IL MARE RIPERCORRE

 

Il mare ripercorre

le strade battute dal tempo,

nel movimento statico

di onde gratuite.

Senza interessi o doppi fini

continua il moto,

per anni, minuti, decenni,

conservando le cose

che non hanno ritorno.

Dalla schiuma ci guardano

ricordi lontani,

tristi,

per essere a volte

dimenticati.

Dove?

Nei cassetti di armadi mai aperti,

tra le conchiglie insabbiate,

non ancora raccolte

e tra quelle conservate,

tra bilie di vetro

e monili d’argento.


 

IL VELIERO

 

Sabbia incolore,

scivola lenta

in calici di cristallo

che s’infrangono

su onde scordate:

schiumose e calde risate,

da farci il bagno d’inverno,

lacrimano

e guardano

un fiabesco veliero

innamorato del mare

baciato dal sole.

Le vele

arse

dal sale.

Il mare evoca

zuccherate immagini:

le perle, le risa,

la spuma, la brezza,

conchiglie ormai perse.



L’OGGETTO SMARRITO


Avevo un oggetto 
e l’ho appena posato,
quasi forse l’ho dimenticato.
Giro silente
tra banchi di gente,
il mercato oggi 

mi svuota la mente.
Sorride la vita
e volo leggera, 
ecco che presto
arriva la sera.
L’oggetto smarrito
è presto tornato,
il destino mio
si è ormai svegliato.
Rovisto, cancello, 
ritrovo sbadato, 
l’oggetto a me 
oramai affidato.
Lo poso, lo perdo,
lo lascio cadere, 
lo trovo pesante
davanti a un bicchiere.
Forte e deciso
come l’amore,
è sempre con me
il più grande dolore.