Immacolata Annunziata
Poesie
I diversi
In questo mondo ostile
non puoi esser “diverso”.
Viva la perfezione che è solo di facciata
come una bella casa
nel mezzo ad un verde prato
ma all’interno urla e pianti di dolore
sì forti da lacerare il cuore.
Asciuga le tue lacrime, apri quella porta,
e quando tu sei fuori,
indossa la tua maschera ed indurisci il cuore.
Baratro
Cos’è la normalità, cos’è la pazzia?
Vedo un ragazzo misurare i passi
ossessionato dal tempo e dallo spazio.
I movimenti son precisi e lenti,
misura il pavimento e va solo in avanti.
La pena di sbagliare è tanta!
Nel mondo egli cerca solo la perfezione
forse il suo timore
è precipitare nel burrone.
Morte
Quando verrà la morte a visitarmi l’accoglierò per nulla impensierita
Lei, che forse crede spaventarmi, sarà sorpresa e ancor più incattivita
Per una come me che nella vita ne ha viste tante e col dolor convive
Non c’è paura e tantomen rimpianti
Noi nel creato siamo foglie al vento, di duraturo c’è solo il Padreterno
Immagino un omon alto e severo, la lunga e folta barba fluttuante,
con l’orologio in mano segna il tempo
Quel tempo a noi assegnato va usato facendo bene non vili carognate
Quando al suo cospetto giungeremo un angelo verrà con la bilancia
E peserà con grande diligenza il bene il male e tutto l’operato
Ma se sincero è stato il pentimento quel Padre Nostro non avrà risentimenti.
Sorriso
Sommersa in un mare d’amarezza è l’anima mia
Tempeste inique e onde burrascose a picco la colarono
Prima ferita cercai di tamponarla poi lacerata la lasciai perire
Un corpo senza voglie in cerca di qualcosa ormai perduto
cammina per le strade, su altri volti legge la sua noia
e altri corpi vede trascinarsi
In questo trascinarmi senza meta un bimbo mi sorride
all’improvviso
un fremito mi scuote, l’ansia mi assale
capisco che la vita non finisce
e può valer la pena di lottare.
La compagnia di Gesù
All’alba di una notte tormentata mi affaccio alla finestra e scruto il cielo
Esiste il Paradiso?
Io cerco un segno!
Ecco che la tua voce si fa chiara e mi racconti tutto come un tempo
Sai, mamma, è tutto molto bello!
Incontro tanta gente ed i parenti
I prati sempre verdi e fiori e luce
Però in tanta pace un po’ mi annoio
Ed a S.Paolo ho fatto una proposta:
poiché nella tua vita hai scritto tanto
e la parola mai ti è mancata,
sfiancasti Filippesi ed Efesini, mettiamo a frutto questo tuo talento
Mettiamo su una bella compagnia, io canto ballo e imito con molta maestria
E poi per far contento il Padreterno sarà “la Compagnia di Gesù”
poiché anche Suo Figlio ha da dir tanto ai popoli del mondo ciechi e sordi