Gianluca Battini - Poesie

RICONOSCERSI  

 

… Varie sono le immagini della natura:

dal caldo al freddo, dal vento

alla calma dell’aria, dal cielo

coperto di nubi ad un cielo

splendente di sole.

 

Il giorno così bello, caloroso,

ma beffardo e ipocrita, la notte

così buia, quanta saggezza

e quanta magia riesce a donarci.

 

Gli alberi mossi dal vento sono

il naturale bersaglio di informazioni

di terre lontane, che lui ci trasporta

e così carismaticamente ci impone.

 

Il mare così vivace che quasi vedendolo

piatto al mattino, ci rende

nervosi, ci ama e ci regala

sensazioni da favola.

 

La montagna, ferma, stabile

così sicura perché ormai

rugata  e provata da anni

di esperienza, ci osserva con aria materna.

 

Le immense pianure pur nella

loro sperdutezza, ci fanno

capire le infinite scelte di

vita che possiamo adottare.

 

… E perché la nostra vita non

può considerarsi  parte

integrante di un mondo

fatto di immagini della natura..

 

Non è forse la nostra vita

paragonabile al decorso di

un torrente o di un

fiume qualunque?

 

Nasce egli piccolo e rabbioso

proprio come il neonato

che piange tra le braccia

della propria mamma

 

si dimena vorticoso in

mezzo a mille avversità

come lotta l’adolescente

contro gli altri e contro se stesso

 

trova dei tratti molto ripidi

che finiscono quasi sempre

in cascate e che di netto ne interrompono

la falsa stabilità

 

non sono queste le errate manie

di alcuni di molti di noi

che credono di essere uomini

ancor prima di esistere?

 

Come è grande e calmo

il fiume nella sua parte

finale, così come il vecchio

sapiente e fiero

 

e come si offre alla foce,

non per concludere

il suo decorso ma per

alimentarne uno più vasto,

 

anche il vecchio cede il suo respiro,

sicuro che non cesserà

di esistere,  sicuro che il

decorso della sua vita è

 

senz’altro fonte di educazione

per il mare di giovani

che iniziano appena ad

essere piccoli e rabbiosi torrenti.


 

IMMERSE  

 

Quanto l’immagine della natura

appare sfuocata da sotto.

 

Da sotto ogni cosa appare più unita,

ogni colore giunge ad un altro

 

come a formare un caleidoscopio

di immagine astratte.

 

Bello da sotto osservare la luce

filtrante del sole, che cede la vita alla profondità.


 

GLI ALTRI E IL DOMANI

 

Ho incontrato stasera

ragazzi perduti nel

desiderio dell’estasi.

 

Non erano in molti

ma così vicini

apparivano forti.

 

L’ambiente affollato

per niente stremato

continuava far loro incontrare gli sguardi

 

Son spiccato al domani

ho pensato agli affari.

Sono stato racchiuso

da un ragazzo perduto.


 

 

RISVEGLI

 

Ieri, risvegli notturni

pieni d’angoscia

presidiavano il buio.

 

Strazianti lamenti

di un cuore malato

ancorché disperato.

 

Sottili tepori

trasportati dall’arno

giungono adesso

 

dalle sue sponde,

pronti ad esser gustati

da improvvisi risvegli beati.


 

 

UNA MATTINA DI FESTA AL MOLINO

 

Il sentiero sperduto nel bosco

che porta lassù,  

dove tutto è silente,

dove tutto è da amare.

 

Scendo dall’auto e mi appresto a seguirlo

un poco sconnesso e in leggera salita.

Mi aiutano un grosso bastone

e un Jim Croce con il suo malinconico blues.

 

Mi avvio in mezzo alle foglie e

alle fronde di chissà quale boscaglia  

incontrando qua e là un sottile

filo di seta che noioso si attacca ai capelli.

 

Cambia canzone e uno spasmo dal cuore

mi rende il respiro affannoso oltre

che per l’erto pendio, per i sentimenti

che più non riesco  ad evadere.

 

Intorno a me solo verde e poco spazio

dove  posare i miei piedi sopra un giallo

tappeto di foglie. Istanti di libertà che non

riesco ormai più a rinnovare.


 

FOLIES   

 

Da solo sperduto nella gente

è facile ritrovarsi.

 

Ogni compagna che trovi

sembra essere amica e lontana.

 

La furia della musica

inebria i pensieri e ubriaca la voglia

 

quel tanto che basta da farti trascorrere

istanti e follie a cui non puoi rinunciare.

 

Bello è vivere la gente diversa

poiché la solitudine non è un’idea lontana,

 

ma una triste e quotidiana realtà.


 

ERRARE  

 

Lo sbaglio dell’uomo che fugge alla vile realtà

accompagna da tempo pian piano i miei giorni.

 

E’ l’ora che il bello trapassi e

che ciò nonostante la speranza rimanga.

 

L’amore è lontano, l’amore è vicino.

lo sbaglio dell’uomo che fugge è che non sa giudicare.


 

IN ME SU DI NOI  

 

Il tempo di mille pensieri

invade l’anima incolta.

 

Fermenti di sangue dal cuore

inondano adesso la mente.

 

Quel groppo che in gola si forma

rispecchia il bisogno d’amore.

 

La foto che tu mi donasti

è giunta strappata ai miei occhi

 

ma come se fossi già morta

l’ho chiusa in vecchio cassetto.


 

 

LA   MIA VITA

 

Ma che cos’è la mia vita?

Un labirinto di emozioni

che non trovano direzione.

 

Un susseguirsi di occasioni

mancate, di altre compiute

che alimentano il sogno.

 

Emozioni che si scambiano

nei binari della vita che attendono

ignare,  prima che sia si finita.


 

 

NOTTI    ASSASSINE

 

Notti assassine,

uccidono inesorabili l ’anima mia.

 

Giornate opache

annientano ogni  mio desiderio.

 

Solo il vento mi porta vitalità infinite,

solo il vento riesce ad unirmi a chi mi sta lontano,

 

mentre il cielo continua a piangere

sull’arida anima moribonda.