Lothar Maggiolo - Poesie

Prima il buio, poi la luce

 

                       Ho creduto troppo alla gente che diceva di cambiare,

                       anche se tante ormai erano le ferite da sopportare,

                       tante le offese, sempre meno le mie difese.

                         Giorno dopo giorno il mio cuore si apriva in un pianto,

                          che per comodità  io trasformavo in un dolce canto.

                          Ma poi qualcosa dentro di me si è mosso,

                           ho sentito  come una mano risollevarmi da un fosso.

                           Una voce ho avvertito,

                           la voce di un amico che mi aveva capito,

                           lui si sedeva al mio fianco e mi ascoltava

                           e all’ improvviso  tutto il male si allontanava.

                           Si spalancava la luce di un nuovo universo,

                           il cielo della mia anima era diventato più terso

                        e anche se a qualcuno poteva sembrare un piccolo lumicino,

                           per me era l’inizio di un grande cammino.


Tu, il mio tutto

 

Luna d’ argento

Illumina il tuo volto,

la tua bellezza, la prima cosa che ho colto,

il sapore delle tue labbra, l’ unico gusto che sento.

 

Sole dorato,

riscalda la tua pelle,

i tuoi capelli, una polvere di stelle,

il tuo  contatto, un tocco velato.

 

Acqua cristallina,

si riflette nei tuoi occhi turchesi,

i tuoi sguardi, pensieri sospesi,

il tuo corpo, un’essenza divina.

 

Vento leggero,

muove la tua esile figura,

la tua distanza, la mia più grande paura,

il tuo amore, il mio diamante vero.


 

Senza contatto

 

Miliardi di dita sulle tastiere,

frasi non scritte, parole non vere,

chiusi dentro ad una stanza davanti ad uno schermo,

siamo oggetti virtuali,  oggetti di scherno.

 

Non siamo coscienti del mondo reale,

forse ci spaventa, forse ci fa male,

ci sentiamo fragili, ci sentiamo incompresi,

siamo anime vaganti, ragazzi indifesi.

 

In noi, il sintomo di una malattia,

di una dipendenza che diventa follia,

prigionieri in un labirinto senza uscita,

cenere in un inferno senza vita.


 

La  solitudine

 

Un luogo immenso e vuoto,

un muro alto da scalare,

un album senza foto,

una lama che ti sa penetrare.

 

Un bambino a cui manca l’affetto,

un uomo zoppo senza il suo bastone,

un colombo che non trova il suo tetto,

un cagnolino senza il suo padrone.

 

Un granello di sabbia in un deserto,

un petalo staccato dal suo fiore,

un angolo chiuso in un posto aperto,

uno spazio bianco tra tanto colore.

 

Un viso triste fra tanti sorrisi,

uno schiaffo tra tante carezze,

un abbraccio negato tra tanti condivisi,

un insulto tra tante gentilezze.


Anime innocenti

 

Volti confusi in una folla impazzita,

sguardi rivolti ad un orizzonte invisibile,

scatti di corpi che pulsano vita,

gocce di sangue in una guerra interminabile.

 

Destini uniti da un’ unica sentenza,

identità che cadono nell’ oblio,

vittime di una drogata violenza,

angeli che volano verso un unico Dio.


Profumo di vanità

 

Profumo di vanità,

pervade tutta la mia città,

non respiro più,

mi lascio cadere giù.

 

Profumo di vanità,

spegne la mia sensualità,

non ti avverto in me,

mi vedo distante da te.

 

Profumo di vanità,

soffoca la mia libertà,

non mi fa volare,

non sento le mie gambe tremare.

 

Profumo di vanità,

uccide la mia umiltà,

non  riesco ad aprire la mia porta segreta,

non scorgo più la mia meta.


LIBERTA’

 

E’ un dono semplice,

un ramo invisibile che ti  avvolge,

è il cielo quando il sole sorge,

è una tua eterna complice.

 

E’ una sirena dal dolce canto,

un bacio alla persona amata,

è l’ alba di una nuova giornata,

è un prato dal verde manto.

 

E’ una risata che esplode in te,

uno spazio dove poter vivere,

è un percorso da condividere,

è un silenzio che fuori non c’è.

 

E’ un sogno che desideri sognare,

un mare che culla i tuoi difetti,

un amore in cui ti rifletti,

una realtà che vorresti respirare.


 

LE  EMOZIONI DELLA  GIORNATA

 

Quando l’ alba lascia intravedere i suoi bagliori, guardo dai vetri della mia finestra e mi chiedo se quel mondo là fuori ha bisogno di me, se vale la pena aprire la porta di casa ed affrontare una nuova sfida. In un primo momento sussurro tra me e me che la mia presenza non serve, che sono soltanto uno fra tanti e che alla fine della giornata tutto sarà rimasto uguale a prima. Poi, però, un po’ per volta, mi convinco che il mio contributo, qualunque esso sia, fa la differenza. Penso che ognuno di noi sia un tassello di un infinito mosaico e se uno solo di noi manca, lascia uno spazio vuoto che non verrà colmato da nessuno. Quando il tramonto apre le braccia ai suoi colori, tutti i momenti vissuti nell’ arco della giornata si nascondono in me, dando vita a sensazioni dal sapore differente. Queste si mescolano tra loro, talvolta regalandomi una soave leggerezza, che spalanca il mio petto verso il mondo, talvolta gettandomi un peso sullo stomaco, che mi impedisce quasi di respirare. Ma l’unico profumo che non respiro mai è quello dell’ indifferenza e ciò significa che sto vivendo.


 

LA  PUREZZA  DEI  BAMBINI

 

I bambini sono angeli che vivono tra noi, basta soltanto avvicinarsi per percepire il loro profumo speciale, un’ essenza delicata, che crescendo, mano a mano svanisce. Toccare le loro mani è come avvertire un soffio di vento attraversarti le dita, sfuggendo in un istante al tuo controllo; scrutare i loro occhi è come contemplare un universo incontaminato che deve essere ancora inquinato dall’ inchiostro della vita; sfiorare la loro pelle è come accarezzare un velo trasparente che solletica il tuo tatto, rendendolo impercettibile. Trascorrere del tempo con loro ci isola dalla realtà e ci porta in un angolo di paradiso, dove una barriera di nuvole impedisce al male di cadere su di noi.

 

Voglio concludere la mia raccolta con un’ aforisma che secondo me è alla base di tutto e dovrebbe essere custodito dentro ognuno di noi.


 

AFORISMA  SULLA  VITA

 

La vita è un regalo che scartiamo alla nascita, ma la sorpresa la possiamo trovare solo se dalla sua magia ci lasciamo trasportare.


GIOCHI  DI CONTRASTO

 

Giochi  di contrasto

si contendono la mia fame,

si divertono nel mio stomaco,

consumando le mie forze.

Sono raggi di buio

che paralizzano ogni passo

e

mentre ognuno imbocca la sua strada,

io rimango fermo a sognare la mia corsa.


 

POESIA : CAMMINARE  IMMOBILI

 

Camminare

nella piazza,

soli.

Agli angoli,

la gente

sorseggia un bicchiere,

sfoglia un giornale.

E perdersi

in un immobile cammino

che avanza fermo .


 

MIELE DAI TUOI OCCHI

 

Bruciano,

occhi aperti su un orizzonte di guerra.

 

Bruciano,

labbra chiuse in intrecci di filo spinato.

 

Solo quel miele di castagno

che cola dai tuoi occhi

può  saziare la mia ira allucinogena

e

addolcire il sangue amaro che ingoio ogni giorno.