Luigi Palmiero - Poesie

IL VOLO

La vita è un volo tra posti luminosi e oscuri, belli e pericolosi.

Il sogno più bello è quello di condividere il volo con qualcuno,

un mutuo soccorso dove l’uno è pronto ad afferrare l’altro

se smarrisce la strada o perde quota…

l’amore è il sogno di un volo da condividere per sempre.


 

LA SPERANZA

Se riuscissimo a guardare oltre le apparenze, ad intuire il linguaggio di uno sguardo, di un sorriso, di un gesto, tutto sarebbe più vero e sincero. Nascondersi dietro una maschera può funzionare con chi non vuol vedere, ma con chi riesce ad osservare oltre le ombre delle tue lacrime è del tutto inutile!
Spesso abbiamo di fronte tutto quello che ci occorre ma la cecità creata dall’ansia, dalla paura del futuro e dalle menzogne ci fanno perdere di vista il vero obbiettivo della vita: essere serenamente felici.


SOGNO…

Chiudendo gli occhi, tanti sono i ricordi che mi affiorano. Momenti, attimi, sofferenze, gioie e tanti sogni… oggi tutto sembra compiersi in maniera ineluttabilmente diversa ma grande è l’insegnamento che questa cruda vita ti offre generosamente e copiosamente durante l’arduo cammino verso la maturità! Ringrazio i pochi che mi hanno donato il bene ma anche i tanti che ferendomi mi hanno concesso di comprendere meglio il nulla che può scaturire dalla cecità di chi limita la propria visione della vita e dell’amore non oltre un palmo dal proprio naso!


UN PENSIERO

A volte si cercano frasi ad effetto per impressionare qualcuno, e invece è l’effetto della più semplice frase detta con il cuore che risuona profondamente nell’amina di chi vuole ascoltare.


UNA DEDICA

Mia dolce amica il tuo sguardo cristallino non ha confini…quasi si leggono i tuoi sogni attraverso gli occhi. Sogna una vita migliore, sogna un amore sincero, sogna di incontrare per la tua strada sempre la verità… ma ricorda che spesso nei sogni più belli albergano le delusioni più amare; il confine tra un grande amore e una grande delusione è veramente sottile. Non lasciarti abbagliare da splendenti luci vicine perché spesso non sono altro che flebili candele che presto si esauriscono lasciando solo fumo.


PICCOLI EVENTI

Oggi sono andato in un bar per prendere un caffè. Al bancone c’era un angioletto in braccio al suo papà. Capelli castani legati con una piccola codina, un prendisole azzurro e due noccioline al posto degli occhi…avrà avuto poco più di un anno. Dopo aver chiesto un caffè, mi sono girato e lei mi stava fissando. Allora l’ho salutata facendole un occhiolino e lei, di tutta risposta, ha ricambiato l’occhiolino strizzando, però, entrambi gli occhi! Ogni tanto mi giravo e lei, con una innocente malizia, ogni tanto si voltava ripetendo “il suo doppio occhiolino”; uno spettacolo di innocenza, tanta dolcezza in un inconsapevole e infantile gesto. Piccole cose che riempiono il cuore e rendono più leggera la giornata e….la vita.


IL PARADOSSO DELLA VITA

La vita è un paradosso, che sia essa di origine divina o generata da uno

spropositato numero di eventi favorevoli, dettati dal caos o dalla selezione naturale,

non fa differenza, il divino paradosso della vita va accettato, è un dono!

Ma l’uomo ne ha fatto un intricato sistema di oscuri cunicoli dove è

impossibile trovare una via d’uscita, dove è facile perdersi, dove occorre

correre di continuo altrimenti rischi di perderti. Pochi “eletti” hanno il

privilegio di possedere una scala per superare le anguste pareti oscure e,

giunti fin sopra , godono nel osservare l’umanità che brancola nel buio; questo è

un mondo di burattini e burattinai, di finti poeti e tanti profeti, dove la

verità è celata dietro un mare di comode menzogne!

 


L’AMORE

L’amore è una farfalla che decide di posarsi sul
palmo della tua mano. A volte, vorresti coprirla con l’altra mano per darle calore e protezione, ma potresti soffocarla, e perciò, lasci il palmo aperto sperando che non decida di volare via….

 


LE STAGIONI DI UN AMORE

Sul finire dell’inverno del mio cuore arrivasti tu; occhi che sorridevano, tempestosa nell’affetto, entusiasta del futuro… sprono della mia vita. Mi afferrasti la mano e mi conducesti verso un sogno che mai avrei sperato.

Un giorno di primavera venisti a dichiararmi il tuo amore con occhi di stelle e respiro sussurrante. Cresceva in noi la voglia di provarci, la passione nel sentirci, la certezza di amarci.

Un giorno d’estate andasti via e poi tornasti ancor più gioiosa e sicura ma con il cuore incerto e pauroso. Volli tentare e tentai di amarti ancora di più porgendoti ora io la mano che mi offristi verso un sogno che speravo durasse per sempre.

Un giorno d’autunno venisti di nascosto e ti celasti dietro la mia ombra perché il futuro per te era oscuro. Invano tentai di afferrarti, di proteggerti e di amarti…invano tentai di riaccendere le stelle dei tuoi occhi.

Un giorno d’inverno spegnesti il tuo cuore e smettesti di ascoltare. Altre parole ascoltasti, altre paure ti pervasero. Eri orba del mio amore e indecisa nei gesti…lontana da me.

E così, andasti via un giorno di primavera…


LA PICCOLA STELLA

Per errata scelta o fatal sfortuna finii in una spelonca terribilmente oscura. Dissestato era il cammino, pieno di ostacoli taglienti e voragini senza fine. Molte volte caddi, molte volte provai dolore, molte volte mi fermai senza più voglia di andare oltre.

Ma in fondo al buio e senza aver pregato, una piccola stella prese vita e pensai di aver sognato. Una flebile luce e un timido tepore mi spinsero a non sentire più il mio grande dolore. Tesi la mano cercando di afferrare quel dolce calore che già mi fece sperare. Senti il suo silenzio che cercava di sussurrare “segui il tuo cammino e mai più ti dovrai voltare”.  Ancora oggi cammino grazie al suo calore e a mani aperte cerco di raggiungere il suo candore.