Rinaldo Cirillo - Poesie

Le parole che fanno male

 

Uno sguardo, un sorriso, poi un  lampo

improvviso. Incontri qualcuno per un momento, 

un istante, ti lancia una parola a tradimento.

Le parole fanno male come un pugnale che ti colpisce

e ti ferisce al morale.

Soffri solo in un angolo di un edificio, dopo aver lavorato

8 ore con sacrificio ed anche deriso.

La vita è piena di pazzie, piena di gelosie, fa

vivere malinconie.

Le parole fanno male, ti creano un danno micidiale, 

bestiale. Ho vissuto sulla mia pelle che le parole hanno

ucciso addirittura il mio carattere ribelle, rendendolo schiavo

isolato. Guardo il cielo stanotte che è compatto, pieno di stelle, 

la strada buia mi accompagna fino a giungere nella mia adorata

campagna, le cicale e le lucciole creano un effetto armonioso, magico

ma non mi scordo quelle parole che mi hanno fatto male. 


 

L’Italia distrutta

 

Un paese bellissimo, lo stivale d’Europa. Una nazione,

travolta e uccisa dalla malavita, dalla politica venduta, 

che ha deluso chi l’ha sempre sostenuta. Una regione, 

di stragi impunite, di mano sporche di sangue, poveri sfortunati, 

che si sono trovati in luoghi e momenti sbagliati e sono stati trucidati. 

Uno stato, che ha sempre dato l’impressione di stare con i più forti, 

con i più ricchi, approfittando delle fasce più deboli rendendole

isolate, abbandonate, con l’unica via d’uscita quella di togliersi la vita. 

Amo e credo che ci sia finalmente un cambiamento. Ne vado fiero

e sono sincero, penso che l’Italia deve tornare a splendere e a contare nel mondo intero. 


 

La luna

 

Appari in mezzo ai monti immensa, ti osservo. Il mio sguardo si fa più profondo, 

mi sento solo in mezzo al mondo. Che tu sia chiara, scura, illumini la natura selvaggia. 

Quando sei piena, cara luna, sembri un volto sorridente che rilassa la mia mente. 

La tua magnifica luce, riflette nelle onde del mare, nei fiumi, oltre ai miei pensieri lontani

che creano in me ricordi spartani. Quando sei calante, il tuo manto elegante, raggiante, illuminante, 

mi rende pazzo come un cavallo rampante, non posso star senza di te. Ogni notte scendo in giardino

a cercarti e quando non ci sei, mi manchi tanto perché la natura ha bisogno della tua ombra 


 

Profumo d’estate  

                                                                

Sento il tuo profumo, intenso come l’incenso. Sento il tuo rumore, osservo il tuo splendore. Si manifesta in me ardore e voglia di tuffarmi, nella tua acqua salata. Di colore blu profondo, mi sento solo in mezzo al mondo, o mare mio. Il tramonto si avvicina, il cielo diventa rosso, di varie sfumature. I miei occhi fissano quel dipinto naturale, spettrale. Un ragazzo suona quel pezzo nostalgico, come è profondo il mare. Sì, sento quel profumo d’estate ritrovato, dopo un anno passato. 


 

La vita è una continua evoluzione 

 

I cambiamenti nella vita possono essere molti. Sprigionati in tanti istanti, che rispecchiano la triste ombra, di un’ anima circondata da un percorso fatto in salita. Ogni momento vissuto è una continua evoluzione, piena di misteri. Ti senti una libellula o un insetto rimasto imprigionato, in una ragnatela con un grosso ragno pronto ad attaccarti. Oppure ti immagini di volare nel cielo, come una farfalla. Rincorro quella felicità da tanti cercata, mai trovata o solo accarezzata. Ma, mi sono evoluto ed ho capito che è meglio non pensare troppo alle cose ascoltate e mal digerite. Sì, ora mi sento leggero, come un petalo di rosa. 


