Maria Antonia Bianco
Poesie
Un giro in città
Anche oggi vado in giro
per le vie della mia città,
un percorso senza sosta e
con tante difficoltà.
Lungo il cammino, non trovo solo
belle vetrine, eleganti palazzi,
io inciampo tra le pietre che incontrano i miei passi.
Cresce a dismisura ogni giorno il malcontento, son spariti i valori e zero punti di riferimento.
Si gioca al ruba ruba, per non dire
al gratta gratta, finché lo zampino
ci lascerà la gatta.
Si sta coi nervi tesi, con il colpo sempre in canna, anche mentre gusti una brioche con la panna.
Il lavoro ormai è un miraggio,
arrangiarsi è un’ arte che
richiede coraggio…
Di lottare per un futuro migliore
per non cadere nel baratro
del vuoto e dello squallore.
Notte
Un’ altra notte a tu per tu
con una timida luna,
fredda, lontana, inopportuna
non sa darmi nulla, nemmeno questa notte.
Che mi ritrova ancora con il cuore
e le ossa rotte, un’ altra notte che sa’ di caffè alla cannella, di minuti che scorrono lenti, mentre a pochi passi
da me ci sono bombardamenti.
La mia vita profuma di spezie e gelsomini, di limoni e mandarini,
a volte è allietata dal sorriso dei bambini mah…
A volte vivo giorni bui e cupi
come i boschi di notte,
pieni di lupi che…
seppur minacciosi con il loro ululare
di certo non mi impediscono di lottare, con le unghie e con i denti.
Io che credo ancora
nei veri sentimenti.
Ringrazio il Cielo, per ogni raggio di sole, per l’ immensità del mare, per ogni tramonto che posso
ancora ammirare.
Nessun dolore può inaridire
il mio cuore, perché lassù, c’è chi
mi dona il suo amore.
E se anche questa notte,
sono ancora da sola…
la mia mente fantasticando vola,
verso un sogno, un desiderio,
un progetto che adesso nasce qui
su questo foglietto…
Forse un giorno diventerà una mia canzone e solo a pensarci, son
tutta un’ emozione.
Invisibile
Tu, che mi rivolgi sguardi sbagliati
bugiardi e maliziosi
ma come osi?
Tu, invisibile così mi rendi
ed il mio esser donna…
Tu, l’ offendi
mi rivolgi occhiate da lupo affamato, senza che io
ti abbia provocato.
Mi fai tristezza, perché non sei
un uomo…
ma solo monnezza.
Mentre il sole
bacia il mio viso ed io
lo ricambio con un sorriso
cammino tra la gente, mah
invisibile sono io…
Che cerco i tuoi occhi profondi e sinceri, io che ti cerco con
sentimenti veri…non ti vedo
non ci sei sui miei passi.
Io lo so il perché…
Invisibile son’ io per te
mandami dei suoni, affinché
ti riconosca, sulla mia strada
fatti trovare ed insieme
iniziare a camminare.
Via da me, indecisi, infedeli e fifoni
della venusiana ragione,
voi potete solo raccattare piccanti
momenti di evasione.
E da grandi, quando vi ritroverete da soli, acciaccati e con l’ anima a
brandelli, fate mea culpa delle vostre scelte senza cervelli.