Maria Curatolo - Poesie

DA QUESTA TERRA

Omaggio alla terra di Calabria


Nel canto delle sirene
si ode il cuore pulsante
del Mediterraneo.
E lo chiamano meridione  
d’Italia, l’incontro
tra limpide albe ioniche e fraterno tramonto tirrenico.
Il suono delle campane di mezzogiorno annuncia
un’ Europa che come
i gabbiani in volo
cerca quel nido mai trovato.
E da questa terra antica
si alza forte
il profumo di zagare
l’odore della brezza marina
l’inebriante fragranza del bergamotto.
A richiamare popoli e terre lontane in un messaggio
d’Amore.



RADICI

Omaggio al sito archeologico di Castiglione di Paludi

Paesaggi raccolgono i miei sensi
Come radici espandono certezze
Viva la pietra racconta
di secolari origini brettie
di visi
di ombre
di vita
Guerrieri di una terra liberata
in un canto
che risuona e risveglia
limpide albe ioniche
addormentandosi
oltre i contorni di antiche dimore
In un silenzio
che dà voce all’immagine
di suoni rimossi da venti lontani
Rivive il palcoscenico della vita
nell’attesa
che un sonno profondo
dia memoria al tempo.



RICORDI D’INFANZIA



È nella colazione
la dolcezza della mia infanzia.
Era magia
l’aria che si respirava in cucina
tutti intorno al grande tavolo di legno.
Seconda di nove figli
rivedo l’immagine di mia madre
sempre attenta e paziente
a quel grande pentolone.
La stanza odorava
di latte appena munto.
Al primo bollore
le tazze tonde e bianche
diventavano zuppe
con tanto pane buono.
Intanto l’odore pungente
delle alici “arriganate”
si mescolava al dolce sapore
del latte
a ricordare il ritorno di mio padre
dalla lunga notte al mare
davanti alle lampare
nel suo “vuzzariell”.



IL PESCATORE


Chino restavi
mentre dita, ago e filo
intrecciavano
maglie di rete.

Armonioso e preciso
eri tu stesso
strumento musicale.

Dolce melodia
risuonava
al mio sguardo
incantato di bimba.


 

SETTE RAGAZZE 


JESSICA – JULIETTE – GIFT – SANDRA – ANTHONIA – DEBORA  – SEVEN

Numero magico
Spirituale e celeste
Come il cielo e il mare
Che accompagnò
Un giorno sette ragazze
Verso
La nostra terra
I loro sguardi
Mai impauriti
Colmi di speranza
Attendono un mondo migliore
In un cuore
Dove il chiaro-scuro
È rosso e vivo
Come il sangue
Che scorre nelle vene
Con cui scrivere le
Emozioni della vita


 

VOGLIO ME


Voglio lacrime che rigano
le mie gote rosa
Voglio amori che si lacerano
come una ferita aperta
una voragine
per poi ricominciare
Voglio adesso il mio presente
Voglio me
Voglio scarpe oro e argento
inno di albe e tramonti
Panchine bianche
come i Fiori d’Arancio
Voglio i miei pensieri
dono di libertà
Voglio AMARE



LUNA ROSSA


Quando?
In questo momento
Come un secchio d’acqua
in testa
Battiti che si inseguono
come onde
in un mare in tempesta.
Odorano
di un tempo
che si infrange violento
sullo scoglio solitario
dell’attesa.
E tu luna rossa
parla
racconta i miei sogni
Tu luna rossa
fuga la memoria dei ricordi
e donami la mia verità
La porterò lontano
dall’altra parte del mondo
dove l’ombra di te
si accinge a diventare luce
e nel segreto della notte
il giorno è solo oblio di te.


 

LA FORZA DELL’ AMORE


La forza dell’amore
non si ingabbia
vola…
Raggiunge le vette più alte guarda il cielo
si incanta…
In quell’incanto
sai chi sei
e vivi…
Vivi li
dove il pensiero sfiora
e rimbalza…
Pronto
a ricominciare
il gioco.
                


 

LA NOTTE


Si perde nella notte
il linguaggio della luce.
I pensieri, non più
confusi e sciolti
come note nella musica
raggiungono la meta.
Impallidisce la luna
riportando nei sogni
la muta immagine
di giochi d’ombra.
Contrastanti desideri
accarezzano l’oscurità…
ti prendo per mano
ti porto nella verità.


 

ALBA


Dono di Dio
amore universale
che rende
agli uomini la vita.

Meraviglia che d’incanto
schiaccia e cancella
ogni dubbio
sulla grandiosità
e immensità
della vita che si rinnova.

Scandita dal tempo
come un abbraccio
unisce i popoli.