Francesco Petruzzelli - Poesie

Reietti dimenticati

 

Prolifera indisturbata

la ricca città,

con i suoi esperimenti

e giochi di potere

 

sulle spalle di milioni

che popolano il mondo,

 

ignari di un’oasi

edificata sul fango,

 

sicuri di essere liberi

alienati…

 

inconsapevoli

 

di vivere come

reietti dimenticati.


 

 

D’improvviso…la Pace

 

 

D’improvviso

si acquieta nella mia dimora

la tempesta delle idee,

come un placido lago

che attende il vespro

austero e silenzioso.

 

D’improvviso

si alza come nebbia

il volo delle rondini

e si propaga il loro canto

armonico, nell’aria fresca

fuso

con la musica

del frangente

e della risacca.

 

D’improvviso

allo scoccare dei sensi

l’eterna Ora inizia

e la Pace…

 

si Accende.


 

 

L’arte della bellezza

 

 

Facendo piovere versi

sul seme celato dell’anima

accade il suo germogliare silente,

 

la comprensione si propaga

oltre la materia,

 

aulendo la fragranza dei fiori

ammirando immensi paesaggi virenti:

 

la bellezza finalmente può pulsare.


 

 

Giù la maschera

 

Ho abbandonato la maschera

nel mezzo della recita

e il palcoscenico

s’è tinto di porpora

mutato

in un campo di battaglia,

la battaglia del guerriero

senza corazza, senz’armi

ignudo

contro gli attori della commedia

fedeli al loro copione.

Brucia la maschera

nell’inferno dell’errore

alimentato

dalle fiamme del rimpianto

e inizia

la scalata verso la superficie

con il mio spirito

vestito di poesia.


 

 

Crepuscolo

 

Arcano è il crepuscolo

nell’estremo confine,

 

fulvo ambasciatore

d’una fiera solitudine,

 

mi trascina

col suo livore

tra angoscia e orgasmo;

 

e abbandono questa gramigna

come una distesa oscura,

e questa cerchia di pini

come delle sagome inquietanti,

 

ove lento

è il battito nel petto:

 

una Lirica

a quella meteora lontana…

 

– Fugace cammino –

 

che proietta

nella mente e nel corpo

la rappresentazione siderale

della Vita dell’Uomo.


 

 

Notte

 

Brilla di pace

 

il tuo sorriso d’argento

 

in quest’angolo

recondito e oscuro.

 

– Assorbimi –

 

nel tuo spettro di luce,

 

accoglimi nella rimembranza

di un breve giorno,

 

in questa Notte

 

d’infinita sepoltura.


 

 

Inarrestabile

 

Sopravvivrò

 

alla valanga di pensieri,

alla frana di preoccupazioni.

 

Marcerò

 

nel sentiero tetro del bosco

superando ostacoli inopinati

insiti nel cammino,

sì che tu possa esser fiero di me.

 

Ti sento nel cuore,

avverto la tua voce

provenir

dalle feritoie della tristezza,

 

tu

 

sorgente del mio coraggio

 

nel trascender il terrore

dell’eterno annullamento.


 

 

 Viaggio nel pensiero consapevole

 

 

Proiettato in questo Spazio Infinito,

sono cosciente

d’essere in mezzo al Viaggio,

 

a bordo della mia identità

intrappolata tra due Ignoti,

braccato dal tirannico Tempo

generato di continuo dalla mente,

 

verso un Traguardo

che in fondo all’oblio degli uomini

giace dormiente;

 

dove il vuoto si scompone e si ricompone

determinando quella Realtà

costellata di lotte e sofferenze

nel buio Perenne della paura,

 

unico approdo,

 

“Aldilà”

 

d’ogni parziale e

umana congettura.


 

 

Vita con te

 

 

La vita è un mare
un mare tempestoso,

ma con te avrò sempre

la forza di nuotare
il coraggio di naufragare
e, Insieme,

 

la fervida bramosia
di toccare la terraferma.


 

 

Scrivo versi

 

Scrivo versi,

 

per far risorgere

come un’alba nascente

 

l’intero mondo circostante.