A mia madre
Mi sei stata vicina
come una quercia
nella mia infanzia
Mi sei stata presente
nonostante la distanza
che la malattia infliggeva
Mi sei passata oltre
come un cipresso
chiuso e solitario.
Ti ricorderò sempre
come la rugiada
fresca e trasparente
che si posa soave
sui miei occhi che
Ti piangono….
Mamma adorata…
A mio padre
Le tue parole
mi risuonano
come echi
lontani ma chiari.
Il tuo sguardo amorevole
lo sento poggiarsi
ancora su di me.
Le tue mani ancora
le vedo muoversi eleganti
nel tuo eloquio impeccabile.
Il tuo ricordo batte
nel mio cuore ora
e per sempre
Adorato papà…
My life
I believe to live my life
I long for a life
will never be mine
I dream to live my life
I burn my life for a dream
La mia vita
Credo di vivere
la mia vita
bramo una vita
che non sarà
mai la mia.
Distruggo la mia vita
per un sogno
Tormento ed estasi
Tormento ed estasi
un connubio
che ben si addice
allo scorrere
delle immagini
come dejà vu
incastonati in
futuri ricordi
preludi di
devastanti tormenti.
Quando ero giovane
Quando ero giovane
e attraente
ogni mia richiesta
era esaudita,
ogni mio desiderio
era un obbligo
ogni mio pensiero
era condiviso.
Ora che sono vecchia
e disillusa,
ogni mia speranza
è vana
ogni mio sogno
è un incubo
ogni mia certezza
è una sconfitta.
Il dolore
Il dolore mi appartiene
è nato con me
e con me è rimasto
come un’altra pelle
attaccata da qualche
strano arcano.
Mi veste e
mi avvolge
dandomi una sensazione
soffocante e di tormento
talvolta opprimente e angosciante.
Non so dire
se mi sono
abituata ad esso
ma lo sopporto,
lo controllo e
lo vorrei quasi distruggere
ma sempre lo strano arcano
me lo mostra quasi umano.
Arcobaleno
Il temporale si sta allontanando,
i tuoni e i fulmini
si sentono e vedono
sempre meno.
In lontananza si sente
un certo brusio.. che sia io?
Ma la notizia non da meno
è che sia l’arcobaleno?