Ignazia Vargiu - Poesie

Forse

 

L’emozione che mi dai, mi spaventa sai

cos’è che di te fa battere forte il mio cuore

e tremare le mani, spero non sia amore

non vorrei innamorarmi ancora

la mente corre e danza sulle note

di vecchie canzoni  vissute senza notte .

Spegni quella musica dolce

mi potrebbe tradire ancora una volta

Amarti è un  attimo dimenticarti  un secolo.

Non bussare  non invadere i miei sensi

Non giocare con la mia follia

Magari ti voglio. Ma non voglio volare

non voglio farmi male, quando cadrò

No, non voglio abituarmi ai tuoi abbracci

Stiamo lontani forse ci salveremo

non parlarmi d’amore per favore.

Forse ti voglio. forse ti amo.

Forse è insensato ma ti amo.


 

Dimmi se

 

Se ti donassi tutto

e quel che ho qui

è solo in prestito.

Se ti scrivessi che

tu meriti il mondo.

Dimmi:

se ti dedicassi

una targhetta

col grammo d’oro

che possiedo ora

al cuore più ricco,

Dimmi :

se tu

mi riconosceresti

come sorella.

No, tua sorella

è l’avidità e il tuo

prossimo è il rancore.

tu resti colui che:

m’ ha visto  crescere

ma non soffrire

ne piangere, ingrato

come sei.


L’ Amore

 

L’amore non possiede

e nessuno lo possiede

è come respirare le sequoie

alla sera. L’amore.

L’amore è la voce del mare

squarcia il silenzio della notte

l’amore è incertezza e turbamento

l’amore non sa dell’eternità

ti regala incertezza semmai

è mutevole come le stagioni.

L’amore è saper vivere senza amore

è restare innamorati  dell’amore

Tu sei l’amore mio perchè

non ti ho avuto mai.

L’amore ti nutre e poi ti uccide

senza una ragione vera

perchè l’amore non ha mai parlato

con la ragione, solo incontri sfuggenti

è uno scontro tra mente e cuore

e non sa sottrarsi al dolore

l’amore fa male con l’indifferenza

ma dell’amore non si può fare senza

anche se è stupido come il mio amore

senza una regione e un perchè,


Se Tu

 

Se tu, baciassi l’amore mio

rapito da un filo di seta

tra le tue labbra e una  cometa

Se tu, tenessi il cuore mio

come un pulcino appena nato

se tu, una volta sola dicessi si

e lasciassi che il  cuore mio

s’ incontri con  il tuo.

Se  tu, volessi correrre con me

verso quel punto chiamato felicità

se noi diventassimo una  sola stella

e veder brillare anche gli occhi

del mondo, io per quest’amore

vivrei di eternità.

Vorrei che il sole ci scattasse

una foto mentre dipingiamo

il nostro sogno,  l’ incornicerei

col filo d’oro della luna

e il tessuto della fortuna .

Se tu lasciassi cadere le paure

come le mele  mature

il paradiso scenderebbe qui

con le ali del sorriso solo per noi

uniti da fili argentanti  senza se

a intrecciare gentilezza

intorno alla nostra vita

sotto una pioggia di glicini

un letto di ciclamini

un tetto di stelle alpine

dimmi che tu, se anche tu lo vuoi.


 

Sa terra mia                                             La terra mia

 

Ses ingiriada de maris liscius e calmus                 Sei attorniata da mari lisci e calmi

gioganta cun i rajus de soli a pintai                      che giocano con i raggi del sole a dipingere

colores dae  sos corallus a so  birdi cobaltu.     Con i colori dei coralli e il verde cobalto.

Intro su mare burrascosu                                    Dentro al mare in burrasca

zerriant arrennegadas                                         Gridano senza pace

is animas interradas pro ti difendere                      Le anime seppellite per difendere

sa terra mia, antiga                                             La terra mia, antica.

fizza de sa notti de sos tempos                            Figlia della notte dei tempi

Terra stimada ti fais iscura                                   Amata terra sei scura

candu sa luna andada  a reposare             quando la luna va a riposare

e in mesu a su blu distesu.                                   Tra la distesa del blu.

Est trista solu pro sa zoventude tua                       E’ triste solamente per la sua gioventù

senza ispera.                                                       Senza speranza.

