Il Sole e La tempesta
La vita è anche crescita e cambiamento,
e deve rispecchiare la tua natura più intima
il difficile equilibrio di coppia
consiste anche nell’accogliere e accompagnare
i reciproci adattamenti alla vita.
Piangere ogni giorno una Donna che amavi e
che ai tuoi occhi non esiste più è doppiamente frustrante
Perché ignori quanto ha lottato per essere chi è oggi
e quanto più o meno consapevolmente tu l’hai spronata a farlo.
Tutto ha un costo, tutto ha un peso ma non trincerarti
dietro al muro del conosciuto
apparentemente protetto da ciò che “si usa fare”
Non permettere che il costo più alto tu lo debba pagare alla paura
Sii flessibile come un giunco, accogli di buon grado
Il sole e la tempesta, assecondali entrambi
Solo così riuscirai ad assaporarne il gusto
Senza perdere di vista i bisogni e le inevitabili attitudini
Tu STAI AL CENTRO
La tua sola presenza mi illumina dentro, mi accarezza,
con la grazia e la delicatezza del più roseo dei tramonti,
tu stai al centro come il chiostro per il suo monastero,
con precisione ed armonia, come un dono cosmico
intrisi nel pudore di scoprirsi, bagnati dell’imbarazzo
dolce di perdersi per poi ritrovarsi, in uno.
E sgorga dal cuore autentica gratitudine,
Per il solo fatto che tra milioni di persone ci siamo incrociati
Per la sincronia divina nel guidare l’apparente casualità
Ognuno la sua missione, ciascuno la sua strada
Eppure l’incontro con te seppure furtivo, rapido
Porta una quiete ben più duratura e consistente
Negli attimi solo nostri, di occhi che si toccano
di parole pesate con la bilancia dell’orefice
di condivisione autentica di cio’ che siamo
questo eterno girovagare, si acquieta e riposa
Il mondo appare padre generoso e previdente
Che elargisce doni preziosi, briciole di paradiso
Cresce la consapevolezza di poter vivere un privilegio
Qui e ora esistiamo solo noi e con semplicità assoluta
è oltremodo naturale godere di noi
IL CURANDERO
Scendete e specchiatevi nelle
Acque del vostro più profondo essere
Se avete fortuna la guarigione sarà immediata
e voi non sarete mai più gli stessi
Non ve ne fregherà più niente
del successo né del fallimento
Non avranno significato alcuno
l’onore né il disonore
Solo chi riesce a vivere senza un obiettivo
ultimo e definitivo, vive davvero
Godendo di ogni scorcio di panorama
che questo viaggio vorrà regalarci.
Talvolta ciò che incontriamo inaspettatamente
lungo il cammino può essere un regalo
più prezioso del premio finale
Ma dobbiamo essere desti per poterlo
Ricevere, accogliere, accettare, vivere.
La chiave della felicità è vivere nel
presente ed essere qui e ora.
Il Grande Mistero
Arco d’amore ogni giorno più teso
più accogliente e rotondo
nido di carne, ologramma del mondo.
La tua prima casa, il più grande mistero
la più piccola cosa che trasforma davvero
Un potere ancestrale, potente, profondo
che tutto può cambiare
la personalità il tuo modo di fare
E diventi più forte
più serena e sincera
sorridi alla vita e ti senti completa
La Natura ti parla, e tu le rispondi
Ti si allungan le braccia
quasi fossero un ponte
un contatto tra i mondi
e ti senti baciata dal Grande Mistero
ti senti più bella e serena davvero
E vedi il tuo Amore con occhi diversi
Un eterno legame ora lega le sorti
E l’Amore si pasce di quell’arco rotondo
Parentesi aperta sul mistero del mondo
L’EQUILIBRIO DELL’EQUILIBRISTA
Da quando le nostre labbra
si sono toccate
è come se tu avessi
succhiato via una parte di me!
Mi sento smarrita e persa
lottando per ritrovare l’equilibrio
perduto con te.
