Ho pensato
ho pensato tu fossi
un affascinante vampiro
un mantello nero e pesante
ti ricopriva il volto
il nero brillante e all’ interno
un vivace colore rosso
rendeva il tuo sguardo ammiccante
i tuoi occhi attenti
il volto bianco
le mani forti
non potevo
guardare oltre
e staccare i miei occhi da te
ne ero catturata
avevo paura
ma nello stesso tempo
senza potere e volontà
desideravo sentire il tuo corpo
i tuoi denti affondare piano
e bucare la pelle candida
non sentivo dolore
non pensavo a nulla
quel morso
quel rigolo di gocce rosso sangue
scendevano calde
mi sentivo svenire
il piacere che mi procuravi
immensamente grande
lasciavo tu ti cibassi di me
svenivo a terra
bianca ,sporca
ormai priva di forza
Magica luna
Magica luna
splendida amica e confidente
di nottate solitarie
lunghe e silenziose
dove i pensieri
non fanno rumore
ma lasciano la scia
lasciano cadere i ricordi
che rotolano come biglie in discesa in una pista di sabbia
scomposta e scombinata da mani di bimbo
che gioca ,e tocca ,e manipola
e fa scorrere
per poter sentire il suo
suono di voce
e crescere per vedere i colori
cambiare di continuo con il
roteare delle piccole sfere di vetro
Tu luna,osservi
e non parli
bisbigli lentamente
di star bene finalmente
Mi guardo attorno
mi guardo attorno
e forse la natura
mi vuole dire qualcosa.
Mi lascia cadere lo sguardo
su forme e colori
senza che io chieda nulla
E rimango piacevolmente
Incredula e stupita
Di quanta bellezza
c’è intorno a noi
Per accorgerti devi avere
La mente sgombra da inutili pensieri
e gli occhi attenti
poi senza motivo apparente
collego una passeggiata
con una sensazione di libertà
E mi sento appagata,contenta
Ho tanto da respirare,
Tutto da vedere
e me stessa da amare.
Sto bene.
Non c’è bisogno
Non c’è bisogno che apro gli occhi
per sentire.
Seduta comoda nella mia fantasia
e perfettamente in sintonia,ascolto
La musica mi fa volare
Melodie dolci e sensuali
Mi sollevano da qui
dalle fatiche quotidiane
E percorro viaggi infiniti
di vera fantasia
E realizzo sogni di pura realtà
Scritti di fiducia e di speranza
Una doccia rintemprante
Acqua pulita e calda
giunge a me
ed io ,un piccolo fiore
innaffiato dalla vita
dall’amicizia e dall’amore
cresco per amalgamarmi alla meraviglia
che mi circonda.
Pelle d’oca
pelle d’oca
sinfonia di note
pentagramma di si
sol la si do
re mi fa
sol la si do
stringo lana morbida tra le dita
velluto a righe fini
avvolta
abbracciata e custodita
un ciaciglio
riposerò il corpo in rigoroso silenzio
spariranno le note
mi accocolerò
tutto in compagnia della
signora notte
solo lei sarà in grado
di cancellare la giornata
la stanchezza
ristabilire equilibrio tra corpo e mente
solo lei mi regalerà
energia nuova per affrontare la vita
solo a lei confiderò
desideri gelosamente custoditi
e sogni nascosti in fondo all’anima
farà di me solo un piacevole sonno
profondo e silenzioso.
Se il cuore
Se il cuore potesse parlare
lo farebbe sottovoce,piano
come sussurare parole d’amore
dolci e amare
per avere la certezza
che di tutto mi vorrei cibare.
Dolci per far scivolare i sensi
e amare
per poterli curare.
Le mani calde
e i movimenti lenti
lo cullerebbero come un bimbo
non dice nulla
accetta di essere curato
massaggiato e riposto
nel giaciglio piu profondo
nel centro di me.
Mentre le parole lo nutrono
lui chiude gli occhi
e sogna di stare bene
li ,dentro di te
Abbine cura
abbi amore per me
Io pulso
Io batto
Io amo per te
Un altra giornata
Un altra giornata se ne va
in silenzio
Tra un cena,e un bicchiere di vino rosso
L’energia è seduta
comodamente sul divano
e fa compagnia
alla stanchezza.
Si raccontano come fossero
due amiche
che hanno tanto da dirsi
da raccontarsi
Le osservo,
E mi piace pensare
A quante giornate
fatte di tutto
mi riempiono la vita.
Dalla sveglia mattutina
Alle carezze date alle mie gatte
Il dialogo con i figli
E i pensieri che mi girano nella mente
Ma…. tutto e niente
Fanno parte di me
Niente e tutto
Fanno gioco con me.
Acqua calda
L’acqua calda scorreva sul corpo nudo
scivolava lentamente
trasportava schiuma,
profumo e stanchezza
La sera voleva relax e tranquillità
Chiamò la notte
insieme si sdraiarono
non c’erano parole
I mille pensieri si sciolsero
come bolle di sapone
volevano evadere
volevano un sogno
volevano un realtà
volevano questo desiderio
farsi realtà
Cosa resta
Cosa resta di una giornata
di una canzone
di una vacanza
di un amore
di una passeggiata
e di una chiaccherata
Restano momenti
resta la musica con le sue note
Restano i ricordi
i sorrisi
Restano le immagini in
bianco e nero
sbiadite dal tempo
come le fotografie
Restano le emozioni
che mi scaldano il cuore
Restano le notti insonni
Le lacrime,i pensieri e i sogni
Restano i sassolini
sotto la suola delle scarpe
Restano le impronte
Restano i kilometri percorsi
Restano le foglie
sollevate dal vento
danzano,
girano nell’aria e poi
ricadono a terra
bagnate e calpestate
schiacciate e frammentate
ora…sono ferme le foglie
ecco cosa resta.
Ci sono notti
Ci sono notti silenziose in apparenza
Ma dentro me
Esiste il mare agitato
Onde che vanno e vengono
a ricordarmi chi sono
cosa cerco e desidero
Luci di piccole candele accese
a regalarmi calma e calore
E speranze
che bussano alla porta del cuore
c’è una minuscola serratura
e dentro una piccola chiave
Chissà se mi regala la tenacia
di essere forte abbastanza
speranza di essere felice
di ridere senza un motivo
e di piangere ascoltando una canzone
eccomi sono così
Una donna normale come tante
semplice ,ma testarda
con tanto da dire e da donare.