Isola de montes selvaggius                                    Isola dalle montagne selvagge

chi andanta a arrimar esos ogios                            che vanno a poggiar gli occhi

supra sas spiaggias chenza de fine.                       Sopra le spiagge senza fine.

Campagnas de fiores bellissimus                             Campagne dai fiori bellissimi

dae profumus durcis e agrus                                   dai profumi dolci e acri

Montes e campagnas seis tistimongius                     Monti e campagne testimoni

de millis moris de antigus passus                            di mille andale di passi antichi

Sssth .. Ascurta… lu su intendes?                             Ssssth.. Ascolta…Li senti?

Sunt  sos cavalleris romanos.                                   Sono i cavaglieri romani.

Terra mia amada de bellesa innada                           Terra mia di innata bellezza

dae sos cantastorias et sas danzas                            Dai cantastorie alle danze

hai tramandato il sapere                                           abbiamo avuto il sapere

da sos  poetas iscrire proite tue a sola                        Dai poeti la pesia che sei

ses una meravigliosa                                               Una meravigliosa terra

amada Sardigna mia , Ajò.                                         Amata Sardegna mia, Dai!


 Il coraggio di mia madre

 

Minuta e leggera come un ciuffo di nuvola

leonessa coraggiosa, all’occorrente

hai sentito che dovevi andare.

tremando hai scritto: non piangete

per la mia assenza. l’amore e l’anima non moriranno mai;

Sentitemi viva per sempre, vi proteggerò da lassù.

continuerò ad amarvi al di là di questa vita.

Anche io mamma del mio cuore, continuo ad amarti

oltre questa terra, scusami se ti disobbedisco e piango.

 

Ignazia Vargiu

 


 Il mio Natale

 

Stasera mi vesto di sogni

Non volerò con renne elfi o gnomi

Verrò da voi con le lunghe braccia dell’anima.

Non è colpa del vostro karma,

se siete in Africa, Afghanistan, Siria o Sudan.

Bambini assetati, affamati e senza cure.

I colpevoli sono coloro che sparano

fame e guerre senza pietà senza cuore.

Non è il mio Dio, neppure il vostro

che vi punisce, sono i potenti, ricchi e prepotenti.

Vorrei portarvi giochi e gioia, cure e amore

e lasciarvi una matita senza fine, un grande libro bianco

per scrivere la nuova storia dove nessuno sarà dimenticato

e gli ultimi non esisteranno più. Raccoglierò una cupola di stelle

e le ninna nanna più belle per ripararvi dai cannoni

e dall’indifferenza del mondo.

Vi lascerò un pennello con i colori dell’arcobaleno

per disegnare il sorriso sulle labbra di ogni mamma in pena

Questo è il mio Natale, tutti i giorni dovrebbe essere Natale.

 

Ignazia Vargiu


Perdonami

 

Perdonami se ti ho amato tanto

perdonami se sono stata solo un vento

incapace di scarmigliarti .

 

Perdonami se ti ho voluto tanto

e ho continuato tra i tuoi no

a sognare una bellissima storia con te.

 

Perdonami se con la mano ho scritto addio

e con il cuore mai,

io non ti ho perso oggi, ma tanti anni fa.

 

perdonami se ti amo

irragionevolmente

e inutilmente tanto.

 

Perdonami se non ho saputo parlare al tuo cuore

anche se con la mano ho scritto addio

non c’è giorno né notte che non ripensi a te.

 

forse è stata pura follia,

o una sensata riflessione

so che non ti riavrò mai.

 

Ho voluto togliermi la possibilità di rivederti

con la speranza di soffrire un po’ meno

sai il tempo, la lontananza, niente, da fare

perché questo folle amore non sente ragioni.

 

Sei dentro di me. Questa è l’unica verità.

Ti ringrazio per le emozioni

per tutte le poesie che ho potuto scrivere

sognando di te e me.

 

Sono sparse in tanti libri

viaggiano tra le mani di sconosciuti

io le avrei volute dare a te.

 

Non c’è stato coraggio né tempo.

Scusami se stavolta scrivo parole

che amo ma che non ho inventato io.

 

Se fosse possibile dal cielo prendere

le forme di un angelo

lo farei per ricoprirti di ogni bene…

 

Ignazia Vargiu