Monia Pellegrinelli - Poesie

L’amore di un padre

Comincia quando la sua compagna di vita, gli dirà che presto diventerà padre.
Per nove mesi,
avrà un pizzico d’invidia perché sarà lei a vivere in simbiosi con la loro piccola creatura ma,
presto la potrà tenere tra le braccia e,
sarà per lui un’ emozione infinita.
Da quel momento,
sarà sempre al suo fianco;
dal pianto per il suo primo dentino,
al suo primo giorno di scuola.
Gli sarà vicino nei momenti di sconforto,
saprà dargli i giusti consigli per affrontare la vita e,
non importa quanti anni avrà,
sarà sempre il suo bambino e sarà presente,
vivendo in lui anche quando il suo vecchio cuore cesserà di battere…
Perché l’amore di un padre vive e vivrà sempre in noi figli.

 


 

Gli occhi dell’anima

Incrociai il tuo sguardo in un freddo mattino d’inverno;
il vento era talmente gelido che,
ogni cosa che sfiorava diventava ghiaccio.
Eppure non sentivo freddo,
i miei occhi non riuscivano a staccarsi dai tuoi.
Una forte emozione, si stava scatenando dentro di me.
Erano talmente limpidi e profondi che,
d’un tratto mi ritrovai a tu per tu con la tua anima.
Lei era lì che sembrava mi aspettasse da una vita,
mi apristi il tuo cuore e io m’innamorai di te.
Passavamo ogni momento libero assieme,
i nostri abbracci ci facevano diventare una persona sola; due corpi e un’ anima.
Un giorno però le nostre strade si separarono: i casi della vita,
ci avevano portato ad intraprendere percorsi diversi;
insieme avevamo trovato ciò che pensavamo fosse simile all’amore e ora ci stavamo dicendo addio.
Il destino però non voleva che finisse così;
decise di darci una seconda possibilità,
ci fece incontrare anni dopo,
fu come se non ci fossimo mai perduti e,
le nostre anime mai lasciate.

 


 

Una città da scoprire

Quando entro tra quelle mura,
faccio un balzo nel tempo;
cammino per sentieri acciottolati,
circondata da monumenti e palazzi che,
solo a guardarli raccontano storie.
La mia fantasia corre assieme alle carrozze trainate dai cavalli;
mi si parano davanti dame con il parasole in tinta con i loro bellissimi e sontuosi abiti,
intente a conversare tra di loro.
In fondo al viale;
imponente sorge il castello,
immagini prendono forma nella mia mente:
festeggiamenti a corte, cene, balli;
quelle mondanità che,
a quei tempi le vivevano solo i nobili.
D’un tratto un colpo di clacson,
mi ridesta dal mio sogno ad occhi aperti…
Che meraviglia passeggiare per Ferrara
dove ogni passo profuma di storia.

 


 

Nuotando tra le stelle

E ti ritrovi a guardare le stelle,
a nuotare in quell’oceano blu che è il cielo dove,
la regina di chi ama sognare,
risplende in esso.
Pensi alla giornata trascorsa,
a ciò che l’ha resa bella e felice o,
triste e malinconica,
alle scelte fatte e,
agli errori commessi.
Tiri le somme e ti accorgi che;
anche per oggi,
ne sei uscito vivo.

 


 

Emozioni

Ci sono due vie per entrare nel cuore di qualcuno: guardarsi e sfiorarsi.
Entrambe sanno toccare il tasto delle emozioni; gli occhi ti sanno scavare dentro,
trasmettono molto di te senza farti proferir parola.
Sfiorarsi è la strada dell’emozione tattile,
la pelle d’oca è simbolo chiaro che la persona che hai davanti ti suscita una forte emozione.
Mille parole non eguaglieranno mai uno sguardo né una carezza.

