Biografia

Salvo

Nasce a Palermo il 30 luglio 1950, consegue la maturità presso il Liceo scientifico Statale “Galileo Galilei” di Palermo. Iscrittosi  alla facoltà di Ingegneria Elettronica dell’Ateneo Palermitano frequenta sino al IV° anno, poi a causa di sopravvenuti problemi famigliari rinuncia a proseguire gli studi; e si arruola  nell’Arma dei Carabinieri. Dopo circa 4 anni vince un concorso presso le Ferrovie dello Stato, con la qualifica di Capo Gestione, Dirigente del servizio Commerciale Merci e Biglietti. Dapprima per circa 6 anni presta la sua opera presso la biglietteria di Bologna Centrale, dopo di ché ottiene il trasferimento a Mazara del Vallo, ricongiungendosi a tempo pieno con la propria consorte, che nel frattempo aveva rinunziato alla libera professione di Architetto a Palermo ed aveva accettato la cattedra di ruolo presso l’Istituto Regionale d’Arte di Mazara del Vallo. Quivi presterà servizio sino al pensionamento. Nella serenità della famiglia e la possibilità di seguire la crescita e lo sviluppo del proprio figliolo riscopre l’antica passione per tanto tempo sopita della poesia, sviluppando successivamente una sperimentazione letteraria, che consiste nel comporre poesie in tautogramma, ( ossia utilizzare nella stesura della composizione letteraria esclusivamente  parole che iniziano con la medesima lettera dell’alfabeto ).

Iniziato come un gioco, diventa man mano una sfida, che cerca di rendere man mano più complessa ed affascinante applicandovi anche la struttura metrica e la rima. Nelle prime stesure utilizza come misura un endecasillabo sui generis(dato esclusivamente dalla somma delle sillabe di ciascuna parola nel singolo verso ) ed una  una quasi rima con l’attenzione alle desinenze finali dei versi  a due a due uguali. In questo periodo pubblica  con l’editore Mazzotta di Castelvetrano la silloge di poesie “forse poesie” contenente 21 poesie in tautogramma ciascuna con ogni lettera dell’alfabeto dalla A alla Z., ne aggiunge un’altra con la lettera C per omaggiare il proprio cognato autore dei bozzetti grafici del libro, deceduto  per una grave malattia.  Nelle ultime poesie porta più avanti la sua sperimentazione utilizzando addirittura terzine con la struttura metrica dell’endecasillabo classico , e la rima  alternata concatenata.

Scrive di lui Scirè Ferracane  “forse poesie” è una raccolta di componimenti poetici caratterizzata da una grande varietà di temi e motivi . Previti non è soltanto un tecnico che riprende l’acrostico estremizzandolo in tautogramma e con esso

felicemente misurandosi, è soprattutto il poeta  che raccoglie ed esprime nei suoi versi l’eco dell’eterno alternarsi delle vittorie e delle sconfitte, delle illusioni e delle speranze, degli smarrimenti e delle cadute dell’umanità. Pubblica nel 2014 a cura di Europa Edizioni Roma un poemetto in tautogrammi dal titolo “Viaggio dalla A alla Z”.  Scrive Flavia Weisghizzi nella prefazione<< Un viaggio, un sogno, un percorso. Reale e immagginario, personale e universale, concreto e mistico. Questo è In viaggio dalla A alla Z un testo estremamente complesso per la quantità di riferimenti, citazioni, livelli di lettura che si moltiplicano, si stratificano, si affastellano gli uni accanto agli altri, offrendo a ciascun lettore una chiave di lettura unica e speciale.