Sentimenti proibiti
Ci sono baci che non sfiorano le labbra
eppure infiammano il cuore
e scuotono il corpo
Ci sono abbracci che non si incontrano mai
ma lasciano il tepore
di un fascio di luce
che illumina
e accende la passione
Sentimenti possenti e vigorosi
forti e radicati
con radici profonde
annidati nel fitto groviglio del cuore
che dominano l’anima
Sentimenti
come guida
che indicano i sentieri
con estrema certezza
che si alimentano di amori
che sprofondano nell’oceano
dell’estrema solitudine
Amori e solitudine
compagni di sempre
che rigano il viso
di tenere lacrime
dal dolce sapore
talvolta acre e pungente
Paola Parrinello
Il linguaggio dell’anima
Incrociando i tuoi occhi
ho colto la luce
che illumina la tua anima
Tracce di bambino
riflessi sinceri e profondi
che fanno di te
l’uomo che sei
Grande e unico
giusto e preciso
forte e caparbio
spirito libero
coltivatore di sogni e di progetti
Il mio cuore si illumina
raccolgo felice
il tuo dono d’amore
timori e tormenti
si dissolvono all’istante
in un sorriso dolce e appagato
Paola Parrinello
Ricordi d’infanzia
L’anima rapita
dalla mia immagine riflessa
vaga dentro un passato
cullata da indelebili e dolci ricordi
incisi nel mio essere
come radici portanti
e vitali
I tuoi occhi verdi e profondi
li rivedo brillare
severi e decisi
risento il suono della tua voce
forte e rigorosa
Rivivo quel tempo
quando fanciulla
ti fissavo
senza batter ciglio
incredula e smarrita
Attimi eterni
imbalsamati e profondi
mentre il tuo labbro
cedeva a un tenero sorriso
pieno di un intenso amore paterno
Paola Parrinello
Il suono della tua voce
Il suono della tua voce
accarezza il mio cuore
come dolci e soavi vibrazioni
tinte di tracce di bambino
che illuminano il tuo viso
mentre la mia anima
si veste di gioia
Dolcissimo il tuo sguardo
che si perde nel mio
e dalla luce degli occhi tuoi
intravedo la tua anima
gioiosa libera e innocente
Attimi di gioia
invadono il mio cuore
e per un istante mi perdo
nei ricordi preziosi
sempre vivi del passato
Ricordi colmi di tenerezza
Radici e pilastri
di questo fugace presente
E se il mio amore
E se il mio amore
fosse una farfalla
mi poggerei soave
sopra alla tua spalla
resterei immobile
a vigilar solerte
Spiegherei le ali leggere
e variopinte
per donarti un sogno
solido e duraturo
Scuoterei piano le ali mie sottili
per dipingere il tuo mondo
con un tocco di magia
e resterei con te
fino all’ultimo mio istante
Amami
Amami
e ancora amami
Lascia che le tue lodi
mi sfiorino l’anima
senza proferire parole
Affida le tue carezze al vento
affinché possano lenire i miei vuoti
senza alcun limite
Fa che i tuoi abbracci
mi accolgano nei sogni
cosicché il mio cuore
non debba mai soffrirne la mancanza
Donami l’amore
l’amore eterno che nulla teme
perché non può essere turbato
dai limiti del tempo
e dai margini umani
Anima mia
Anima mia
senza dimora e senza meta
smarrita, vagante
ai limiti dell’infinito
Anima mia
senza quiete e senza approdo
alla ricerca di spiagge sicure
ove riporre il tortuoso travaglio
Anima mia
vedo la tua immagine
riflessa in fondo allo sguardo
e mi sussurri nel silenzio
sentimenti confusi
colmi di contraddizioni
Oltre il reale
E mi sorprendo
immersa in un viaggio fantastico
leggera e spensierata
senza bagagli
né peso alcuno
Spogliata da ogni identità
senza barriere né confini
senza ruoli né appartenenza
Libera dal peso del passato
dai vincoli del presente
e dalle paure del futuro
Vibra la mia anima in alto
immersa nell’azzurro del cielo
oltre gli umani orizzonti
mentre le parole sgorgano copiose
Incertezze
Il silenzio
prende il posto delle parole
La voce si spegne e tace sommessa
Nulla si presta a lenire
il lamento silente dell’anima
Tutto si svuota di contenuti
mentre il vuoto sommerge il reale
Il vissuto diviene passato
intanto che un senso sconfinato
di abbandono sovrasta
Domande e ancora domande
affollano la mente
Dubbi e incertezze
hanno il sopravvento
Presente e futuro
divengono un punto lontano
nel mare colmo di incertezze
Promesse
Quante promesse smarrite nel tempo
affidate al soffio del vento
al banale rinvio delle circostanze
Promesse
come certezze di sabbia
soffuse e temporanee
che spazzate via
lasciano dentro il forte bruciore
di una ferita rimasta scoperta
