Giulia Di Donato

Poesie


Descendemos de los barcos

Una terra comune
Un cuore grande
Anime pure
Fratelli di sangue

Da un viaggio lontano
Che unì due terre
Barche e navi
Pace e guerre

Un popolo grande
Ricco e diverso
Vario ma unito
Da avi comuni

Una lingua soave
Canta musiche liete
Un ballo sensuale
Raggiunge tutte le mete

Tradizioni intrecciate
Come radici di un albero
Indigene, europee
“A compartir” insieme

Un filo rosso che unisce
Un’onda che fluisce
Il sentimento forte
Di terre sorelle

Argentina e Italia
Distanti un oceano
Vicine un soffio di vento

 


 

La sirena e il marinaio

La sirena e il marinaio
Amor che sembra lontano
Lei che non ancora scopriva il mondo
Lui che ne ha fatto il girotondo
Un bel giorno arrivò un’onda
Portò entrambi sulla stessa sponda
Fu l’amore per il mare
Che li fece innamorare
E nonostante le distanze
Il legame fu vincolante
Si amavano per l’aspetto
Ma ad unirli fu l’intelletto
Condividevano i loro abissi
I loro sguardi erano fissi
Verso lo stesso orizzonte
Che a prima vista pareva un monte
Ma visto più attentamente
Rispecchiava i sogni della loro mente
E così iniziò un amore
Paragonabile solo all’immensità del mare

 


 

Amore

L’amore è come una fiammella
Che nella tempesta della vita
Si accende con fatica
Resiste finché è alimentata
E si spegne fievolmente
Lasciando però sempre
Qualche scintilla che può scoppiare
E riaccendere tutto
Nuovamente.

L’amore è un sogno
Che viene sognato
Così tante volte
da parere realtà

L’amore è vero
Falso
Nessuno lo sa
So solo che il sogno
Poche volte ma si avvera

 


 

Scrivere sul ghiaccio

Scrivere sul ghiaccio
Nell’illusione di un amore
Che non c’è mai stato
Il cuore spezzato
In realtà immacolato

Scrivere sul fuoco
Passione che consuma
Per un amore mai creduto
Che si rivela
Indispensabile

 


 

In ricordo di Auschwitz

Cadono le foglie
Sul campo della morte
Nulla nell’aria si muove
Ma le grida rimangono stampate sulle porte
Il dolore si taglia col coltello
Come nebbia fitta in un bordello
E il cuore si stringe sotto le pietre
Che hanno ridotto migliaia di piedi a fiocchi di neve
Cadono le foglie
Sul campo della morte
Tutto tace, le anime spoglie
Ma il ricordo strilla nel vento, forte