Piero Camerone (1958) poeta, cantautore, filosofo, sociologo del lavoro e delle organizzazioni, è ispirato da uno sguardo esistenzialista che attraversa, come uno spiraglio di luce e speranza, ogni suo progetto, componimento, ogni suo spettacolo, ideato sul canovaccio del teatro canzone di Gaber. Un esistenzialismo (che si colloca tra Sartre e Haidegger) sempre teso ai temi quotidiani della persona singola, delle donne e degli uomini del nostro tempo. Questo si esprime nell’anelito alle aperture esistenziali, al confronto e alla condivisione, per la ricerca di senso e significato dell’esperienza di vivere, quale irrinunciabile impegno all’attuazione della responsabilità soggettiva inalienabile di ciascuno.