E’ DOLCE MORIRE

 

 

 

Mentre alberi di cristallo

tintinnano nell’aria

anch’essa di cristallo…

 

E’ dolce morire.

 

Mentre la notte vien meno

per dare luce al sole

che gioca coi fanciulli…

 

E’ dolce morire.

 

Quando poi il fuoco

domina la terra

e, le stelle sono padrone

della notte,

quando abbandonata

sul tuo corpo

colgo l’attimo eterno…

 

E’ dolce morire.

 

Autrice: Nadia E. Piscopo

                                                  Diritti riservati

                                         


 

L’AMORE RUBATO.

 

 


TI ho scolpito io marmo di cera
Con la passione che non si cela
Ho tornito a fatica la mia vita
Di colpo mi sfugge sbiadita…
Chi eri,dove sei,
Meglio non t’avessi creato mai
Statua indomita e austera
Ti ho innalzato un gradino
Più  in alto del creato!
Ti ho costruito,animato,
Ora dammi il calore
Che mi è  mancato
Il mio calore
Poggiato sul tuo cuore
Ha sciolto al tocco la cera
Ma non l’amore
Effimero desiderio
Rimasto nel pensiero
Di antica bimba
Che guarda con occhi di rugiada
Nell’infanzia, tracimata
In una favola incantata!
Ti ho accarezzato e…
Al tatto sentivo qualcosa
Di sbagliato!
Ti sei presentata in veste scintillante
                Ma in anima vagante
Meglio di te non vedi niente!
Di quella statua imponente
Le mie mani non toccaron orizzonte
Hanno sfiorato una orrida chimera
Che il corpo e il cuore non anela
Hai carpito mari,monti
E abissi più  profondi!
Mi affondavi con te
Tentavi giochi d’acqua
Riaffioravo in superficie
Abbracciata dall’onda
Schiumosa e meretrice,
Sbavante di libidine,infelice,
E… giocando col vento
Mi immergevo ancora dentro
Deh!  prendimi vortice
Risucchia la mia carne sbrandellata
            Dalla corrente impetuosa
Cullami, dondolami,
Sussurrami  che con te non temo
    E tornerà  il sereno,
Finalmente libera e sveglia
Mi ritrovo in compagnia della stella
                E sulla luna
In una celeste e serena radura.
Ahi madre! e madre terra
Quanto avete giocato
E quanto avete abusato
Su un sogno appena sbocciato…
Ora datemi l’amore  negato
Barbaglio di luce ancora sperato!!!

Autrice Nadia Piscopo
                                          Diritti riservati.


ME SOLITARIA

 

 

 

Vuota  come un porto

senza navi,

come partenze senza addii

il mio cuore…

 

Me solitaria.

 

Statua gigantesca

senza voli,

indomita gerriera

contro il vento…

 

Me solitaria.

 

Freno, smarrisco

le emozioni taglienti,

le calde parole alle mie labbra e…

il cuore si fa capriolo

con sulla pelle

l’odore di polvere da sparo…

 

Me solitaria.

 

Autrice:Nadia E. Piscopo

                                                      Diritti riservati