Giuseppina Novelli
Agenda del Poeta 2025
Sono… Ero… (3 settembre 2015)
(dedicata ad Aylan e a tutti i bambini scappati dalla guerra)
Vivo, e non ho chiesto di farlo,
la terra mi ha accolto senza chiedermi se lo avessi
voluto,
e avrei detto di sì!
Ora devo respirare, camminare, correre, giocare,
piangere e sorridere… Amare ed essere amato!
Non chiedo niente, vorrei percorrere felice il mio
cammino,
cadendo e rialzandomi con i lividi
sulle gambe, sulla pelle, nel cuore
e curarli nel tempo!
Non desidero un granché,
solo camminare mano nella mano
con chi mi ama
e sapere di poter correre tra le sue braccia
quando ho paura.
Cogliere un fiore e guardare stupito il suo colore
vedere il grano crescere,
sorgere il sole
e sapere che un nuovo giorno mi attenderà!
Non ho chiesto di nascere…
Non ho chiesto di morire!
G.N
Scrivi di me (2002)
Vieni a scrivere con me,
le parole che non ho ancora liberato
dal cassetto della mia fantasia
Scrivi insieme a me le verità nascoste,
che ho affondato nel lago della paura,
dove soffia il vento della mia ironica follia
e che inonda le panchine da me sostate
per lunghe e interminabili notti, sospirate
da infantili desideri,
non ancora liberati dal mio stupido orgoglio.
Scrivi con me
il mio palpitare come una bambina
Il mio danzare dell’anima,
nello sfiorare i sogni di te.
Leggimi dentro,
con l’amarezza nel non averle potute raccontare.
Seguimi con la penna del tuo conoscermi,
e scrivi queste pagine… di me.
G.N
Io Donna
(Dedicato a tutte le donne)
Non importa se non và tutto per il verso giusto.
Non importa se il vento non soffia su quelle
nuvole minacciose che persistono nel tuo
cammino.
Non importa se ti senti sola quando hai
tante persone che ti passano accanto
e non guardano i tuoi occhi.
Non importa delle smagliature
che hai dentro l’anima
o quelle piccole e profonde rughe
che hai nel cuore.
Importa avere la fortuna e la
consapevolezza di esserci, di guardare
il sole, bagnarsi sotto la pioggia e far
scorrere quelle lacrime felici, aspettare
la notte per danzare sotto un manto di stelle
che come una carezza,
accendono il tuo essere sempre donna.
Settembre 2021
G.N
Il Dopo (Covid 2019)
E camminerai,
nuovamente tra gli occhi delle strade,
e respirerai con timore il vento del cambiamento.
Correrai tra le braccia di chi ancora è lì,
e che con forza, ha saputo aspettare.
Senza paura danzerai sotto la pioggia
del nuovo giorno tenendo tra le mani i fiori della
vita
Scambierai parole mute con occhi pieni di gioia,
e godrai del calore che un sorriso ti può
scatenare.
Farai tante soste per un pieno di ossigeno
e prenderai quel treno del coraggio un tempo
perso.
E sentirai il cuore che ti scapperà dalle mani
e volare in alto, sempre più in alto…
tra le nuvole della nuova libertà.
Lacrime di gioia solcheranno le rughe
che hanno scritto la sofferenza,
ora asciugate dal più bel sole di una interminabile
estate.
G.N
Scarpe di vita (Estate 2018)
Con un paio di scarpe nuove,
ho intrapreso il mio folle destino,
un lungo e difficile cammino!
Calpestando a volte la mia, di vita…
consumando così le mie scarpe nuove,
e continuando il mio strano percorso
con piedi gonfi dall’usura della mia pazzia…
Ho calciato spesso i passi pesanti d’orgoglio…
ma ho voluto e ho sempre camminato.
Ho taciuto e scacciato spesso il dolore.
Se mi vuoi cercare, fallo sotto le mie scarpe, sui miei calli.
Se mi vuoi vivere, accarezza i miei piedi stanchi…
e se non mi trovi segui le mie orme,
forse mi troverai dove ho scalato i muri di pietra
saltando nei giardini proibiti, profumati di terra coltivata
con alberi sempre verdi pieni di fiori colorati
dal vento proliferati, illuminati da uno splendido sole!
Dove io, felice di quel meraviglioso spettacolo…
non ho sentito mai i miei piedi dolenti…
stringendo i denti felice, ho continuato a cercare…
e finalmente
giunta di fronte all’imponente e immenso mare,
ho tolto le scarpe e deposte sulla sabbia della mia felicità,
ho immerso i piedi nel suo grande e profondo cuore
dove finalmente ho capito che… no!
Non si vive senza amore!
G.N