Ti cerco
Ti cerco
nel fruscio degli alberi
nel primo raggio di sole
che illumina il prato
Ti cerco
nel profumo dei fiori
nel canto lieto e allegro di un passero
che spicca l’ardito volo
Ti cerco
all’imbrunire
in un purpureo tramonto
o tra le stelle della notte
Ti cerco nel volto di passanti frettolosi
in uno sguardo triste e in uno allegro
Cerco la tua voce
il tuo sguardo
la tua dolcezza
la tua forza
il tuo coraggio
Ma invano
la terra orfana piange
il cuore ormai stanco
inaridisce e muore.
Burattini
Burattini
Mossi da fili invisibili
li riconosci
si muovono arroganti
su binari contorti
incardinati, ancorati
foche in doppiopetto
procedono a testa alta
Ma quando sono soli
in un angolo di stanza
crollano
senza fili
senza ordini
gusci vuoti in balia di una coscienza
che non esiste più!
La paura arriva di notte
con passo felpato
si cela nell’ombra
ti ghermisce, afferra, finisce
Ha occhi di odio, che sembravano amore
ha mani omicide, che ti accarezzavano
ha odore acre e ferroso di fuoco, di sangue
La paura, che prima era amore
ti afferra, ti prende, ti uccide
tra sogni spezzati di vita felice
eutanasia di un amore, che amore non è.
La paura ti uccide
ancor prima del corpo, in anima e core
ti blocca, ti piega, soggioga
ti lascia tremante, in attesa del colpo.
La paura cancella la vita passata
ciò che era prima, ormai non c’è più
sogni, speranze, canti gioiosi, risa felici
tutto sospeso, bloccato
in uno scatto di furia omicida
mascherata da mente malata, malsana, bacata
ma che calcola ogni sua mossa
lucida, lenta, letale
per cancellare un onta, un oltraggio
un falso retaggio
fatta ad un uomo, che uomo non è.
Pensieri
Distratti vagano
su sentieri diafani
ombre
come appena abbozzate
su un foglio lucido
si muovono leggeri
come fantasmi
in cerca della loro nemesi.
In un angolo
un poeta cerca di afferar la rima
ma essa
in balia di un vento dispettoso
si ferma lì
proprio sulla tela di un pittore
che rapito da cotanto amore
dipinse venere
che rinasce dal pensiero.
Vaga, oh vaga pensiero
ti fermi sulla riva di un fiume
dove lo scorrer lento
sembra un canto lontano
invitante, ipnotico
danza sulle acque fresche e trasparenti
Un attimo, solo un attimo
fermo, cristallizzato, onirico
poi …..l’oblio!
Anime
Siamo anime
ferite, sanguinanti
occhi smagati
scorrono distanti
diapositive saltellanti
di vita amata, amara
ma comunque persa
in un angolo di cuore
imprescrutabile
Alziamo muti, palizzate
per non soffrire
per non morire.
Ma senza amore
il nostro cuore muore
senza sogni
la felicità agogni
ma inesorabilmente ristagni
tra mille fili di ragni.
UNIVERSI
Siamo universi
complicati, diversi
Siamo universi
distanti, convessi
chiusi in meccanismi perversi
Ci muoviamo paralleli
prigionieri di orbite perimetrali
Ma siamo fatti di sogni, emozioni impalpabili
vibrazioni implacabili
sospinti da forze incontrollabili
trascinati verso l’insondabile
anime erranti, distanti
anime anelanti
amore e felicità!
Sicilia
L’inebriante profumo di zagara e gelsomino
mi avvolge
sensuale Sicilia
calda, riarsa dal sole e dalla salsedine
dai mille colori di prati fioriti
ed erba secca
Ali leggere e diafane
di variopinte farfalle
danzano tra corolle invitanti
Il ceruleo mare
invitante e cristallino
nel quale naufragano i pensieri
in un dondolio di onde
Ascolta, il canto degli uccelli
varia a seconda dell’ora
frenetico durante il giorno
si fa lieve e ovattato
nella fresca brezza della sera.
Guarda, il sole rosso di passione
si tuffa nel mare
fecondandolo di meravigliose armonie.
Terra amata
Terra odiata
in te racchiudi le contraddizioni dell’umanità
E rapita ti guardo, ti ascolto
mi immergo in te
col cuore colmo di passione
mi riscopro fanciulla
capace ancora di emozionarmi
con la voglia di innamorarmi
di Te!
Rime distratte
In quel raggio di sole
fili invisibili mi avvolgono
fluttua l’anima mia
catarsi, rinascita
scosse di eternità.
Siamo tutti giocolieri
su una fune sospesa nell’abisso
senza reti nè ganci
figli di un tempo irriverente
che irride l’amore
e venera carnefici.
Dedicata a
dedicata ai delusi di ogni età
a chi crede ancora in ideali astratti
a chi crede nella giustizia sociale
e nella forza di un pensiero
Dedicata a chi guarda la vita con occhi smagati
a chi rassegnato abbassa la testa
a chi non ha più speranza nel cuore
Dedicata a chi scappa dal recinto in cui è prigioniero
a chi rompe gli schemi
ai liberi
ai coraggiosi
agli audaci
A chi pensa con la propria testa
a chi bon si fa irretire da falsi profeti
a chi pur avendo propri ideali non si fa incardinare in schemi precostituiti
Dedicata agli spiriti liberi
alle anime belle
a tutti coloro che sono capaci di volare
a chi crede che il sole tornerà a sorgere
nonostante sia circondato da tenebre!
Maschere
La vita è una rappresentazione teatrale
dramma, commedia, show,
ma pur sempre finzione
indossiamo l’abito adatto
una maschera
Ridiamo, piangiamo, corriamo, lavoriamo, litighiamo
facciamo finta che tutto sia importante
che questo sia ….vivere.
Solo quando siamo soli
nudi
davanti ad uno specchio
che riflette tutto di noi
senza maschere e costumi
che ci rendiamo conto
dell’inutilità del nostro affannarci
di quanto siano piccoli
i nostri desideri.
Indifferenti a tutto
e pur sempre indifesi
all’indifferenza altrui
Piccoli cosmi che ruotano su se stessi
attenti a non collidere.
Ci mascheriamo per non soffrire
teniamo il cuore chiuso
in una scatola di ricordi
di infanzia svanita
di sogni e speranze.
Eppure basterebbe fermarsi,
guardare attraverso le sbarre
per intravedere il miracolo della vita che si rinnova
un fiore che sboccia tra l’asfalto
il cinguettio di passeri sul davanzale
La vita rinasce ogni giorno
basterebbe abbandonare la maschera
e uscire con la nostra pochezza
ma insieme
l’uno accanto all’altro
saremmo una forza
e solo con l’amore
potremmo salvarci
e salvare il mondo!