INDOVINELLO
-Eroi-
Splendido Orlando
nell’elmo lucente,
furioso richiamando
senno suo assente.
3, 7, 1, 1, 1, 4, 9, 2, 1, 2
Soluzione: loneliness
Do libero sfogo al mio dolore
per riuscire a pensarti
con infinito amore.
È il sole del sentiero battuto,
tramuta il verde delle foglie:
un respiro di giallo colorato.
Un movimento potenziale le accoglie.
Dà speranze
Non a me,
io che nemmeno mi trovo.
Io che mi cerco negli altri
finché rimango sola, insoddisfatta cronica;
ed è l’apoteosi della noia.
Mi accompagna, mi tiene per mano…La noia.
E poi?
Mi getta nell’abisso.
Oltre il baratro, solo il vortice dei pensieri distruttivi:
sono ripetitivi e stantii: sanno di muffa,
mi danno la nausea.
Io sono qui e diligentemente li rispolvero.
Esplosione di colori
Il mio cor si mise a favellar,
se d’amor o di pensier
i’ non lo savea ridir
ché d’emozion
labil
è il confin.
Ferro arrugginito
il sapore sulle mie labbra.
Vecchio, stantio
il profumo che prima
mi abbracciava, rosato.
Nell’armadio c’è un maglione
dimenticato,
consumato
negli anni.
Ed erano solo parole,
parole inefficaci
contro tutto il dolore.
Parole mosse dal vento
flebili, ma essenziali
come la sua natura stessa.
Occhi d’ardente brace
Amor li move.
Il cor nel cielo giace
S’Ei Ella non vede:
Gioia e Passion ardita,
Immenso Tumulto di vita.
Stiamo chiedendo speranze
e desiderando sogni
sotto un cielo stellato
che risponde silenzioso.
Tempi bui
Tempi lontani
Tempi di nebbia passati e futuri
con quel sapore amaro sulla bocca dello stomaco
in un cielo spavaldo color indaco
Voglia di stringere quest’emozione
in un pugno, per alimentarla di
speranze bruciate