Salvatore Atzori

Biografia


Salvatore Atzori, nato a Guasila (Ca), laureato in Lettere, ha svolto la sua attività professionale come docente di Italiano e Storia presso gli istituti di istruzione secondaria superiore. Già con la tesi di laurea (1970) ha orientato le sue ricerche nell’ambito delle tradizioni popolari della Sardegna, con particolare attenzione alla lingua sarda, di cui ha svolto diversi corsi promossi dalle scuole della Trexenta. Nel 1971 ha pubblicato su BRADS, Bollettino del Repertorio e dell’Atlante Demologico Sardo 1968-’71 nr. 3 lo studio Attrezzi agricoli a Guasila (con una tavola di disegni). Nel 1984, da amministratore del Comune di Guasila, ha promosso la realizzazione dell’opera Guasila, un paese in Sardegna (Angelo Vialli Editore) curata da Giulio Angioni, cui ha collaborato con il saggio Attrezzi agricoli. Nel 2000 ha pubblicato Parole, silloge poetica edita dalla Casa Editrice Contendium e successivamente, insieme all’antropologo Giulio Angioni, i saggi La vigna tradizionale sarda e Il vino e la vinificazione nella Sardegna tradizionale in Il vino in Sardegna, Ilisso 2010.Nel 2009 ha tradotto in sardo campidanese, su richiesta dell’I.T.C.G. di Senorbì (Ca), che ne è l’editore, Unu Muntoni ‘e Pedras ghetadas a pari/ Un Mucchio di Pietre scompigliate, che reca la doppia lettura: italiana (ad opera dei docenti Marco Sanna e Luigi Casta coadiuvati dagli studenti Giacomo Baccoli, Fabio Farris, Jari Pilia, Diego Pireddu Giorgio Schirru) e sarda campidanese. Sempre nel gennaio 2009 sul mensile Sardi News (Cagliari) ha pubblicato il saggio Brabàinas de su tempus in lingua sarda campidanese sull’opera poetica di G. Angioni Tempus. Nel 2011 ha dato alle stampe Sa massaria, ricerca sull’agricoltura tradizionale in Sardegna, CUEC Editrice, e nel 2014 De s’anantzia a s’eredeu – Identità e lingue tra generazioni, EDES Editrice. Nel 2015, sempre con EDES Editrice, ha pubblicato A frascùa- in Trexenta tra passato e presente, panoramica sulla realtà storico-culturale della trexenta. Ancora nel 2015 su Quaderni di antropologia e scienze umane (Quadrimestrale del Laboratorio Antropologico del Dipartimento di Scienze umane, filosofiche e della formazione dell’Università di Salerno con la collaborazione de La Rete Associazione per l’integrazione dei saperi antropologici, letterari, filosofici e psicologici), anno II nr. 2, Guida Editori, ha pubblicato un saggio sul romanzo di Giulio Angioni Sulla faccia della terra (Il Maestrale/Feltrinelli). Negli anni 2016 e 2017 presso la Corte Penale d’Appello del tribunale di Cagliari ha svolto la funzione di interprete dall’italiano al sardo campidanese e dal sardo campidanese all’italiano, traducendo successivamente in sardo campidanese i testi delle sentenze emessi dalle Corti giudicanti, su cui ha condotto uno studio linguistico relativamente all’utilizzo in sardo campidenese nella traduzione dell’italiano forense, da cui ha tratto il libro Doddore meloni – Un uomo, due lingue – L’italiano forense e il sardo campidanese nelle udienze tribunalizie – Una personi, duas lìnguas – S’itaianu giuditziàriu e su sardu campidanesu in is audièntzias de su tribunali (EDES 2019). Sempre nel 2017 ha pubblicato il romanzo Il Cielo in Terra (EDES- Editrice Democratica Sarda). Nel 2019 ha pubblicato Doddore Meloni – Un uomo, due lingue/Una personi, dual lingua (EDES) e il romanzo Quel Lato Oscuro (Graus Edizioni).