 


 

Soccombere per rinascere

La testa pesante,
il cuore che scoppia nel petto,
la voglia di andare,
sparire da ciò che mi è opprime è tanta.
Mi siedo su questa spiaggia per riflettere,
per pensare.
A pochi passi da me c’è il mare,
le onde sembrano chiamarmi ;
come ipnotizzata,
mi alzo e vado verso di esse.
Io che ne ho sempre avuto paura;
piano piano comincio ad entrare in acqua,
delicatamente sento che mi avvolge come un tenero a forte abbraccio mi tiene salda a se mentre i piedi perdono aderenza sul fondale.
Le onde intanto mi accarezzano il viso dolcemente,
mi sento pervasa da una sensazione di serenità, di pace.
Chiudo gli occhi,
sento scivolare via tutte le angosce, le paure;
la testa si alleggerisce, il cuore rallenta i battiti,
quell’abbraccio che prima mi reggeva forte,
allenta la presa, tutto diventa più chiaro….
E’ ora di ricominciare a vivere.

 


 

La speranza di un mondo migliore

Sono qui,
inerme su questa spiaggia,
dove le onde del mare mi hanno adagiato.
Ero partito da lontano;
con me avevo portato una valigia piena di sogni:
la speranza di una vita migliore.
Una vita che non conosca guerra, ne’ fame, né violenza,
ma solo la normalità che ognuno dovrebbe avere.
Su una piccola imbarcazione sono salito,
era piena di gente che,
come me sognava un’esistenza serena.
Quella sera il mare faceva veramente paura,
le nere onde battevano impetuose sull’imbarcazione;
dentro di me avevo una grande paura ma,
quel sogno era talmente vivo in me che la scacciai via.
D’un tratto un fragore squarciò il mio cuore,
vidi acqua ovunque,
in poco tempo;
di quel mezzo rimasero solo tavole in mezzo al mare.
Mi aggrappai ad una di esse finché ne ebbi la forza poi,
piano piano scivolai sempre più giù e con me tutti quei sogni.
Sogni rimasti tali perché:
sono nato dalla parte sbagliata del mondo.

 


 

Il valore delle cose

I giovani di un tempo non avevano tanto ma,
quel poco se lo facevano bastare,
spesso senza protestare.
Per molti nemmeno le scuole gli hanno fatto finire;
mandando in frantumi il loro avvenire.
Tutto questo però li ha rafforzati,
trovando il coraggio di lottare per i loro diritti da far rispettare.
Si sono ripromessi che i loro figli,
non avrebbero mai avuto una vita di stenti,
facendo di tutto perché nulla gli fosse privato e,
in loro speravano di vedere il proprio sogno realizzato.
Però con gl’ anni tutto piano piano si è andato perdendo;
i figli che quasi tutto avevano ,
non trovarono traguardi per cui lottare.
Gli obiettivi, non sembravano più sfide da superare ma, solo percorsi privi di ostacoli per cui sudare.
Ciò che chiaro appare nella mia mente è;
che non si deve mai regalare niente.
Ai figli per capire come gira il mondo,
gli dovremmo spiegare che:
ciò che si ottiene col sudore;
anche se poco può sembrare,
vale molto di più di un tesoro che ti sta lì ad aspettare.

 


 

Un dolce ronzio

In un periodo della mia vita,
ho conosciuto una meraviglia infinita;
un piccolo mondo dalle api realizzato ma,
di grande importanza per tutto il creato.
Un piccolo universo fatto di ronzii e,
dolci sapori creati;
degno di un team di operai specializzati,
ognuna con la propria mansione,
un lavoro di gruppo eccezionale,
come solo madre natura può organizzare.
Una persona di grande sensibilità me lo ha fatto incontrare e,
con occhi diversi l’ho incominciato ad apprezzare.
Lavorare con la natura è un’esperienza speciale;
un po’ di fatica la puoi provare ma,
ti regala emozioni che non puoi immaginare.

 


 

La persona che sono

Da bambina, ero una gran ciarlona,
da figlia unica quale ero,
cercavo sempre qualcuno con cui giocare, ridere e scherzare.
Ma col mio carattere timido e scontroso,
mi arrabbiavo quando,
ironicamente sul mio aspetto si scherzava.
Erano semplici burle da bambini ma io;
non le accettavo, mi arrabbiavo.
Così divenni presto una solitaria;
me ne andavo spesso in giro da sola,
preferendo la compagnia di gatti e cani che incontravo nel mio cammino piuttosto che quella degli umani.
Con gli anni, la mia indole non è cambiata,
e della mia ingenuità la gente se ne è approfittata;
correvo nel momento del bisogno e,
non mi accorgevo che,
era una strada senza ritorno,
una via in cui mi smarrivo quando:
ad un certo punto più non servivo.