Larissa Brukova
Poesie
L’appartenenza
Per marchiare la mia anima di appartenenza
hai violato di piacere il mio corpo.
Per sentirne il tuo sapore
hai sporcato la mia bocca
da cui hai bevuto baci perversi.
Fragili di apparenze
dentro di me i due universi.
Possano crollare ora
tutte le invenzioni dell’uomo.
Da che ti appartengo sento il piacere delle tue catene.
Voglio andare dove la mia anima è
Mormoranti frastuoni.
Tra voci confuse
distrattori inutili di malinconia diffusa.
Vomito i tentativi di baci rubati
nell’inerzia del vivere sociale,
voglio andare dove la mia anima è.
E mentre tutto risuona
sento il vento di un leggero maestrale
portare via la mia anima surreale
che torna ad avvolgere il mio corpo contaminato.
E sono grata…
Voglio andare dove la mia anima è.
L’altra
Non sono io a dormire al tuo fianco
non vi è rabbia.
Non sono io ciò che la legge concede
non vi è guerra.
Non sono io la tua riconoscenza
non vi è colpa.
Nel tuo sacrificio
la tua presenza.
Con me e in me
il confine è già infranto.
Nei nostri sensi
l’epilessia dell’astinenza.