Marzia Michelazzo - Poesie

ETERNO NIDO

 

Nel tuo bosco cammino

a piedi nudi

tra le felci umide

e sento il tuo respiro.

Tremi

sotto i miei passi

per accendere il fuoco

nel mio cuore.

Elevo un canto

d’amore per te

alzando le braccia

verso le fronde degli alberi

cosi’ vicini al cielo

con le radici

nel tuo perenne abbraccio,

Madre Santissima,

eterno nido. 


LA LIBERTA’ SCESA DAL CIELO

 

Li’…..sulla spiaggia

ferma verso il mare,

una goccia di pioggia

sento tra le labbra 

e il lampo sul mare

e il tuono lontano

e la confusa linea dell’orizzonte.

La liberta’ scende dal cielo

e penetra attraverso i vestiti,

e’ fredda, lucente e sveglia

la mia anima che danza.

Mi muovo lenta,                                                                                                 1

allargo le mani

per raccogliere la luce

e il rumore diventa musica

e muovo i miei fianchi

e i miei piedi

lasciando tracce leggere

e segni divini

finche’ le mie braccia

diventano vento

e i miei capelli nuvole

e il mio cuore urla

la mia felicita’ al cielo. 


INVERNO

 

Nel bianco accecante

abbracciati

tra i rovi spogli di foglie

era cosi caldo

il tuo gelido abbraccio.

Solo io

capivo il potere

del tuo sorriso,

solo io

sentivo canzoni

tra le bufere

del tuo vento del nord.

Avvolta

dai cristalli della tua neve

mi sentivo farfalla

in un bozzolo 

di splendente amore.

Ho rinunciato  ai colori

per un tuo bacio,

pervasa dalla tua luce

potevo fare a meno del sole,

distesa sulla terra dura di brina

e splendevo come falo’ acceso

per un tuo abbraccio.

Indimenticabile 

Il manto di fulgide stelle

che hai lasciato

tra le pieghe della mia anima

mio adorato inverno.                                                                              


LUCI SPARSE

 

Una spirale verso il cielo,

una spirale verso il profondo 

della Madre.

Questa e’ la mia danza

dedicata a te.

La Terra suona i miei passi

con ritmo,

l’aria alza la veste tra le mie gambe,

la pioggia e’ la sacra invocazione

che cerco.

E’ fuoco questa passione

che fa sciogliere i miei fianchi.

Intorno a me si muove l’Universo

per l’immenso amore

che provo per te

e fuggono gli affanni

e si accende calda, viva

l’assurda, testarda

fiducia in noi.


L’AMORE SULLA PELLE

 

Hai lasciato sulla mia pelle

tutte le tue parole d’amore

sussurrate

nel silenzio della notte.

Ora, allo specchio,

le leggo,

le rileggo

sorridendo felice….

Poi, questa notte,

sulla spiaggia

scivolero’ piano nell’acqua

per affidarle al mare,

per affidarle alla scia della Luna

perche’ diventino eterne. 


 

ERTO NIDO

 

Per conquistare

questo erto nido

ho dolorosamente scalato

le irte pareti dell’oblio,

rubata per anni alla sconfitta,

restituita

al vento che strappa le vesti,

alla pioggia che lava

la mia tormentata anima,

al sole che acceca per punire

la mia presunzione infinita

e stelle

che illudono con vane promesse.

Nonostante la Luna mi sorrida

voglio levare dal mondo

la mia assurda speranza,

la testarda fiducia.

Voglio l’amore di Dio

e semplicemente rinascere uccello

per davvero avvicinarmi al cielo

senza attendere la felicita’ per premio,

senza permettere che il desiderio

vanamente accenda

questo cuore pieno di buio. 


PREGHIERA

 

Corri Madre al capezzale

della tua figlia ferita,

scaccia il sole,

non e’ questo il giorno

di bagliori di luce.

Stringi le sue mani bagnate

di pioggia e lacrime,

accarezza le sue guance

arrossate dal vento,

avvolgila in una calda

coperta di foglie

per prepararla 

al suo lungo letargo

in fondo alla grotta

a nutrirsi di buio,

conserva il suo cuore

e scaldalo tra le tue mani,

accudiscilo per il ritorno. 


SPIEGAMI

 

Spiegami di questa luce,

questa,

che stai usando…

cosi’…sorridendo.

Sta’ sciogliendo i nodi,

il desiderio,

e’ una sacra magia,

e’ un tocco di stella,

e’ un dolce abbraccio

bruciante come fuoco,

tenero come morbida coperta

che tutta mi avvolge

in questo sordo buio

senza luna. 


TAPPETI

 

Ho lavato tutti i tappeti

della nostra casa

Amore mio,

in ginocchio cantando

sotto l’abbraccio del cielo,

aiutata dalla Madre

chinata accanto a me.

Ho trascinato il mio incanto

Sotto le nuvole

cariche di luce,

sotto mille bagliori

pensando a te.                                                                      


SALENTO

 

Nella grande piazza

con le braccia alzate e brucianti

afferri il mio scialle

per stringermi piu’ forte.

Le fiamme sono luce ammagliante,

tra i bagliori vedo i tuoi occhi

persi nella seta del mio vestito di fuoco,

tra i riflessi si incantano sognanti,

e poi ridono e con la voglia

danzano con me, 

accesi di passione,

il rito sacro della Madre.