Nata a Ragusa nel 1966, vive a Torino, dove lavora, è sposata ed ha 2 figlie. Fin da giovanissima si è evidenziata per la particolare qualità espressiva della sua scrittura ed è stata segnalata in diverse manifestazioni letterarie di rilievo. Suoi testi figurano in varie antologie di pregio (“Tanto gentile “, 1991, Casa editrice Il Salice – “Le parole della poesia”, 1994, Book Editore) ed ha già al suo attivo due pubblicazioni, delle quali ha inoltre curato personalmente la grafica di copertina: una silloge poetica, “Esistenze” (1990, Casa editrice Il Salice) e una silloge letteraria, vero e proprio connubio di prosa, poesia, teatro, con inserimenti di testi di Autori e fotografie dal titolo “Camaleonti” (1992, Casa Editrice Il Salice).

“Inquieta espressione dell’intimo femminile, la poesia di Giuseppina Lorefice, pare vivere tra due tendenze opposte: da un lato l’impressionismo pittorico (è anche pittrice) che vuole fermare un fiotto di spuma sulla sabbia, un respiro, una parola, dall’altro l’ermetismo, il bisogno di sentire senza vedere, di esprimere senza raccontare, di portare alla luce (o forse in penombra?) le lacerazioni e l’estasi dell’Io profondo (dove, in un incessante processo di identificazione, il mare, la donna e i suoi miti, diventano un tutt’uno), senza arrivare mai all’urlo, all’esplosione formale, come si addice ad un temperamento di tipo mediterraneo”. (Carlo Romagnolo, “Le parole della poesia”, 1994 – Book Editore).