta le vuol male!
La vita dietro un muro
Vorrei essere il vento
E non fermarmi mai
E volare sopra i tetti
Per cercare solo lei.
Poi quando l’hai trovata
E stai per prenderla con te
Ti svegli e non sei il vento
E non hai niente intorno a te.
Avere una farfalla
Chiusa in una gabbia d’oro
E lasciare la porta aperta
Per vederla andare via
Poi quando la raggiungi
E stai per prenderla per mano
Tu ti svegli e non hai
Niente e solo buio
Intorno a te…
Dedicata alle donne
Un vero uomo
È colui che non ti abbandona mai
Un giorno mi dicesti:
mi sei entrata nel sangue
è da qui che nasce tutto questo:
Donna nata per essere amata
Colta come un fiore, tu
Donna d’amore, di dolce passione,
materna risplendi alla luce del sole
mamma, il tuo figlio che sta in grembo
sul tuo cuore poggiato appena nato
non piange più perché sa che ci sei tu…
Donna:
il tuo calore, il tuo splendore
non può essere violentato
da una bestia senza cuore
passano i giorni e…
Madre, l’orologio in cucina
All’ora di pranzo tornando a casa
C’è sempre la tua candida dolcezza
Che ti aspetta
E da quel sorriso si intravede un paradiso
Uomo:
come puoi oltraggiare,
sfregiare il viso della donna,
lei ti ha creato
lei ti ha cresciuto
Raggio di sole, vento d’amor …
Dì a quell’uomo
Di smettere di bruciare
Il velo dell’innocenza
Di non sfruttare le bambine Thailandesi
O del mondo intero.
Loro sanno osservare con occhi veri.
Non le buttare per strada
Sorreggile per mano
Regala loro fiori
Rose, orchidee
Che sia nel deserto o sul marciapiede
Non ferirle mai
Hanno solo bisogno di te
E tu invece che fai?
Rifletti uomo
Non le abbandonare,
prega, ama e dai loro felicità, spiritualità
e trasforma le loro sofferenze,
fragilità
portale dal buio alla luce
dall’inferno al paradiso
e ricorda ogni forte
splendente loro vivo
SORRISO.
Taormina
Tasti sul pianoforte
Mi trascinano verso Sud
Dove il mandorlo in fiore
Germoglia in questo giardino d’inverno
Si apre il libro della vita
E le pagine patinate di te
S’incollano nel mio cuore
Convivendo in una casa
Che si riempie la sera di te
Inseguo i passi del destino
In questa eterna giovinezza
Che ci riporta bambini
Sui prati a piedi nudi
A rincorrere la primavera
Di sopite emozioni
Mascherate d’amore
Giorni perduti ad incontrare
Ancora il sole.
Sicily
Vado oltre il buio
Oltre me
E in quell’oceano oltre il blu
Mi perdo
E rivedo i tuoi occhi
Il tuo sorriso
Il tuo pianto dolce
Soffuso
Ma vado ancora oltre e vedo noi
Su un veliero
Nella nostra Sicilia
terra d’amore,
raggiante, splendente.
A casa di Rosa
Oggi non ho idea perché mi sento vuota
Non ho bisogno di carezze ma di verità
Alla fiamma ardente rivolgo il mio sguardo
Alla zuccheriera colma di zollette
In questa notte d’autunno Francavillese
La castellana fuggita dalle grinfie di un tiranno
Suo padre come una nuvola la vide passare.
Oggi il ciliegio del mio giardino
Risale le vecchie scale
Che portano il lutto della sofferenza
Nella storia senza ritorno
Piange una fanciulla rapita d’amore
Ripete: “inevitabile soffrire”!
Ispirazione da sms da Salina
Come tralicci eolici
I miei capelli si avvolgono e tessono
La mia isola battuta dal mare ciclopico
Che fa da lente perenne agli astri
Che si nascondono dietro le montagne.
La collina vulcanica discende a strapiombo
Sulle acque rosseggianti di Pollara al tramonto,
incastonate come un gioiello nelle caverne
illuminate dal faro notturno
ed il laghetto ospita ancora i fenicotteri
che migrano lambendo questa lussureggiante isola
smaltata di verde.
La libertà
La libertà è come
un foglio bianco
non vuole tatuaggi
come vincoli d’autore.
La libertà ha le ali
per volare dove vuole.
Sale come il vento su una
barca a vela
anche in tempesta e
come un uragano
rigurgita fuoco come in un vulcano
la senti anche quando
non la vedi
la vivi e segue una sola
direzione.
La libertà sogna dentro il mare
vive nell’anima di
un sognatore
si prende il caffè
e poi va dove vuole.
Condofuri
Ti soffermi su una costa
Qui finisce l’Italia
Non c’è ne Est né Ovest
E di fronte vedi l’Etna lontana
Domani sarà vicina col suo manto di neve
Fumante monte inghiottimi nel tuo vulcano
Io sognante mi tuffo in una ciambella di mele
Ma sa di fiele
Mi soffoca la tua presenza
Mi perdo nei miei pensieri
Ero la tua isola felice, la tua oasi
La tua voce nelle notti d’inverno
Al telefono mi addormentavi
Casina verde d’incenso di fiamma accendevi
La passione, la guerra di Che Guevara
Oggi m’attardo ancora ignara
Della tua assenza, della mia mancanza
Girando in questo gioco piacevole che è
La vita.