Rosa Maria Campitelli - Poesie

Bivio

 

Quante volte ti trovi ad un bivio

e staresti tranquillo in archivio.

Invece ti devi stanare

e una scelta la devi pur fare.

Per te o per gli altri che sia

è difficile indovinare la via.

Spesso credi di aver scelto giusto,

invece poi succede un trambusto.

A volte puoi anche riparare,

ma quante volte ti devi rassegnare.

Solo una cosa ti può consolare:

se lo hai fatto pensando di amare.


 

Cane

 

Avere un cane è una gran fortuna

perché ti ama senza paura.

Ti fa le coccole e ti va a leccare,

quello è il suo modo di baciare.

E se tu hai bisogno di affetto

lui lo te lo da come un bimbetto.

Ma pure lui ha bisogno di cure

perché ha anche le sue paure,

che lo abbandoni come spesso accade,

specialmente sulle autostrade.

Dove si trova spaesato e perduto

e può venire pure abbattuto.

Così ricambi l’amore che ti dona?

Se lo facesse a te uno che non ragiona?

Se ti lasciasse solo e abbandonato

dopo che tu lo hai tanto amato?

Se ti diventa di intralcio ed impiccio

non lo prendere una cane meticcio,

ma nemmeno di razza pura,

se la tua passione non è duratura.

Se invece ne sei convinto,

sappi che hai già vinto,

hai vinto un amore vero

perché un cane ti ama davvero.


 

Eccellenza

 

Buonasera Signor Eccellenza,

cosa gradisce stasera la panza?

Una cosa leggera o di sostanza,

che poi si lagna che non è abbastanza?

Lo chiedo prima per regolarmi,

così poi non dovrà sgridarmi.

Ma quando lo chiedo lei si scoccia,

mi dice di fare come pensa la coccia,

ma dopo che l’ho fatto

lei ha sempre rotto il piatto.

Tranne quella volta, a pensarci bene,

che ho servito quelle amarene,

che mi ha detto di cucinare 

col coniglio così per provare

quella ricetta in agrodolce,

che sua nonna anche conosce.

Solo che era ora di pranzo

e in frigo c’era solo il manzo,

lei insisteva per avere il coniglio

e io ho pensato: ma dove lo piglio?

Vado al negozio ma era chiuso

e così ho fatto un abuso,

piuttosto che prendermi la sua sgridata,

ho fatto una gran cavolata:

ho visto un gatto passare di scatto

e l’ho preso per fare il piatto!

E a lei è piaciuto così tanto

che me ne ha anche fatto un vanto.



Famiglia

 

Famiglia il cuore ti piglia,

ti senti protetto 

sotto il suo tetto.

Lì c’è il tuo cuore,

ma anche il dolore,

quando qualcuno soffre

e l’aiuto si offre.

Una vera famiglia si sostiene a vicenda,

anche se a volte devi fare ammenda.

Quando si litiga perché soffocato,

ma è il loro modo di averti amato.

Ma se poi nel mondo

purtroppo vai a fondo,

solo in famiglia c’è affetto profondo,

che sarà sempre senza secondi fini

e che non conosce limiti e confini.


 

Mare

 

Mare, distesa blu,

ti guardo sempre più,

ti guardo e mi rilasso

mentre me ne vado a spasso.

Mi allontano dai pensieri

e sembrano che non son veri.

Respiro la tua aria

e mi inebrio involontaria.

Mi siedo sulla spiaggia

e la mia mente viaggia.

Va verso posti lontani

e dimentica i quotidiani.

Quando poi deve tornare,

vorrebbe lì restare,

ma finita l’evasione

ritorna l’agitazione.


 

Nascondiglio

 

Se ti senti in periglio

e cerchi un nascondiglio,

tranquillo non è uno sbaglio,

non sei come un coniglio.

È del tutto naturale

che dal periglio vuoi scampare,

è un modo di tutelare

la tua vita se ti pare.

Quello che invece è indegno,

è se lo fai con tutto l’ingegno,

perché hai fatto qualche reato

molto più grave dell’abigeato.

Per scappare dalla giustizia

e lo fai con tutta furbizia.

In quel caso il nascondiglio

non è altro che il giaciglio

di un furfante o corrotto

che dovrebbe andar galeotto.


 

Omaggio

 

Voglio fare un omaggio

a tutti i nati di maggio.

Lo so che sono di parte,

perché anch’io ne faccio parte.

Maggio è un mese bello,

incominci a scordar l’ombrello.

Le giornate sono più lunghe

e le ombre diventano oblunghe.

L’aria si fa più profumata,

la strada si fa più affollata.

La sera le lucciole belle,

al buio sembrano tante stelle,

stelle che sono in movimento,

non come quelle del firmamento.

Nel cielo sereno e azzurro

si sente più di un sussurro,

le rondini fanno festa

e ti trillano sulla testa.

Maggio preludio d’estate

è il mese delle serenate.


 

Pace

 

La pace nel mondo

è un sogno giocondo,

fin da bambino

era nel cassettino.

Le guerre ci sono

tra Stati lontani,

niente ci vuole

perché si avvicini.

Sta a noi evitare

che si possa avverare

l’incubo più grande

fatto di tante bombe.

Ma chi può comandare

potrebbe pure non cominciare,

ma a loro non cambia niente,

tanto a morire è sempre altra gente.


 

Paranoia

 

Ma non ti viene a noia

la tua grande paranoia

di aver sempre pensato

di venir perseguitato?

Non capisci che è in te stesso

e che non è realtà adesso?

E che se lo pensi solo tu

è sempre il solito dejà vu,

che si forma nella tua mente,

ma nella realtà non è vero niente?

Non ti lambiccare più il cervello,

che poi perdi anche quello,

oltre a quegli anni più belli

già persi dietro falsi castelli.


 

Racconti 

 

Racconti d’infanzia che tornano in mente,

a volte interi a volte a frammenti,

ricordi sereni di epoche andate

che non sapevi sarebbero mai tornate.

Seduti vicino intorno al camino,

fuori la neve che scende lieve,

le lunghe serate mai dimenticate:

gli anziani calmi che raccontavano,

i bimbi rapiti che ascoltavano,

le fiabe di mondi lontani e incantati

 popolati di eroi fatati,

oppure le storie vere

di ancor più antiche ere,

che a noi piacevan tanto 

perché creavano un incanto.

Ti facevano anche sognare

e un mondo diverso immaginare,

accendevano la fantasia

e mettevano pure allegria.