 

Il contadino sacro 

 

Il contadino va presto al campo prima dell’alba. Vede sorgere quel sole d’estate, che scalda come un fuoco. Ama quel terreno da sempre coltivato, ne è fiero. Sta ore ed ore ad osservare quelle piantine crescere, come sue figlie. Il profumo dei frutti raccolti, le verdure da lavare, per poi gustare. Il contadino è merce rara, le sue mani sporche di terra, lo onorano. I suoi occhi sono lucidi e il sudore gronda sul suo cappello di paglia, fino a giungere al suo petto nudo. La terra è sacra, può sfamare tante bocche. Il contadino è genuino, grazie a lui nessuno rimarrà a digiuno. Offre a tutti il suo raccolto nel momento opportuno. Il suo lavoro inizia al buio, e finisce a sera, in qualsiasi stagione compresa la primavera. È un mestiere che richiede tanti sacrifici, vogliamo più terre da coltivare e meno edifici da costruire. Per me il contadino è un eroe della natura. I popoli passati sono stati contadini, questa figura sacra non morirà mai, perché senza di essa sarebbero guai. 


 

Le stelle nell’universo

 

Illuminano quella notte buia. Le scie di quelle comete di passaggio, fanno sognare, innamorare. Quel corpo celeste in mezzo a quel cielo scuro, illuminato da quei bagliori, creano figure immaginarie, artistiche. I tuoi occhi lucenti e luminosi osservano quella luna nascosta tra quelle ombre di nuvole variopinte di fantasie. Parlo da solo ed indico col dito quella luce dorata che mi fissa dall’alto, sarà un angelo custode che mi saluta. La madre terra ci invia segnali da captare, modifichiamo il nostro modo di vivere, di essere, facciamolo per il benessere mondiale. Sconfiniamo dai nostri pensieri e tentazioni negative, controlliamo la via dell’umanità. Sentiamoci stelle sulla via lattea, di un futuro innovativo e non distruttivo. 


 

Gli indiani

 

Quella roccia da te scalfita, distrutta. Chiede pietà, gli Indiani sentono il piangere di ogni cosa, essere vivente. Rispettano tutto di Madre Natura, sono uomini di avventura, non hanno paura. Cantano e pregano per quel bisonte ucciso. Soffrono per quell’anima che giace a terra, ma è stato sacrificato, per sfamare le loro tribù, e per creare coperte, per l’inverno freddo che verrà. Un popolo straordinario, un mito, leggende, le loro tristi vicende. Allontanati dalle loro terre d’origine, dagli uomini bianchi. Coloro che non sanno vivere in pace, ma conoscono solo inutili guerre. Per la conquista di beni preziosi, potere e terre per profitto anche a costo di un conflitto. 


 

Me stesso

 

Mi ritrovo spesso a parlare da solo, penso al futuro ed al passato. Analizzo il mio cammino sulla terra, piango per i momenti bui del mio triste passato. Più vado avanti sulla mia strada della vita, e più mi accorgo che il denaro, le cose materiali sono inutili confronto alla tranquillità, salute, felicità. Amo la natura, i profumi dei fiori e piante selvatiche, gli animali liberi di scorrazzare nel fitto bosco. Oggi piove e guardo la pioggia accarezzare il terreno, vedo le piante gioire, perché avevano tanta sete, la natura è una meraviglia da amare, da osservare, ascolto il tuo silenzio selvaggio, ammiro i tuoi colori. Mi prenderò cura di te o natura, sei la mia cura. 


 

La speranza

 

Una cosa che non morirà mai è la speranza, la vita si rivela non come si vorrebbe, ci porta notizie tristi o fatti che non si possono evitare. Ma la fiamma della speranza rimane sempre accesa in tutti gli esseri viventi, convinti nel proprio animo guerriero, condottiero, che bisogna andare avanti e mai indietro. Ci battiamo ogni giorno per qualcosa che ci arriva senza un perché, una parola, un desiderio di ottenere risposte positive ma la vita ti risponde con vigliaccheria e ti crea uno sconforto totale. Che ti fa immobilizzare senza voglia di far nulla, perché credi di aver perso quella battaglia. Ma nonostante tutto la speranza invita tutti a non mollare, ma di stringere più forte I denti perché le vittorie più combattute e dolorose sono le vincite più gloriose. 


I gilet gialli:

 

Ormai un simbolo per tutta l’Europa, i gilet giallo rappresenta una parte

del popolo stanca di essere la banca dello stato, di essere sempre di più

con meno diritti e più doveri. La ribellione è un frustrazione di anni passati

a soccombere il potere delle istituzioni che hanno dimenticato che il loro scopo,

quello di tutelare i cittadini e non le lobby e le banche.


