Catarsi
Sento la mia anima librarsi leggera,
vincendo le oscure note della sera,
che timida avvolge di sé l’orizzonte,
facendo pian piano calare il sipario
sulle fatiche dei mortali,
sui pochi barlumi di luce,
che ostinatamente
resistono ancora.
Come uscendo dalla Cavea
di Taormina, e ancora ti porti dentro la
condanna e, poi, l’assoluzione
di Oreste,
così avverti
che le passioni che ti facevano guerra,
si dissolvono, come neve
alla zampillante lettura dei versi della
Merini o alla contemplazione del
Castello interiore di Teresa d’Ávila!
E ti senti lieve, dolcemente leggero,
come chi ha appena lasciato gli
Inferi, per avviarsi verso le cose
superne,
disegnato e sollevato
dalla tenace palma di Dio!
Amor diffusivus sui…
Sei bellissimo nel tuo candore eterno,
sei infinitamente amabile
e non ti si può non amare!
Starti vicino
è come varcare la soglia del Paradiso:
l’anima intona una melodia solenne silenziosa,
in una solitudine sonora,
che è satura di presenza,
che mi rapisce in un’estasi beata
sino alle soglie dell’eternità!
Sei bellissimo nel tuo candore eterno, mio Dio:
hai fatto tutto
con grazia e dolcezza ineffabili!
Amor diffusivus sui…
Parole
Una tempesta di parole
annienta l’animo che viene prostrato
nella polvere:
le parole tagliano, incidono,
dilaniano più di una lama affilata
Le parole accarezzano,
le parole graffiano la pelle e l’anima,
scavano ferite profonde,
non scandagliabili,
non rimarginabili,
ove leggi la tua vita,
come in una polla d’acqua sorgiva,
le parole uccidono e fanno risorgere;
le parole creano e distruggono,
ti portano nella sfera del Logos
da cui sono scaturite,
ti indicano,
nella notte buia,
il sentiero stretto
dell’ascesa all’Uno!
E sei mio figlio…
I tuoi occhi innocenti dicono la profondità
del tuo animo che ride alla vita.
Il tuo essere vivace
disegna armonie nella mia casa,
nel mio cuore.
Tenero virgulto, fiore raro di primavera,
l’aroma del tuo sguardo innocente
che si affaccia alla vita
è l’incanto dei miei pensieri, dei miei sogni!
Il tuo cuore umile e profondo
è tenero e fecondo
di semina:
porterà una messe abbondante di grano maturo.
I tuoi sogni incrociano i miei desideri
per una vita migliore.
Sei piccolo e sei grande,
dalle tue tenere labbra
fluiscono parole più grandi di te,
stillanti saggezza.
Il tuoi occhi,
lievemente velati di malinconia,
bellissimi,
dicono tutto del tuo piccolo cuore,
che ti ha fatto crescere prima.
Sei un angelo,
sarai un patriarca,
di sapienza e di saggezza
e sei mio figlio!
Solo il tuo sorriso è benedizione
Il tuo sguardo pacato e dolce
si è posato lieve sulla mia anima,
mi ha incantato, mi ha attratto
dietro i tuoi profumi inebrianti!
Ha esorcizzato le tenebre
che ricoprivano la mia nuda terra;
mi hai incatenato
alla tua soavità materna,
mi ha fatto rinascere alla vita,
hai impastato il mio povero fango
con il ruah divino.
Solo il tuo sorriso è benedizione,
è creazione, è ricreazione:
non posso mai toglierlo dalla mente,
dal cuore, come una carezza dolce
che mi contiene,
che mi trattiene!
Taormina d’Inverno
La luce tiepida del mattino assolato
inonda la pelle, sprofonda nell’animo,
che si rallegra all’incanto di una natura surreale,
sospesa tra monti e mare,
tra nevi ed acqua argentata.
Sento un calore invadermi dal di dentro,
che trabocca all’esterno,
negli occhi, nelle mani,
negli altri che avverto vicini
in uno stesso respiro: è l’estasi di Taormina d’Inverno,
che porta nel cuore sempre l’Estate,
dei giorni felici, dei tuffi nell’acqua,
che ti accarezza l’anima
e ti riporta il sapore di una Sicilia antica,
della finezza, fuori del tempo, dei Greci.
E’ Inverno o è Estate?!
Qui il tempo si è fermato:
è una distentio animi!
Come il profumo dei fiori di campo
Si avverte un aroma impregnare l’aria
e diffondersi all’intorno quale fragranza rara,
tenue e delicata
come il profumo dei fiori di campo,
cullati da una dolce brezza del meriggio:
sono i tuoi giovani anni,
che scorrazzano lievi e indelebili,
che mi rallegrano l’anima!
Tutto sembra rinverdir
sotto la mano incantata di Primavera,
che qual fata, organizza i tuoi giochi spensierati,
disegna sorrisi sul tuo viso d’angelo!
Nelle tue parole innocenti
sento l’odore delle primule,
delle violette, del muschio vellutato
del primo mattino.
Sei il fiore più bello della mia pianta!