Irene Ferraro

Poesie


Amen

 

Vieni oh sera a quietar
gli animi impanicati
spauriti in clausura domestica
perseguitati dal mostro che da
anni ci ha imprigionato nei nostri corpi
ha reso inespressive le nostre vite
dividendo, stroncate e
impoverite da abbracci, baci e carezzevoli sfioramenti.
Vite sospese senza mete e
barcollanti nel vivere della
quotidiana giornata che come inizia finisce.

Vieni oh sera
e mentre sento la tua pace
si acqueta
quel guerriero che dentro me mi strugge
dopo una giornata dal respiro sospirato
in un’aria di morti cadenti, contagi e
stridenti ambulanze che serpeggiano
strade deserte, attraversano case silenziose.
Non si vedono bimbi e vecchietti
dad e coronavirus vincono sugli strimbelli e le
partite di gioco a carte ai tavoli dei bar.
Fin quando ancora? La stanchezza non ci aiuta ,ma
• la fede ci sostiene
amen

 


 

10 SETTEMBRE 2022

 

Un vociare scoppiettante
si sente sotto casa.
La gente si diverte.
E’ una giostra.
Tanta l’euforia.
Da dove viene?
La crisi non li tocca?

Gira la giostra
Verso gli inferi implacabili
e la gente ride.

Incomprensibile stuolo
di uccelli neri strisciano
il suolo delle strade.
Sono invisibili agli occhi della gente,
sono gli infiniti mali
che dilaniano e accendono
le luci del cimitero.

 


 

Amarsi

 

A nessuno permetto
di pormi cancelli o sbarre .
A nessuno permetto
Di mettermi bulloni in testa
Da avvitare o svitare a suo piacimento.
Amo me stessa, libera, fantasiosa e
“strana”, così come colei o colui
Che fa lo stesso.
Amarsi è liberarsi
Amarsi è vivere se stessi e con se stessi.

 


 

Notte di primavera

 

Danza la luna
sui tetti di opale.
Un pugno di case,
punte di stelle
sulla riva di un lago.
Miagola il gatto al
sorgere del sole.
È Maggio che nasce
Al volo di rondini
al bianco rosa degli oleandri,
di ricordi dolceamari.
Il destino di noi avrà cura,
passi lenti e giorni più lunghi.
L’aurora e il tramonto,
la terra e il mare,
il sole e il vento
riflessi dei nostri sorrisi.
Siamo sospiri divini,
innamorate primavere,
germogli sempre nuovi
di un amore filiale
che orbita nella memoria del feto
e nei giardini del fato.

 


 

La vela bianca

 

Tra giuncheti di bambù e
Campi di spighe
C’è un mare.
Bianca è la vela pronta a salpare.
Leggerezza è il mio desiderio !
Ma il cuore pesa e porta
Un macigno da affondare la vela.
Giungerà il giorno in cui
L’anima libra leggera
Incontro a nuove scogliere
A rimontare cieli di stelle?
Il tempo deciderà