Gianluca Gismondi - Poesie

Due metri

 

Alla fine si vive nei due metri quadri

Che si spostano due metri alla volta ,

E si scontrano nei due metri altrui

Che cercano di spostarsi di due metri.

In una giungla di desideri

O di falsi desideri ….

In un mondo che insegna a cosa desiderare .

Cosa devi  sperare o sognare.

Che ti induce a dire ,

Che ti induce a fare .

Ma che distrugge ogni cosa reale

Quello che sei ,

o quel che vorresti essere .

Gismo


Persone straordinarie

 

Spesso chi ha molti dolori

É capace di trascinare i fardelli

E anche se a fare male é il cuore

Ha sempre molto da dare ,

Di queste persone ti voglio parlare ,

Che tanto danno ,

E che spesso in cambio non hanno niente

Umili e desiderose ,non di cose

Ma…… di essere viste

Gismo


A fine mese

 

A volte sono stanco

Arrivare a fine mese stretto e mai lasco

Mi snerva e mi sfianca .

Ma se mi guardo indietro .

La mia vita percorrendo .

Le occasioni perse,

Quelle  mai arrivate

O i sogni nel cassetto

Sono contento

Non ho venduto la mamma al nano

Non ho mai barattato un amico

O venduto la mia dignità .

Meglio povero se per vivere

Devo fare ste cose e la mia vita perdere .

Gismo


Per Irene di aldo

 

Rincorri i tuoi sogni,

Che ripeti come un mantra

Immagini quel giorno

Fin dai tempi di bambina .

Hai lottato con i denti

Sei caduta e rimessa in piedi .

Hai pianto e hai riso

Asciugandoti le lacrime dal viso .

Hai corso in faccia al sole

Ti sei consolata con le parole ,

Che ti hanno accarezzato il cuore .

Ma ora apri quel cassetto

Che venga fuori il sogno

 Per una volta ,regina di cuori.

Più grande di tutti i valori.

Ora dici e ti consoli:

Tu ordine cosmico devi,

 Non puoi fare obiezioni .

Ad Irene con affetto fraterno

               Gismo


Palafitta sugli sbagli

 

Ho costruito la mia vita sui miei sbagli ,

Perché gli sbagli rimangono

Le cose fatte bene svaniscono

Gismo


Sapete che c’è ? amo l’Italia ,

perché anche se é in ginocchio

 alza la testa per sorridere

perché anche se odia qualcuno ,

 se sta male lo cura.

Perché ha un sacco di eroi

Nascosti dal silenzio

Anche se ha

Un sacco di pirle in parlamento .

Amo l’Italia Perché é vera

Perché se fosse un pugile

Sarebbe sempre in piedi

Perché é la dignità

Perché puoi togliere l’Italiano

dall’Italia

Ma non l’Italia da un italiano

Amo l’Italia

Perché se cadi ,c’è sempre qualcuno che ti aiuta ad alzarti

Amo l’Italia , per i suoi poeti

Per i suoi pittori

Ma soprattutto amo l’Italia

Perche l’Italia  anche da prigioniera

É e sempre sarà la più libera di tutti

Gianluca gismondi


Un pensiero

Di speranza un tremito

Una pallida pelle

Chiusa tra la paura

E le tue mura ,

Timida carezza di chi ti ama

La disperata follia

Che ci ha spinto in poggiolo

A cantare a squarcia gola .

Con la mano nel petto

Io nostro inno .

Uniti nel’ afflato

Ci siano sentiti tutti italiani

Mascherina e gel per le mani .

Ricomincia un altro giorno

Non fossaltro che per dire

Non mollo

Gianluca gismondi


Un nemico invisibile ,

Così crudele e feroce .

L’amara saggezza di chi non può fare altro che accompagnare alla morte .

Una timida e incerta carezza

Ti assale un ebrezza

Ubriaca di lacrime

Di amarezza .

Vivi il tuo giorno con dolore

Ma non lo sai spiegare

Le parole bloccate in gola

Con la voglia di gridare .

La tua resilienza

Con il sorriso di apparenza

Nascosti dalla maschera ,

Che porti con pazienza ,

Che poi a fine turno

Torni stanca ,posi la maschera

Non di carta

ma quella che sorride .

Ti ranicchi in posizione fetale .

Augurandoti che sto dolore

Non ti sia fatale .

Dedicato al personale medico ,infermieristico

Gian .


Pace e amore per cominciare

Pace e amore ormai ardire

Pace  e amore non sono solo parole

Pace e amore é uno stile di vita

Pace e amore é volontà

Pace e amore raggiunge il cuore

Pace e amore contro il dolore

Pace amore é saggezza

Pace e amore é resilienza

Ma soprattutto pace e amore

É ciò che rimane

Dopo tante storie e malate

Pace e amore é ciò che dovremmo essere .

Ciò che dovremmo fare

Ciò che dovremmo respirare


Venerdì 17 di un anno bisestile

 

Ci ho messo un po’ di giorni ,

solo per capire come fare a seppellirla ,

tra battibecchi famigliari

 e tanta tristezza ,

c’è ci la vuole in un modo

chi nell’altro ,

diversi uffici e onoranze .

 Ce chi diceva ha da pagá ,

Chi al contrario disse no .

 Unico nipote che poteva occuparsene ,

 gli altri troppo in là con l’età ,

da gestire .ma oggi andrà

all’ultima dimora ,

la zia Graziella

E finisce così la sua storia ,

 senza infamia e senza gloria ,

 sola nel suo tragitto ,

sola come sola é morta .

Sola come é sola la luna ,

 sola come il suo riflesso sul lago .

 Niente abbracci ,

niente addì , per il corona

un’altra vittoria …..

Lascia la scia

un alito di vento sulla sabbia ,

Sabbia che é lì per ogni aliti di vento .

L’amaro sgomento

Virus maledetto

Manco un saluto

Me ne pento.

Roba da gismo