Simona Graniero - Poesie

Ritorno al passato

 

La primavera della mia tenera età

passeggiate in collina

tra gli alberi dai fiori bianchi

che a breve avrebbero lasciato il posto

al frutto più amato da bambina,

dal color rosso intenso

rosso come il cuore,

cuore colmo di sentimenti sprigionati

alla vista, al profumo, alla succosità

della polpa di un frutto speciale.

Piccole e unite,

appoggiate all’orecchio,

oscillano le gemelline al passo lesto

lungo la via del bosco,

sfiorando i capelli di una bimba

innamorata del suo affascinante paesaggio.

Un gioco delizioso,

semplicità di altri tempi.

Un paese dai mille colori,

dai puri ricordi.

Il tempo mi ha cambiata

il luogo,

lo spettacolo da sempre,                                                                                      

vive in me.



Il dono più grande

 

Palpiti nel ventre

suoni nascosti

e costanti

spostamenti lenti

a volte rapidi

sentimenti forti

aspettative tante

momenti d’estasi per il futuro lieto evento

carezze sulla rotondità perfetta

movimenti circolari

dolci e regolari

per interni sorrisi

di un piccino

che ti chiamerà

MAMMA.


 

Lo specchio dell’anima

 

Scrutavo i tuoi occhi

le mie pupille

cadevano nelle tue

scavalcando

quel buio misterioso

che nascondeva

una parte di te.

La tua sensibilità

e tenerezza d’animo

erano

la tua parte migliore.

Il tuo sguardo penetrante

specchiava il tuo intimo

e lì vi trovavo

il tuo immenso

ed infinito amore.

Impavida

mi tuffavo nel tuo profondo oscuro

e mi innamoravo di te.



Il silenzio

 

Guardavo le tue mani muoversi dolcemente

su quei tasti bianchi e neri

che per me erano come la vita e la morte

a te invece esprimevano emozioni,

io non comprendevo;

provavo solo rancore e gelosia

per quello che avrei voluto essere

e paura per quello che non sapevo poteva capitarmi.

Il silenzio era il mio mondo.

La musica ti travolgeva e ti allontanava da me,

io lì solo

fermo ad aspettare,

ad aspettare che qualcuno comprendesse il mio dolore,

ma invano.

I miei occhi spalancati si soffermavano sul mondo esterno,

quel mondo che non mi apparteneva

fatto di parole e di espressioni che io non comprendevo.

Era la mia ombra.

Ma un giorno una luce mi apparve,

non ero più solo,

segni nel vento e nel corpo accompagnavano i miei pensieri:

rinacqui.

Quel mondo mi apparteneva,

mi comprendeva,

quel mondo era mio

fatto di mani e di immagini.

I sordi erano la mia vita.



Stati d’animo

 

Scorre l’acqua limpida

sui ciottoli argentati,

il sole splende

il vento sfiora il viso giovanile

di chi spensierato guarda al futuro

fiducioso.

Scorre il tempo,

gli anni passati sono molti,

il vento sfiora le rughe

di colui che fiero

si volge al passato

malinconico.



L’amore trovato

 

La felicità

sorpresa di ognuno,

immenso l’estasi per l’amore atteso

finalmente arrivato.

Gli occhi brillanti,

il viso luminoso,

il momento alquanto brioso.

Giochi di sguardi tra i due innamorati,

passeggiate tenendosi per mano,

forte è l’attrazione.

Intensa è l’emozione che si prova

porta un brivido nel corpo

ed è passione

è eccitazione

è la brama di vivere il proprio amore.

Inizia ora la vita insieme.



Sguardo innocente

 

Nel gelo che ci circonda,

tra i sospiri interminabili,

portami via con te.

Vorrei passare oltre,

un filo sottile ci separa;

le sue spine penetrano nell’animo distrutto.

Quegli ordini duri

rimbombano come macigni

e ci feriscono

tanto quanto la violenza subita.

Sogno la libertà.

Non posso,

è vietato sognare

è vietato pensare.

Cedono le forze dall’arduo lavoro.

È scomparsa la tua folta chioma

ma i tuoi occhi,

quello sguardo che emana energia e mi incoraggia a continuare.

Ogni giorno non manco al nostro appuntamento segreto.

Ti vedo, ti vorrei,

piango dentro perché è vietato piangere.

Amore della mia vita,

aspettami,

ci rincontreremo.

Non siamo più quello che eravamo.

Come posso chiamarti se non abbiamo più un nome,

ci hanno tolto tutto, anche la dignità

ma il nostro amore non possono strapparcelo via.

Non allontanare da me quello sguardo,

profonda innocenza.

Oggi,

come ogni giorno,

sono qui.

Non ci sei.

Non hai tenuto fede al nostro incontro.

Ti hanno strappato alla vita.

Lotterò con il tuo ricordo nel mio cuore spezzato.

Non mi sottometterò al male.

Resisterò finchè le generazioni ricorderanno.

Vivremo insieme nella loro memoria.


 

Allegria

 

Attimi di follia,

divertimenti,

giochi in allegria.

 

Libertà

vissuta

con ilarità.

 

Feste, danze

canti e rimembranze

di istanti gioiosi e momenti fragorosi.

 

Passatempi giocondi

per i bimbi

i girotondi.

 

Occasioni d’amicizia

trascorse

con letizia.

 

Sentimento del buon vivere

dedicato solo a chi

ama sorridere.



Il percorso della vita

 

Le vie della vita

che da bambina percorri felice

non ti accorgi essere ripide e in salita.

La presa è forte,

una mano stringi per non perdere la scia

ed essa ti accompagna nella via,

tu credi sia per sempre

ma all’improvviso,

inaspettatamente

un ostacolo ti sorprende.

La mano forte e dominante

lascia te sola,

scendono i brividi nelle vene

e arrivano al cuore straziante.

Il calore della sua mano

non vi è più,

il tutto è agghiacciante.

L’orizzonte sembra buio

ma uno spiraglio di luce

ti invita a continuare,

ti fermi,

volgi lo sguardo indietro,

la via è illuminata,

senti il suo calore

il suo ricordo ti sorride.

Con un tremito nel cuore

orgoglio

amore

continui imperterrito

la tua rapida salita.



Dimenticare

 

Scende il sipario

tutto viene tenuto nascosto

il passato fa male.

Nascondere

per non ricordare.

Il ricordo è dolore,

rivivo i momenti più belli

mi accorgo di non viverli più.

Pensare fa piangere

dimenticare il passato

per poter guardare

al futuro.

Il cuore è spaccato

va avanti

la metà più forte

nella speranza

che il ricordo

faccia sorridere.