Vincenzo Pizzorusso
Poesie
Io appassito fiore
a L.P.
Io
appassito
fiore,
tu,
di
rosa
bocciolo…
Io
strada
dissestata,
tu
viale
alberato…
Io
vita
ingannata,
tu
fidanzato
appassionato…
Tu
pienezza d’amore,
io
sunto di malori.
Parete, martedì 31 maggio 2022, ore 12:35
Luce di ferragosto
a L.P.
Sei visione
abbagliante
di aurora
lucente.
Di mare
spuma
guizzante
che sfiora
la
pelle.
Occhi
di
luce
che irraggiano
un intimo candore.
In questo
ferragosto
che
ancora
ha
da
venire,
sento
predire
un altro
noto
dolore
d’un
certo
rifiuto.
Cado
ad
imbuto,
nell’infinito
del Tuo
alito
di vita.
Napoli, martedi, 23 giugno 2021, ore 09:43
Di primavera roseo come pescheto
a L.P.
Di primavera
roseo
come pescheto
in pieno
fiore
è il tuo
carnato.
Di surreale
atmosfera,
questa pulsione
viscerale
che tocca
le vette
più alte,
più sotto
il cielo.
Quel velo
d’azzurro
misto
a smeraldo del tuo sguardo
che sposta
l’amaro
delle delusioni
verso altre mete,
altre ragioni.
Come le
classiche
tue proporzioni:
antidoto
contro
l’intossicazione
dei sentimenti.
Vento leggero
quale leggera
mano che
m’accarezza
il mento.
Parete, venerdi 17 luglio 2020, ore 23:00
Luce sulla pelle
a L.P.
Luce
sulla
pelle.
Poche
parole
che
dicono
tutto
di
questo
cuore
rotto.
Parete, domenica 08 agosto 2021, ore 13:15
Lividi nella mente
a L.P.
Lividi
nella
mente
e
brividi
nel
corpo.
Colpo
su
colpo
assorbo
questo morbo.
M’accorgo
che
non c’è
speranza
d’entrare
nella
tua vita.
Queste ore:
ultima
sortita
d’un’anima
sfinita.
Imminente
tracollo
della mia vita.
Parete, giovedi 2 giugno 2022, ore 13:01
Estrudere la mia rabbia
Estrudere
la
mia
rabbia
sarebbe
contare
granelli
di
sabbia.
Un andare
verso
l’impossibile
e
tornare
in
una
pazzia
priva
di
via
d’uscita.
Vita
pentita
d’essere
stata
data
alla luce.
Napoli, mercoledì, 15 giugno 2022, ore 08:27
Nell’orto dell’amore
Nell’orto
dell’amore,
la
mia
anima,
ha sudato
sangue
di
dolore.
Mai
trovando
pace,
saltando
di
fosso
in
fosso,
ho colorato
di rosso
l’ultimo
fiato
della
mia
dignità.
Parete, mercoledì 22 giugno 2022, ore 23:38
Non posso
a L.P.
Non posso
comunicarti
il
mio
amore.
Questo
pudore,
figlio
della
vergogna,
mi mette
alla
gogna
ogn’ora.
Pallida
aurora
di
morte;
amara
sorte
che spalanca
le porte
al dolore.
Parete, domenica 15 maggio 2022, ore 08:00
Parete, otto novembre millenovecentotrentanove
A mia mamma
In questa data
in cui
fosti data
alla luce
del giorno,
si apre
e
si chiude
il contorno
della mia
esistenza,
come luce
senza apparenza
volta
al canto
della
terribile
potenza
della vita.
Partita giocata
ad armi
impari
col destino.
Napoli, martedì 16 marzo 2021, ore 09:35
Stai percorrendo la tua sera
A mia mamma
Stai
percorrendo
la
Tua
sera.
Io
Ti
guardo
con
stupore.
Penso
con
amore
grande
alla
coinvolgente
Tua
serenità,
nell’abito
delle
dimenticanze.
“Ormai
sono
smemorata”,
dici,
e mi
tremano
le palpebre
ed
il
cuore
al chiarore
della Tua
innocenza.
Quell’essenza
della
vita
che sento,
ormai,
di
aver
perso.
Mercoledì, 21 luglio 2021