Priscilla Longhini - Poesie

INDOVINELLO

 

-Eroi-

 

Splendido Orlando

nell’elmo lucente, 

furioso richiamando

senno suo assente.

 

3, 7, 1, 1, 1, 4, 9, 2, 1, 2

 

Soluzione: loneliness


Do libero sfogo al mio dolore

per riuscire a pensarti

con infinito amore.


È il sole del sentiero battuto,

tramuta il verde delle foglie:

un respiro di giallo colorato.

Un movimento potenziale le accoglie.

 

Dà speranze

 

Non a me,

io che nemmeno mi trovo.

Io che mi cerco negli altri

finché rimango sola, insoddisfatta cronica;

ed è l’apoteosi della noia.

Mi accompagna, mi tiene per mano…La noia.

E poi?

Mi getta nell’abisso.

Oltre il baratro, solo il vortice dei pensieri distruttivi:

sono ripetitivi e stantii: sanno di muffa,

mi danno la nausea.

Io sono qui e diligentemente li rispolvero.


Esplosione di colori

 

Il mio cor si mise a favellar,

se d’amor o di pensier

i’ non lo savea ridir

ché d’emozion

labil

è il confin.


Ferro arrugginito

il sapore sulle mie labbra.

Vecchio, stantio

il profumo che prima

mi abbracciava, rosato.

Nell’armadio c’è un maglione

dimenticato,

consumato

negli anni.


Ed erano solo parole, 

parole inefficaci 

contro tutto il dolore.

Parole mosse dal vento 

flebili, ma essenziali

come la sua natura stessa.


Occhi d’ardente brace

Amor li move.

Il cor nel cielo giace

S’Ei Ella non vede:

Gioia e Passion ardita,

Immenso Tumulto di vita.


Stiamo chiedendo speranze

e desiderando sogni

sotto un cielo stellato

che risponde silenzioso.


Tempi bui

Tempi lontani

Tempi di nebbia passati e futuri

con quel sapore amaro sulla bocca dello stomaco

in un cielo spavaldo color indaco 


Voglia di stringere quest’emozione

in un pugno, per alimentarla di 

speranze bruciate