Francesca Sciutteri - Poesie

Palm beach

 

Raccontami di te

Di quella rosa del deserto

Di quella foto sgualcita dal tempo

Di quell’abbraccio che ci separò

Di lei che mai più rivedrò

Dove son oggi io

Respiri piano e ti

Sento più vicino

In questa notte

Non mi lasci le mani

Viaggiamo coi pensieri

Al di là di noi

Oltre l’orizzonte

Nuove emozioni

Risplendono il cielo

Ed anche se non ci sei

Ti vedo

Ti sento

Ed il mio profumo

Percorrerà questo

Nostro cammino

Incontro alla vita

Perché se ci credi

Mai sarà finita.


 

Rosa

 

Rosa s’aggira da sola fra le sue stradelle

Respira nell’aria il profumo delle viole

Contempla che oggi è una giornata piena di sole

Fra antichi ricami a tombolo di vecchierelle sedute

Fra ceste di noci e girandole in festa

Dentro una Chiesa a pregare si appresta

Fa teologia, la sua donna amata è MARIA

Una rosa ha ricevuto ed è eterna fra le sue poesie

Che vuol celare dagli sguardi altrui

E si nasconde dentro angoli bui.

Pergamene e sgualcite fotografie

Sparse nei suoi cassetti

Com’era bella quando era giovane!

Occhi di cerbiatta ancora desiderosi d’amore

Corre in salita dalle sue scale

Non si lamenta di questo mondo che talvolta le vuol male!


 

La vita dietro un muro

 

Vorrei essere il vento

E non fermarmi mai

E volare sopra i tetti

Per cercare solo lei.

Poi quando l’hai trovata

E stai per prenderla con te

Ti svegli e non sei il vento

E non hai niente intorno a te.

Avere una farfalla

Chiusa in una gabbia d’oro

E lasciare la porta aperta

Per vederla andare via

Poi quando la raggiungi

E stai per prenderla per mano

Tu ti svegli e non hai

Niente e solo buio

Intorno a te…


 

Dedicata alle donne

 

Un vero uomo

È colui che non ti abbandona mai

Un giorno mi dicesti:

mi sei entrata nel sangue

è da qui che nasce tutto questo:

Donna nata per essere amata

Colta come un fiore, tu

Donna d’amore, di dolce passione, 

materna risplendi alla luce del sole

mamma, il tuo figlio che sta in grembo 

sul tuo cuore poggiato appena nato

non piange più perché sa che ci sei tu…

Donna:

il tuo calore, il tuo splendore

non può essere violentato

da una bestia senza cuore

passano i giorni e…

Madre, l’orologio in cucina

All’ora di pranzo tornando a casa

C’è sempre la tua candida dolcezza

Che ti aspetta

E da quel sorriso si intravede un paradiso

Uomo:

come puoi oltraggiare,

sfregiare il viso della donna,

lei ti ha creato

lei ti ha cresciuto

Raggio di sole, vento d’amor …

Dì a quell’uomo

Di smettere di bruciare

Il velo dell’innocenza

Di non sfruttare le bambine Thailandesi

O del mondo intero.

Loro sanno osservare con occhi veri.

Non le buttare per strada 

Sorreggile per mano

Regala loro fiori

Rose, orchidee

Che sia nel deserto o sul marciapiede

Non ferirle mai 

Hanno solo bisogno di te

E tu invece che fai?

Rifletti uomo

Non le abbandonare,

prega, ama e dai loro felicità, spiritualità

e trasforma le loro sofferenze,

fragilità

portale dal buio alla luce

dall’inferno al paradiso

e ricorda ogni forte

splendente loro vivo

SORRISO.


 

Taormina

 

Tasti sul pianoforte

Mi trascinano verso Sud

Dove il mandorlo in fiore

Germoglia in questo giardino d’inverno

Si apre il libro della vita

E le pagine patinate di te

S’incollano nel mio cuore

Convivendo in una casa

Che si riempie la sera di te

Inseguo i passi del destino

In questa eterna giovinezza

Che ci riporta bambini

Sui prati a piedi nudi

A rincorrere la primavera

Di sopite emozioni

Mascherate d’amore

Giorni perduti ad incontrare

Ancora il sole.


 

Sicily

 

Vado oltre il buio

Oltre me

E in quell’oceano oltre il blu

Mi perdo

E rivedo i tuoi occhi

Il tuo sorriso

Il tuo pianto dolce

Soffuso

Ma vado ancora oltre e vedo noi

Su un veliero

Nella nostra Sicilia

terra d’amore,

raggiante, splendente.


 

A casa di Rosa

 

Oggi non ho idea perché mi sento vuota

Non ho bisogno di carezze ma di verità

Alla fiamma ardente rivolgo il mio sguardo

Alla zuccheriera colma di zollette

In questa notte d’autunno Francavillese

La castellana fuggita dalle grinfie di un tiranno

Suo padre come una nuvola la vide passare.

Oggi il ciliegio del mio giardino

Risale le vecchie scale

Che portano il lutto della sofferenza

Nella storia senza ritorno

Piange una fanciulla rapita d’amore

Ripete: “inevitabile soffrire”!


 

Ispirazione da sms da Salina

 

Come tralicci eolici

I miei capelli si avvolgono e tessono

La mia isola battuta dal mare ciclopico

Che fa da lente perenne agli astri

Che si nascondono dietro le montagne.

La collina vulcanica discende a strapiombo

Sulle acque rosseggianti di Pollara al tramonto,

incastonate come un gioiello nelle caverne

illuminate dal faro notturno

ed il laghetto ospita ancora i fenicotteri

che migrano lambendo questa lussureggiante isola

smaltata di verde.


 

La libertà

 

La libertà è come
un foglio bianco
non vuole tatuaggi
come vincoli d’autore.
La libertà ha le ali
per volare dove vuole.
Sale come il vento su una
barca a vela
anche in tempesta e
come un uragano
rigurgita fuoco come in un vulcano
la senti anche quando
non la vedi
la vivi e segue una sola
direzione.
La libertà sogna dentro il mare
vive nell’anima di
un sognatore
si prende il caffè
e poi va dove vuole.


 

Condofuri

 

Ti soffermi su una costa

Qui finisce l’Italia

Non c’è ne Est né Ovest

E di fronte vedi l’Etna lontana

Domani sarà vicina col suo manto di neve

Fumante monte inghiottimi nel tuo vulcano

Io sognante mi tuffo in una ciambella di mele

Ma sa di fiele

Mi soffoca la tua presenza

Mi perdo nei miei pensieri

Ero la tua isola felice, la tua oasi

La tua voce nelle notti d’inverno

Al telefono mi addormentavi

Casina verde d’incenso di fiamma accendevi

La passione, la guerra di Che Guevara

Oggi m’attardo ancora ignara

Della tua assenza, della mia mancanza

Girando in questo gioco piacevole che è

La vita.