Michele Centra

Poesie


Il profumo del tuo amore

Vorrei saper amare come Te,
accogliere tutti col Tuo stesso amore,
donare a chiunque un sorriso radioso
e diffondere ovunque il profumo del Tuo amore.
Vorrei portare la Tua pace ad ogni uomo
ed essere artefice di un mondo migliore.
Vorrei, vorrei, vorrei…
Quante volte me l’hai sentito dire, Signore?!
Tante volte son tornato a te
con questo bisogno di amore e di pace,
ma poi mi sono allontanato
e poi, ancora, ho sentito forte in me
il desiderio del Tuo tenero abbraccio,
quello in cui Tu,
Padre buono e misericordioso,
stringi a Te il figlio che fa ritorno a casa.
Quante volte ancora mi accadrà?
Tutte le volte che, cadendo,
Ti tenderò la mano per rialzarmi,
perché sentirò in me,
irresistibile,
il desiderio di inebriarmi
e inebriare i miei fratelli
col profumo del Tuo amore.

 


 

È colpa degli altri

“Se ti senti frustrato, lo sai, è colpa degli altri,
che non dànno importanza mai a quello che fai”.
E’ così che dicevo a un ragazzo triste e pensoso,
dopo aver sfogliato il quaderno delle sue poesie.
Fece cenno di no con la testa, aveva ragione:
non è certo così che si può consolare un ragazzo.
Quando invece gli dissi: “Lo sai, mi piacciono tutte”,
il suo volto s’illuminò di soddisfazione.
E’ colpa degli altri:
è così che diciamo assai spesso o si sente anche in giro.
E’ sempre sugli altri
che teniamo il dito puntato o alziamo anche il tiro.
E’ colpa degli altri.
Se imparassimo a chiederci invece
se non sia anche nostra un poco la colpa;
se iniziassimo ad esaminarci
prima di scaricarla sugli altri,
qualche cosa potrebbe cambiare,
il mondo potrebbe anche un po’ migliorare,
ma per lo meno non diremmo assai spesso
che è colpa degli altri.

 


 

Prurito di mani

Irresistibile è il prurito
che spesso assale le mie mani.
Non è orticaria, è garantito,
ma solo voglia di suonare brani.

Spesso, però, non trovo tempo:
son tali e tante le cose da fare.
E attendo con pazienza il momento
in cui alla musica mi posso dedicare.

Oh, ecco! Finalmente una mezz’ora,
tutta per me e per il mio pianoforte!
Posso tuffarmi in questa breve avventura.

Prima però chiudo tutte le porte:
non voglio arrecare disturbo a nessuno,
poi soprattutto se suono… un poco più forte.