Paolo Long - Poesie

Severo maestro è il tempo,

Attimi rubati, minuti rubati,

Per cosa,

Frammenti.

Ora non è mai possesso,

Ora non è trofeo.

Silenziosamente

Scivolano i secondi.

Persi nel tempo…


Rosa senza spine non è natura.

Inebria il suo profumo,

Nasconde dolore se la stringi,

nasconde dolore per chi la sfiora,

eppure così desiderata,

ambita, per me la sofferenza,

È che lei non possa mai  appassire,

Mia è la pena, se nel cuore la

Porto, dolce morire, dolce soffrire…..


Tempo perso, il sole nasce e muore,

Mutevoli pensieri nel cuore trovano

Ristoro. Oggi ed è già domani,

Le tue mani nelle mie sogno,

Ma come luna sei bellissima,

Irraggiungibile.


Lame sono i desideri

Di lui sei, suo figlio in grembo porti

Ti odio ti amo, ancora la tua luce bramo,

Ancora delle tue braccia  ho bisogno.

Ridi ed il my cuore inizia a sognare,

Ridi è il mio desiderio di essere la tua ragione.

Di lui sei, come lame sono i desideri feriscono,

Presto sarai madre della sua progenie,

Per sempre persa, per sempre non mia…


Inferno è quando ti vedo,

Inferno è quando scappo,

Inferno è quando i tuoi occhi

Incrociano i mie…..


Facile mentire se la bugia diventa d’oro,

Facilmente ci si abbandona,

Dolce al orecchio, dolce al cuore.

Illusioni magistralmente orchestrate,

Scherniscono senza lasciare segno

Nel corpo, ma tutto a fine,

Un peso per ogni parola,

Un peso per ogni colpa,

Tiriamo le somme…


Eppure batte il cuore,

Ma al tuo apparire sembra fermarsi,

Eppure batte,

Da sgomento è pervaso,

Eppure batte,

Metallico sapore pervade il palato.

Eppure batte..


 

È lei è lei deve essere lei,

Se male mi fa stare,

Se mi ferisce la sua indifferenza.

Se le parole hanno un peso,

Un prezzo, tu l’ho fai scontare

Vedi che scappo Appena diventa

Difficile sopportare, mi insegui

Bracchi ed infine ti defili,..


Adoro di te l’allegria, risata argentina

Adoro di te che mi hai visto

Adoro le tue forme delizia,

Adoro che hai cantato,

Adoro che mi facesti sognare,

Ecco perché vi ho amato,

Vi Amo sempre comunque,

Vi odio sempre comunque,

Scusa sono perso ad inseguire

L’unico sogno che desidero…


Passi

Rumore di passi, vibrazioni portate dalla terra,

echi lontani indistinti nell’oscurità.

Schegge di pensiero ancora si soffermano su un passato lontano,

e piano piano si spengono in un sussulto,

non lasciando altro che il vuoto, dentro e fuori di me.

Fantasmi si affacciano sul mio freddo giaciglio,

per un attimo scorgo i loro visi, riconoscendo

alcuni legati al mio destino, di passaggio o  persistenti.

Il tempo dei vivi è passato, nella notte sogno,

Nel eternità riposo. Non dico addio, ho dimenticato.