SE MAI POTESSI O DOVESSI
Se mai dovessi
o potessi
è lì che tornerei
fra le pieghe di quei pomeriggi
mai troppo lunghi,
ginocchia sbucciate,
vento nei capelli,
e nessuna colpa
da espiare sulle spalle.
Se mai potessi
o dovessi
cercherei le tue mani
sapienti e musicali
che tutto chetavano,
che magia portavano
con le loro carezze,
ad occhi chiusi
e cuore cheto.
SONO PAROLE DI SABBIA, LE MIE
Solo sabbia nelle mani,
parole a granelli,
silenzi assordanti
e la tua ombra nel cuore,
possente e buia.
Non più sole per me
né risate bambine,
ma solo una attesa
che sembra
non terminare mai,
infinito eco.
Di mio
resta solo un lampo
silenzioso
che punge lo specchio,
all’alba,
quando cerco di esistere ancora.
BOCCA ASCIUTTA
Segreti mai pronunciati
parole mute
nascoste
dietro candidi atteggiamenti.
Ore infinite
a riconcorrersi
per bere
sfuggenti attimi
di superficiale contatto,
mentre propositi indicibili
riempiono la testa.
Pensieri proibiti.
Bocca asciutta.
PER RESPIRARE
Tesa e contesa
fra un oggi ed un domani
mi rivesto d’aria
e nell’inarrestabilità del tempo
attendo.
Per respirare.
PER AMORE DEL DOLORE
Iniziai per dolore,
per amore,
per amore del dolore,
per dolore nell’amore.
Ormai non lo so più.
Cantai l’amore
e non me ne accorsi
che dopo troppi passi,
quando il dolore
si adagiò sul palmo teso del cuore,
felice ed afflitto.
Ed amai.
Amai senza paura
senza riserve,
certa
che nel buio del dolore
avrei ritrovato l’amore.
HO NEL CUORE
Ho nel cuore una cassetta di grosse lacrime
da vendere al migliore offerente.
Chi le compererà?
Le vuoi tu?
Il prezzo è basso,
dammi solo la pena che ne è valsa.
Se vorrai aggiungerò
anche quattro stelle cieche
e rami di incredibile bellezza, ormai spogli.
Con la carta dei ricordi,
potrai farne regali
quando arriverà Natale.
Io me ne starò in disparte,
finché ci sarà mercato:
non vorrei dover piangere ancora
mentre vedo svendere il nostro tempo
che ho difeso con le mani
e che ora perdo
quasi fosse l’ultima cosa che mi rimane.
DONNA
Donna, in un silenzio che sa di eternità.
Durante la prossima luna crescerai una nuova vita;
a luglio prenderai il colore della spiga,
ma vestirai semplicemente e camminerai con fatica.
La canna del fucile proteggerà il tuo nido
mentre il vino sarà poggiato sulla tovaglia tesa…
Se la mano del tuo uomo ti sfiorerà
la tua voce, come per vergogna, salirà
alla tua bocca come vino rosso in un bicchiere.
Il cielo dei tuoi occhi sarà un cielo di nuvole,
il tuo corpo, tutto intero, sarà una fonte
da cui sgorghi acqua limpida,
i tuoi sogni come la rugiada,
e le tue risa come l’onda che risale il fiume.
LA VERITA’
Quel vecchio,
con un labbro orridamente arricciato
grida la sua strana verità.
“La verità è una coperta corta,
una coperta corta e stretta,
che l’uomo tira da una parte e dall’altra.
Ogni giorno diventa più piccola,
e la coperta che un tempo
ci lasciava scoperta solo la punta delle dita,
ora basta appena a coprire le nostre vergogne.”
Quel vecchio,
con un labbro orridamente arricciato
grida la sua strana verità.
La sua coperta è divenuta
da tempo troppo piccola.
Troppe meschinità ha dovuto vedere,
troppe guerre ha dovuto conoscere.
Eppure sarebbero bastate solo
poche parole buone
ed un sorriso
per donare un po’ di pace.