Promesse vanificate
che lasciano un vuoto incolmabile
misto a un oceano
colmo di sentimenti
variopinti di delusioni
e di speranze
Ti ho donato
Ti ho donato
la polvere variopinta delle mie ali
ho radicato in te
la libertà da me
sempre sognata
e inseguita
Ti ho donato
la possibilità di possedere
un sogno
di stringerlo tra le mani
di forgiarlo a tuo piacimento
come fosse un gioco fantastico
Ti ho donato
i miei insegnamenti
scegliendo i testi più belli
inculcandoti i valori
da me inseguiti
in una corsa contro il tempo
Ti ho donato
ciò che ho potuto
e ne hai fatto tesoro
Poi hai spiccato il volo
lasciando un vuoto immenso
che nulla potrà più colmare
Silenzi
Silenzi
che pesano come macigni
che echeggiano
come schegge impazzite
trasportate dalla furia del vento
Silenzi
che colpiscono più delle parole
che feriscono il cuore
e trafiggono l’anima
Silenzi
che tolgono il fiato
che annebbiano la vista
che conducono lontano
dal mondo reale
Silenzi
colmi di solitudine e di amarezza
mentre delusioni e speranze
offuscano sentimenti
E l’essere vitale
si chiude nella gabbia
precludendo alla luce
di trafiggere il buio
e di donare calore
al vivere quotidiano
Anima vagante
Distacco dal selciato del passato
misto a massicce dosi di presente
rafforzato dalla paura
di un futuro
inafferrabile e perso
fra le vibrazioni incontrollabili
di prospettive rubate
durante le tempeste
Anima vagante
che annaspa
fra le turbolenze dell’alta marea
isolata e lontana
da spiagge sicure e confortevoli
Solitudine e tormento
consumano il tempo
che già fugace e inafferrabile
diventa sempre più precario
mentre questi istanti
si vestono di eternità
dispersa fra le linee dell’universo
segnate dai colori fantastici
di un nuovo tramonto
Come una foglia
Come una foglia lontana dal mucchio
danzo incessante
trascinata dal vento
Seguo il ritmo di una musica lieve
che sorge dal nulla
Note segrete
a pochi svelate
difficile coglierle fra il normale frastuono
Danzo
E danzo ancora
Fra gioia ed angustie
alzandomi in alto
solitaria nel tempo
Foglia vagante
lontana e smarrita
Paola Parrinello
Il viaggio della vita
Ho perso il treno
Sono scesa alla fermata sbagliata
Ho corso senza sosta
Ho riempito il viaggio di amori,
di doni e di altro
Ho pensato di tacere e proseguire
pensando che i binari fossero sempre gli stessi
per scoprire che
il treno corre si
ma cambia le tratte
senza preavviso
E quando capisci che quel viaggio non è tutto
ti senti perduta
e speri in fondo al cuore
che un treno possa ancora passare
alla tua fermata
nella tua stazione
E che tu possa prenderlo ancora in corsa
per poter proseguire
per poter continuare
Paola Parrinello
Tregua
Concedimi un tregua
Indicami il giusto percorso
Crudele e corrosivo il tuo urlo
che sovrasta ogni voce
che frantuma il silenzio
Dammi uno spiraglio
Conducimi verso l’alba di un nuovo giorno
Attenua questo lacerante tormento
cuore crudele
venditore di speranze e di utopie
Metti a tacere le tue pretese
dammi una alternativa
Portami in percorsi di speranza
e spazza via i rimpianti
Questo cuore inciampa sempre
Sempre colmo di amore che trabocca
Eppure così solo e disperato
Paola Parrinello
Il dono
Era il tempo in cui le stagioni
prestavano l’illusione costante
di una lunga durata
Il tempo
uno scrigno traboccante di rari tesori
Speranze
sogni
orizzonti sconfinati
erano mete palpabili con la punta di un dito
Il cielo sconfinato sempre azzurro
completava la prospettiva di traguardi certi
L’alba di una vita si mostrava dipinta
da densi colori freschi e scintillanti
nel pieno di uno splendore unico
e senza precedenti
E in questo contesto
in un dono d’amore
sei sopraggiunta
così piccola e indifesa
eppure così imponente e determinata
Tutto è variato
l’amore divenne protezione
in un nuovo percorso
tracciato da una scia di sentimenti
Solco d’amore scavato per sempre
nel cuore e nell’anima di una giovane vita
per un atto d’amore
Paola Parrinello
Scrigno
Ho raccolto le tue lacrime
con pazienza e devozione
Le ho custodite gelosamente
in uno scrigno prezioso
Tenute in serbo
fra le pieghe del cuore ferito
come stille di un magico infuso di erbe selvagge
fuori dal tempo
e dai luoghi comuni
Ne ho trafugato il gelo
durante la tempesta invernale