Goffo equilibrista ubriaco
sull’orlo di un precipizio
sull’orlo dell’ignoto e del dolore
basta un soffio per farmi cadere
un alito di vento e sarò
smarrita per sempre
Inerme, indifesa, perduta…
totalmente innamorata
pronta a rinnegare ogni legge
ogni principio
Incurante del pericolo
sprezzante del dolore
ronta a rischiare tutta me stessa
per avere ancora un po’ di te
FIAMME GEMELLE
L’eternità di un attimo che acquieta il presente
che cura il passato in odore di oriente
La pace sia fatta tra due anime perse, due anime in pena
rincorse per secoli, come sbattute dalla piena
La rivoluzione dei sensi eppure la pace
nell’abbraccio perfetto che pare di brace
La fiamma purifica e arde per noi
distanti e vicini da sempre, lo sai!
Fuori quasi non si lascia intravedere
ma brucia da sempre e non si consuma
La fiamma che cura e ristora, che sa regalare
eterna energia, eppur sempre nuova
di un fuoco antico, puro, incessante, perfetto rotondo
noi fiamme gemelle poi sparse nel mondo
la cura si può trovare nella spada
se il tempo e l’amore l’hanno mutata
se il cuore risponde al vero tepore
di primavera in profumo d’amore
se l’anima si desta nel trovarne sorella
sì diversa e simile, sconosciuta gemella
A Bianca Maria
Si chiama Bianca, ma è scura di pelle
un po’ bruciata dal troppo sole viareggino
Un cuore grande e nessun pelo sulla lingua,
sempre curata e affascinante, Bianca
anche in vestaglia
con quell’eleganza e la classe
che ti regala solo il tempo
l’essere Donna, l’aver vissuto
le averne viste tante
e l’averne sapute accettare le più.
Una voce importante che sa tagliare
e ricucire, come solo una nonna sa
con quella trasparenza e la voglia
di essere sempre sincera, ad ogni costo.
Sa spaccare, Bianca, come il libeccio
come il mare in tempesta
ma sa anche accogliere e insegnare
senza farlo pesare.
Una grande donna, Bianca
una seconda mamma
quella che puoi scegliere di amare
quella da cui sai di poter sempre ritornare.
Ti porto con me, nel cuore
perché con i Tuoi modi, mi hai insegnato l’amore
Moto Perpetuo
Ho voglia di prendere il tuo viso
tra le mie mani e avvicinarmi
per diventare nient’altro che
labbra che si cercano
e si stringono guidate dal
desiderio di perdersi in un bacio
Liquefarmi in uno dei nostri abbracci
per poi rincamminarmi altrove
ristorata.
Cercarsi, inspiegabilmente, senza sosta
In un moto perpetuo
che non consuma ma regala energia
E non per bisogno, ma per voglia
Come fossimo due calamite
sparse nel mondo, che trovatesi
vicine, non possono che cercarsi
per tornare ad essere
in un istante l’unità
IL FIORE DI MONTSEGUR
O fiore che hai corso attraverso i secoli
attraverso vari continenti,
colonizzato terre lontane e differenti
Mi hai messo tra le mani la chiave che cercavo
capace di aprire porte di ieri e di domani
da secoli sbarrate da quell’indifferenza
che vela gli occhi e il cuore e
assopisce la coscienza
Tu che senza troppe pretese
tappezzi mura aspre ed assolate
sei forte e caparbia come me
Erba d’estate
Ami le sfide e non apprezzi
cose comode e semplici
se non si dura fatica
non siamo poi contente…
La realizzazione di un percorso
non può essere spianato
ma irto e tempestoso
di prove costellato
O Erba d’altri tempi e d’altri luoghi
hai visto correr cavalli e cavalieri
spade affilate e fiamme accese
Un rogo di innocenti che brucia ancora oggi
Tu vita ancora viva riscatti quelle morti
L’Eterna danza della Vita
Nella danza infinita dei tempi e dei luoghi
Ti ho spesso incontrato, temuto ed amato
Ti ho spesso subito, talvolta capito
Ma un filo sottile ci lega le sorti
in ruoli diversi, da vivi e da morti.
La luce ed il buio si incontrano appena
ma ogni giorno, l’una cede all’altro la scena