Tiziana Casoli - Poesie

Pensavo fosse finita

 

Pensavo fosse finita

e invece la coscienza

è lì a ricordarmi 

qualcosa che non affiora,

qualcosa che non ricorda.

Qualcosa che si vorrebbe

non fosse mai successo.

Il male del mondo 

che può esserci 

in una vita.


 

A Benedetta e Pietro

 

La stella più luminosa 

non ha la vostra luce.

Le vostre rotondità,

i vostri spigoli, sono per me

superba bellezza. 

 

Cammineremo insieme

e poi ci separeremo,

ma quello che sarà stato

avrà il sapore dell’eterno.


 

Clelia

 

Giacevi esangue nel letto

e la vita era per te un lontano ricordo.

Trasfigurata, lontana, senza linfa vitale,

non avevi nulla da dare che non fosse 

il tuo disperato dolore. 

Ma ora sei tornata ad essere

quello che i miei occhi 

di bambina e di ragazza

avevano visto e conosciuto,

una mamma splendida,

bella e dannata,

dolce e severa,

popolana e dotta,

unica, insostituibile.

Quando i miei orizzonti visivi

si fermavano alle tue mani e al tuo busto,

il tuo ricordo mi appare così,

una maglia di lana fina e stretta,

una collana di perle,

un piccolo fazzoletto al collo,

trasparente e leggero.


 

Noi siamo

 

Noi siamo gocce di materia

in balia di onde gravitazionali.

Forti come il ferro, fragili come il vetro

attraversiamo la vita.


 

 

Sodio e Cloro

 

Una forza misteriosa attrae la materia di sodio e cloro,

ineluttabilmente e inspiegabilmente,

fino a far toccare i loro nuclei,

fino a far sovrapporre le loro funzioni d’onda.


 

Tu

 

Sei tu, sei tu, sei tu

la presenza infinita,

la mano che mi prende,

l’uomo che mi possiede,

l’amico che mi ascolta.


 

Vivere al mare

 

E’ la prossimità con l’elemento liquido,

è la luce azzurrina che si spande ovunque,

è la paura di cadere nel mare e sprofondare giù.

E’ la linea del confine che si disegna accanto a te,

è il mare che luccica e si trasforma in un cielo stellato

d’estate nel deserto.


 

 

Scrivere

 

Stamattina appena sveglia avevo una gran voglia di scrivere, anche se in realtà non c’erano molto cose da dire o forse sì, una molto importante: scrivere è una delle cose più belle che esistano, è un momento di purificazione, di terapia, di creazione. Ecco appunto, questa era la cosa che volevo dire!


 

XXX

 

Sei arrivato lungo un filo invisibile

e ti sei insinuato dentro

fino ad impadronirti delle mie cellule

dei miei pensieri.

Non ho opposto difese

e ti sei impadronito di me.

Ti volevo, ti cercavo

il mio corpo aveva bisogno

della tua presenza.

Senza di te avevo sete, avevo fame,

la mia linfa vitale non aveva forza, si estingueva.

Ho vissuto per te l’essenza dell’amore,

la sua grazia, la sua disgrazia.  


 

Luci