Irene Tartaglia
Poesie
Tempo sospeso
Nell’attesa resta tutto sospeso.
E ti penso, muta nel mio silenzio.
E ti vedo, a passo lento, andare incontro al tempo.
Lo stesso di un un’abbraccio teso!
Sorrisi
Come la traccia indelebile di un giradischi antico.
Come il volteggio di un airone d’estate.
Planare sul suo sorriso è bere acqua di sorgente.
Dissetante, o quasi.
Resta, c’è qualcosa che resta tra le labbra e nella testa. Un pensiero come un chiodo fisso.
Celato ai passanti, a chi va di corsa.
Resta tra le pieghe della notte e il desiderio del domani.
Le farfalle
E tornano le cicale.
Sono farfalle nello stomaco.
Sono mani impazzite, impazienti, irrequiete!
E tornano d’estate i ricordi
come i canti antichi e mai sopiti.
Sarà sempre sole la Tua voce
sussurrata all’orecchio che non vuole dormire…
Un soffio di vita che torna e tormenta.
Vita
Eccolo.
Entra dalla finestra.
E non si ferma mi avvolge, travolge.
E lascio che mi trapassi senza muovermi.
E mi arrendo, come una foglia al vento.
E volteggia, e volteggio con la mente.
Tutto intorno è silenzio.
Il cuore si spalanca.
Una musica che ti entra dentro.
È la vita, e tu che provi a dargli un senso. Di più.
La stagione nuova
E ti porto via,
con gli occhi e con il cuore.
E resto nell’aria che muove i tuoi fiori, tra i colori della nuova stagione.
La stagione del vino rosso, che segna il tempo.
Un sapore intenso.
Il sole che bacia la mia pelle e tu che, forse, sole lo sarai ancora.