Nato a Taranto da Italo, padre e poeta, e nonno Niccolo’ (con due “c ” lui) Tommaso Portacci, famoso poeta e scrittore di Taranto, il fratello Gianfranco “GINCO” pittore e scultore . A quattro anni lascia Taranto e con la famiglia si trasferisce a Roma. Studi universitari presso “La Sapienza” di Roma. Inizia presto a lavorare in Africa presso varie imprese di costruzione. Nel 1981 entra al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione italiana girando il mondo come Funzionario con vari incarichi ( Capo di Cancellerie Consolari, Vice Ambasciatore, Sicurezza ecc..) . L’Africa gli e’ entrata nel cuore e ha lavorato prevalentemente nelle Ambasciate di quel continente . Ha lavorato in Azerbajian , per sei anni ed il Paese e’ divenuto il suo paese di adozione conquistandolo definitivamente coi suoi misteri, le sue atmosfere, i suoi canti. Scrive articoli e analisi politiche e sociali. Collabora con vari giornali. Scrive da sempre poesie o meglio pensieri che gli escono dall’animo ,ma per se stesso , e per pudore ha raccolto i suoi scritti intimi con il titolo “POESIE DELL’ANIMA”. E’ stato solo da pochi anni e solo per un caso fortuito, in occasione di un concorso che si e’ deciso a pubblicare le sue opere.