Valentina Bergamini - Agenda del poeta 2025

Il mare

 

Ritornando ad Itaca,
Ulisse udì e si inebriò del canto delle sirene.
Il mare, con il suo canto, magnetizza chi lo ascolta,
canta la voce del suo cuore.
È una melodia che tocca
gli animi di chi sa apprezzare.
È una nenia che induce delizia e pacatezza.
In questo mondo che va troppo di fretta,
godo del rumore delle onde
che si infrangono sulla battigia,
inspiro l’ambrosia propiziatoria di speranza.
Mi siedo, fermo il tempo, assaporo,
colmo l’anima di benessere.

 


 

Ci incontrammo una sera d’estate

 

Un giorno il mio corpo,
ha deciso di fare il matto!
Cellule impazzite come bombe ad orologeria
mi hanno invasa.
Ci incontrammo una sera d’estate sotto la doccia,
il nostro non fu un incontro galante …
L’acqua scorreva, la mano si posò su qualcosa di nuovo,
passai e ripassai con la mano tremante…
Niente fu come prima,
quel qualcosa aveva cambiato la mia vita.
Da quell’istante
vado a braccetto con la malattia,
raccolgo giorno per giorno ogni briciola di buono.
La malattia è una ladra,
ruba frammenti belli di vita,
compare l’attesa, l’incertezza.
Continuo a sognare futuri luminosi.
Sopravvivere è la priorità,
illudendomi che il male non esista,
scenderò a patti,
Inizierò nuovi progetti,
non vorrò più macigni sul cuore,
respirerò a pieni polmoni,
scoprirò di essere viva,
vorrò vincere la battaglia…
Timer non suonare, il tempo
non è ancora scaduto!
Vita, ti prego,
regalami una speranza,
regalami una nuova chance!

 


 

Il tempo passato e il tempo presente

 

Il tempo passato era sicurezza,
atmosfera calda, amore sconfinato.
Le lancette dell’orologio
corrono incessanti,
sono alla ricerca di un contatto sincero.
Vorrei rientrare nella parte più profonda,
abbattendo le mie barriere interiori.
Vorrei avvolgermi
nel buio silenzioso della notte,
abbandonandomi al mio IO,
facendo finalmente fluire
nuova linfa per continuare a vivere.

 


 

Ci sono cicatrici

 

Il mondo non è come vorrei,
sentimenti che stonano nel profondo del mio cuore.
Non mi abituo al caos di emozioni che non durano,
promesse infrante giorno dopo giorno.
Mi sento fuori posto,
ho cicatrici che cerco di nascondere,
combatto battaglie che conosco solo io,
nascondo tutto dietro a un sorriso gentile.
Ci sono cicatrici lasciate da vuoti
Da chi ha abusato senza rispettare
Un cuore trasparente.
E la vita è troppo breve per essere vissuta cosi …

 


 

L’arte della follia

 

La mia mente è malata da un’influenza di pensiero.
Non sono una persona malvagia,
ma un essere senza colpe,
l’unica responsabilità è di essermi innamorata,
mi sono intossicata e sono evasa dal mondo.
Poi la vita mi ha risucchiata nel suo flusso,
o diluivo la passione un po’ ogni giorno,
o la società mi avrebbe punito come un essere diverso.
Così è stato,
e da quel giorno la mia vita è stata caos e dolore,
la gente intorno a me è senza a cuore
per lenire le mie sofferenze
che mi stanno portando alla follia.