RICONOSCERSI
… Varie sono le immagini della natura:
dal caldo al freddo, dal vento
alla calma dell’aria, dal cielo
coperto di nubi ad un cielo
splendente di sole.
Il giorno così bello, caloroso,
ma beffardo e ipocrita, la notte
così buia, quanta saggezza
e quanta magia riesce a donarci.
Gli alberi mossi dal vento sono
il naturale bersaglio di informazioni
di terre lontane, che lui ci trasporta
e così carismaticamente ci impone.
Il mare così vivace che quasi vedendolo
piatto al mattino, ci rende
nervosi, ci ama e ci regala
sensazioni da favola.
La montagna, ferma, stabile
così sicura perché ormai
rugata e provata da anni
di esperienza, ci osserva con aria materna.
Le immense pianure pur nella
loro sperdutezza, ci fanno
capire le infinite scelte di
vita che possiamo adottare.
… E perché la nostra vita non
può considerarsi parte
integrante di un mondo
fatto di immagini della natura..
Non è forse la nostra vita
paragonabile al decorso di
un torrente o di un
fiume qualunque?
Nasce egli piccolo e rabbioso
proprio come il neonato
che piange tra le braccia
della propria mamma
si dimena vorticoso in
mezzo a mille avversità
come lotta l’adolescente
contro gli altri e contro se stesso
trova dei tratti molto ripidi
che finiscono quasi sempre
in cascate e che di netto ne interrompono
la falsa stabilità
non sono queste le errate manie
di alcuni di molti di noi
che credono di essere uomini
ancor prima di esistere?
Come è grande e calmo
il fiume nella sua parte
finale, così come il vecchio
sapiente e fiero
e come si offre alla foce,
non per concludere
il suo decorso ma per
alimentarne uno più vasto,
anche il vecchio cede il suo respiro,
sicuro che non cesserà
di esistere, sicuro che il
decorso della sua vita è
senz’altro fonte di educazione
per il mare di giovani
che iniziano appena ad
essere piccoli e rabbiosi torrenti.
IMMERSE
Quanto l’immagine della natura
appare sfuocata da sotto.
Da sotto ogni cosa appare più unita,
ogni colore giunge ad un altro
come a formare un caleidoscopio
di immagine astratte.
Bello da sotto osservare la luce
filtrante del sole, che cede la vita alla profondità.
GLI ALTRI E IL DOMANI
Ho incontrato stasera
ragazzi perduti nel
desiderio dell’estasi.
Non erano in molti
ma così vicini
apparivano forti.
L’ambiente affollato
per niente stremato
continuava far loro incontrare gli sguardi
Son spiccato al domani
ho pensato agli affari.
Sono stato racchiuso
da un ragazzo perduto.
RISVEGLI
Ieri, risvegli notturni
pieni d’angoscia
presidiavano il buio.
Strazianti lamenti
di un cuore malato
ancorché disperato.
Sottili tepori
trasportati dall’arno
giungono adesso
dalle sue sponde,
pronti ad esser gustati
da improvvisi risvegli beati.
UNA MATTINA DI FESTA AL MOLINO
Il sentiero sperduto nel bosco
che porta lassù,
dove tutto è silente,
dove tutto è da amare.
Scendo dall’auto e mi appresto a seguirlo
un poco sconnesso e in leggera salita.
Mi aiutano un grosso bastone
e un Jim Croce con il suo malinconico blues.
Mi avvio in mezzo alle foglie e
alle fronde di chissà quale boscaglia
incontrando qua e là un sottile
filo di seta che noioso si attacca ai capelli.
Cambia canzone e uno spasmo dal cuore
mi rende il respiro affannoso oltre
che per l’erto pendio, per i sentimenti
che più non riesco ad evadere.
Intorno a me solo verde e poco spazio
dove posare i miei piedi sopra un giallo
tappeto di foglie. Istanti di libertà che non
riesco ormai più a rinnovare.
FOLIES
Da solo sperduto nella gente
è facile ritrovarsi.
Ogni compagna che trovi
sembra essere amica e lontana.
La furia della musica
inebria i pensieri e ubriaca la voglia
quel tanto che basta da farti trascorrere
istanti e follie a cui non puoi rinunciare.
Bello è vivere la gente diversa
poiché la solitudine non è un’idea lontana,
ma una triste e quotidiana realtà.
ERRARE
Lo sbaglio dell’uomo che fugge alla vile realtà
accompagna da tempo pian piano i miei giorni.
E’ l’ora che il bello trapassi e
che ciò nonostante la speranza rimanga.
L’amore è lontano, l’amore è vicino.
lo sbaglio dell’uomo che fugge è che non sa giudicare.
IN ME SU DI NOI
Il tempo di mille pensieri
invade l’anima incolta.
Fermenti di sangue dal cuore
inondano adesso la mente.
Quel groppo che in gola si forma
rispecchia il bisogno d’amore.
La foto che tu mi donasti
è giunta strappata ai miei occhi
ma come se fossi già morta
l’ho chiusa in vecchio cassetto.
LA MIA VITA
Ma che cos’è la mia vita?
Un labirinto di emozioni
che non trovano direzione.
Un susseguirsi di occasioni
mancate, di altre compiute
che alimentano il sogno.
Emozioni che si scambiano
nei binari della vita che attendono
ignare, prima che sia si finita.
NOTTI ASSASSINE
Notti assassine,
uccidono inesorabili l ’anima mia.
Giornate opache
annientano ogni mio desiderio.
Solo il vento mi porta vitalità infinite,
solo il vento riesce ad unirmi a chi mi sta lontano,
mentre il cielo continua a piangere
sull’arida anima moribonda.