fino al sopraggiungere della bella stagione
Sentieri ghiacciati
e vento in tempesta
sostano a lungo
Ma volgono al termine
Crescita e luce
conquistano il tempo
E lo scrigno permane
fra le pieghe segrete del cuore ferito
avvolto dalla coltre di ghiaccio
Paola Parrinello
Angelo terreno
Lascia che il tuo sorriso stemperi la mia tristezza
Donami le tue parole che
seppur sussurrate
possano spezzare la mia solitudine
Fammi proseguire il sentiero
che tu percorri
Sarò silenziosa
Sarò come un’ombra
Non disturberò il tuo percorso
ma sarò sempre pronta a porgerti la mano
senza pretese
senza riserve
Curerò le tue ferite
quando ti ferirai inciampando fra le sterpaglie
Gioirò insieme a te
nei momenti di gioia
Lascia che questo amore non sia offuscato
Paola Parrinello
E mi porterai nel cuore
E mi porterai nel cuore
ovunque tu andrai
a prescindere dai luoghi
e dal passar del tempo
Ti sorprenderai vedendo all’improvviso
l’immagine mia riflessa nella luce degli occhi tuoi
Mi riconoscerai nei consueti gesti
del tuo vivere quotidiano
La mia voce dolcemente echeggerà nella tua mente
dandoti conforto
sostegno e forza interiore
E quando il tempo
ti condurrà lontano
e questo fugace presente
diverrà passato
capirai in silenzio un mare di emozioni
Comprenderai le ragioni di un amore sconfinato
con dolcezza e nostalgia
Lieve e docile
una lacrima nel silenzio
solcherà il viso tuo
in un moto di nostalgia
Paola Parrinello
A mio padre
Era il tempo della bella stagione colorata
calda e rumorosa
Inebrianti sogni colmi di spensieratezza e allegria
sovrastavano l’atmosfera terrena
Deliri
come effetti postumi di una sbornia perpetua
sommersi dalla costante illusione
portavano lontano dalla vita reale
Eppure tu giacevi impotente
in una atroce agonia
senza tregua né riposo
nel tuo letto d’amore di una vita terrena
volta alla fine
E fu così che quel giaciglio
divenne la tua ultima dimora
avvolto da candide lenzuola
che rimarcavano il pallore del viso tuo
I tuoi lineamenti ormai un lontano ricordo
il tuo corpo ridotto a un mucchietto di ossa
ma i tuoi occhi han conservato lo splendore di sempre
incontrando il tuo sguardo
una fitta al cuore
Avrei voluto fermare il tempo
in un eterno istante
e riportare il passato in quel futile presente
per plasmare i tormenti di una vita
vissuta attraversando la tempesta
Impotenza
sgomento e sofferenza
han reso la cruda realtà inaccettabile
e la pietà divina ebbe il sopravvento
Il tuo addio straziante e rassegnato
in fondo ai tuoi occhi verdi traspariva
e cercavi di rubare ogni istante
seguendo i tuoi cari con lo sguardo
E senza parole hai detto tutto
il tuo abbraccio sconfinato
ha oltrepassato i limiti del tempo
depositando il dono dell’amore
in fondo ai cuori palpitanti
dei tuoi amori terreni
E fu così
nel mezzo della bella stagione della tua vita terrena
che sei partito verso nuovi orizzonti
lasciando tormenti e tempeste
per donarti alla luce di un fantastico sogno
Le tue labbra si schiusero dolcemente in un mesto sorriso
e andasti sereno
verso mete sconosciute
in cerca di pace e di libertà
sicuramente raggiunti
E continui a vivere quando vuoi
nei sogni notturni
nel soffio del vento
in un raggio di sole
e in fondo al cuore di chi hai generato
Paola Parrinello
Inizio di una vita
Nacqui in un tempo
sospeso fra il buio e la luce
Raggi di sole
sorprendevano la notte
che abbagliata
e sorpresa da tanta magia
scomparve nel tempo
L’alba ebbe il sopravvento
in un anticipo di bella stagione
fra il frastuono di cinguettii festanti
e confortevole tepore
Presagi di gioia
sospesi fra attese e speranze
E l’alba di una vita
si consegna
al destino del tempo
Paola Parrinello
Ricordi
La memoria ripesca sogni
di una passata adolescenza
svanita,
risucchiata dal vento
ancor prima di essere vissuta
Anni trascorsi senza cognizione di tempo
nella piena convinzione
che l’eterno fosse certezza
e i sogni a portata di mano
Amori vissuti senza essere consumati
abbracci mai donati
baci soffocati dispersi nel pudore
mondi sconfinati lontani dal reale
Adolescenza vanificata
sminuita
rubata
fra ombre minacciose e corposi sensi di colpa
appositamente propinati da una rigida educazione
da divieti e da tabù
forse in un tentativo smisurato di una totale protezione
Paola Parrinello