Karina Deganello - Poesie

Nebbia di Ottobre

 

Sussurri di vetro emana

la grigia distesa del mattino

 

e trascrivo i sussulti del mio

bianco velo primordiale.

 

Una nebbia

che seppellisce la ragione

incombe,

un delirio travolgente

mi porta con sé

nel suo ballo d’autunno.


 

Calma

 

Scivolo tra le bianche

dune di quiete

 

e respiro la rugiada

della cristallina luce di libertà.

 

Spoglio il mio spirito

dal peso della realtà

 

e immagino una fluttuante

e vellutata pace che mi avvolge.


 

                               

Tre Tramonti con te

 

Il tramonto illumina il tuo viso

 e il dolce tramar del cuore

 colora la mia testa con

  una cascata di pazza gioia.

  In autunno, portami lontano,

  nascondimi tra le sfumature del cielo,

  fammi innamorare piano.

   

 Aspetto tra le foglie d’autunno

che il tempo definisca

il significato dei tuoi sorrisi,

sotto il cielo porpora

che mi fa sobbalzare il petto.

 

Sei aria che porta via i miei

tormentati pensieri e sussurra

emozioni perdute.

 


Onde dondolanti, dentro

un quadro di emozioni

 

nel rosso scalpo,

riflesso nei tuoi occhi,

 

mi perdo.



Vento di Venere

 

Nelle foglie si specchia

lo spirito della

vermiglia stagione

che porta con sé

il vento di Venere.



Riparo

 

Chiudo gli occhi

entro nel rifugio dell’immaginazione

e la realtà si dissolve,

solo la mia esiste ora.

 

Chiuse le finestre sul mondo

mi ritrovo lontano

seduta

 

una lieve brezza accarezza

la mia pesantezza

 

aria fresca purifica i sensi

e la mente si perde

nel bianco candore

di un vuoto tanto agoniato.

 

Finalmente il suono del silenzio

accompagna la tranquillità

ed ogni ferita fa meno male.

 

Leggerezza

non esiste pensiero

non esiste niente

tranne un equilibrio interiore

che porta le membra

in una dimensione sopraelevata

fuori dall’abitudinaria e sterile

sovrabbondanza che ci accerchia

e ci schiaccia.

 

Prendo un’altra boccata

e

un lampo spezza il legame con

le montagne della quiete,

una forte luce si riprende

la mia coscienza.

 

Passa dinanzi a me

una massa di inutili immagini

e riprendo a camminare

tra i pensieri confusionari

che gravitano in me.



Estasi

 

Impetuosa passione

ricca di tenerezza

 

mani forti e delicate

mi cingono l’anima

 

sono vento

che vola

 

senza limiti

tra i capelli di Amon.



Silenzio

 

Colpi di silenzio

rimbombano nella solitudine.

 

Non esiste luogo più caldo

dell’incastro dell’Io

in un tempo fermo

in un lontano prossimo

 

il silenzio continua a bussare

 

ad occhi chiusi

ogni cosa appare.



Mattino di Giugno

 

Lascio scorrere il flusso

dei miei pensieri

ed imprimo sulla bianca

tela di carta

sentimenti e desideri,

emozioni e dubbi.

 

Questo è il momento in cui

il cuore libera

un’esplosione d’intensità unica.

 

Mi sfugge

il filo del tempo,

lo spazio non è che

un semplice ricordo

e mi perdo nella distesa di parole

che circondano il mio benestare.