 

L’immigrazione:

 

Un fenomeno preso sottogamba da tutte le organizzazioni mondiali, ci sono tanti

interessi e tanti illeciti dietro gli sbarchi. Ma c’è anche chi umanamente aiuta il prossimo

con amore senza distinsione di razza. Perché alla fine siamo tutti umani.


 

Il lavoro moderno:

 

Ti alzi al mattino senza voglia di recarti al lavoro, perché il lavoro moderno

è stressante, massacrante, usurante. I ritmi vertiginosi mandano in tilt il sistema nervoso, arrivi a sera

distrutto, non ti rimane altro che andare a dormire. Il venerdì e l’unico giorno di allegria perché il giorno successivo

siamo a casa a riposo. Ma il lunedì e vicino quindi anche nel week-end un pensiero ti da tormento.


 

l’Inverno

 

Gli alberi spogli e il grigiore del cielo annunciano il tuo arrivo.

Tutti viaggiano sui marciapiedi incappucciati, infreddoliti come se fossero

sulle dolomiti. I fumi dei camini sui tetti, annebbiano la visuale del viale.

Parlo ed esce fumo dalla mia bocca, osservo il castello sulla rocca.

Il suo tetto innevato, imbiancato mi manca il fiato. I mie pensieri vanno al passato

alle spiaggia rovente ad il mare. So che l’estate prima o poi tornerà e io sono pronto per accoglierla

a braccia aperte.


 

La rabbia

 

E’ sentimento che ti dà tormento, sgomento. In quei brutti momenti ce l’hai con tutto il

mondo con chi ti sta attorno. Ti allontani, ti isoli finché la rabbia non si placa. Quando ritorni

in te, il sorriso torna tra le tue labbra e gli occhi tornano gioiosi, come un’arpa che emana suoni meravigliosi.

Purtroppo, è un sentimento che riprenderà il suo corso in qualcun’ altro, perchè la rabbia non si può evitare, ma l’importante in quegli attimi è pensare e ragionare.


 

L’acqua che uccide

 

Sei vitale, essenziale, per la natura indispensabile, scorri nei fiumi, nei mari, nei ghiacciai.

Se ti arrabbi le tue onde giganti, distruggono terre e abitanti.

La tua forza spezza argini, crea solchi, divora tutto quel che trova.

Le tue piogge incessanti diventano devastanti, le piene dei fiumi portano tragedie e danni, per anni.

L’uomo è indifeso dalla tua potenza, rimane solo che scappare ed osservare, ma l’uomo sa anche che quel che succede è una conseguenza dell’umano-delinquenza.


 

Gli animali

 

Ci tengono compagnia, ci donano tutto il loro amore. Noi siamo sempre il loro unico pensiero,

quando sei triste, gli animali se ne rendono conto e cercano subito di sollevarci. Sono i veri amici

fedeli non ti abbandonano mai. Gli animali ci insegnano cosa sono i veri sentimenti, forse in tanti

dovrebbero prendere esempio dagli animali.


 

La caccia

 

Come si può definire la caccia? Una passione, un sport? Io lo definisco un atto  barbarico,

contro un animale indifeso. Un gesto disumano per cosa, una volta la caccia era sopravvivenza

ora no. Quindi è solo voglia di uccidere un essere vivente per combattere le proprie frustazioni.


 

Il femminicidio

 

Una donna, una gonna e una solenne promessa. Il tempo fa diminuire le parole, nascono incomprensioni

tensioni. Le strade si separano, un amore finisce un altro nasce. Ma l’uomo non può stare solo ritenta invano

di ricucire un rapporto chiuso, ottuso. La donna non vuol più sapere di quel tormento, sgomento. Allora partono le minacce

la violenza verbale, l’uomo diventa un criminale, pronto ad uccidere quella donna che aveva lodato amato.


 

La natura

 

Il bosco, gli odori dei fiori, gli animali. La natura è un paradiso, una scia armoniosa che rende magica l’atmosfera, ti

purifica i polmoni ti rende meno pensieroso. Le lunghe camminate aiutano il tuo corpo e la tua mente, i monti e i suoi

ruscelli la natura è un mondo fantastico. Chi vive in mezzo alla natura è rilassato e non stressato come chi vive in città,

bisogna aver rispetto della natura perché senza di essa, cesserà l’umanità.