Mi chiamo Tamara e sono una giovane donna di ventisette anni, ho frequentato i primi due anni di liceo classico per poi diplomarmi presso il liceo artistico della mia città.

La mia carriera scolastica, più simile ad un pellegrinaggio, mi suggeriva già che la tanto desiderata realizzazione personale e lavorativa l’avrei conquistata percorrendo strade meno comuni; oggi vedo che i disagi e le esigenze che ho provato sono molto più diffusi nelle nuove generazioni, che nell’attuale sistema scolastico e lavorativo non si ritrovano più.

Contemporaneamente alle mie vicissitudini scolastiche ho cominciato un percorso personale di studi tramite il quale ho potuto viaggiare indietro nel Tempo navigando tra i miti e le leggende dei popoli antichi che prima di noi hanno camminato su questo pianeta. Questo percorso ha avuto inizio con l’incontro fortuito di quello che oggi è un carissimo amico, uno studioso e un ricercatore chiamato dalla dimensione spirituale a riscoprire la Sacra Storia delle storie: quella della vita.

Fu in questo modo che conobbi la misteriosa figura del cantastorie e la magia che avvolge le fiabe, le quali mamme e nonne sono solite raccontarci quando siamo piccoli.

Scrivo racconti fin da quando ero ragazzina, durante l’adolescenza i libri sono stati per me un grande sostegno e i protagonisti di quelle fantastiche avventure mi hanno insegnato a non arrendermi, poiché le grandi imprese si compiono affrontando numerose sfide.

Durante il mio percorso di studi alternativo ed eclettico ho riscoperto il potere del racconto che tanto mi aveva affascinato e sostenuto negli anni precedenti e in cima alla montagna, nel gelo dell’inverno, di fronte ad un piccolo fuoco è arrivata la prima storia che trascrissi tutta di un fiato appena giunta a casa.

“Cantastorie. Racconti di andata e ritorno” la considero la mia prima opera completa in quanto scrittrice e artista; ha avuto un lungo periodo di gestazione, periodo in cui la ragazza tormentata da un grande disagio interiore è maturata trasformandosi in una giovane donna con la voglia di comunicare la sua diversità considerandola una risorsa, uno sguardo alla vita alternativo rispetto a quello offerto dal mercato, da condividere con quel mondo nel quale sembrava non esserci posto per lei.

Con i miei testi e le mie illustrazioni faccio parte del Movimento Arte Spirituale: un gruppo di artisti provenienti da diverse regioni italiane che ha come obiettivo quello di comunicare, attraverso l’Arte, l’intimo moto dello Spirito.